La Grazia

2 Samuele 9:7 Davide gli disse: «Non temere, perché io non mancherò di trattarti con bontà per amore di Gionatan tuo padre, ti restituirò tutte le terre di Saul tuo nonno e tu mangerai sempre alla mia mensa». 13 Mefiboset abitava a Gerusalemme perché mangiava sempre alla mensa del re. Era zoppo di entrambi i piedi.

Mefiboset, figlio di Jonathan figlio di Saul, era zoppo d’ambo i lati, non era un grande ornamento ad un tavolo reale, ma aveva un posto nel cuore di Davide, perché il re poteva vedere nel suo volto le caratteristiche della persona molto amata, Jonathan. Notate l’invito a non temere, come solo un padre o uno che ti ama può fare. Finché non conosci il cuore dell’Onnipotente Re non puoi rimanere tranquillo, c’è sempre qualche “debito” impagato! Meravigliosa la Grazia che si stende come un vello, per amore di qualcuno che ha amato più di quanto gli altri hanno peccato! Anche noi, benché zoppi d’ambo i lati, siamo accolti alla Tavola del Signore per amore di Gesù, l’amato di Dio Padre. Nel Suo sacrificio scompaiono i nostri difetti; per la Sua santificazione compaiono in noi la Sue caratteristiche!

Con il Pane della Tua tavola lo zoppo salterà!

2 Samuele 9:8 Mefiboset s’inchinò profondamente e disse: «Che cos’è il tuo servo, perché tu ti degni di guardare un cane morto come sono io?»

Mefiboset accetta questa generosità con grande umiltà. Non era di quelli che ricevono ogni bene come se sia dovuto e disprezzano ciò che gli amici fanno per loro. Quanto si umilia! Anche se figlio di principe e nipote di re, pure, essendo ormai la sua famiglia sotto il peso della colpa e dell’ira, ed essendo egli stesso povero e zoppo, si esprime con meraviglia per quello che Davide ha fatto per lui: Che cos’è il tuo servo, che tu ti degni di guardare un cane morto come son io? È esattamente lo spirito opposto che si riscontra in gran parte in ogni uomo. Non si tiene conto che, per la nostra caduta e per la nostra ribellione, o per appartenenza o per discendenza l’uomo, ha perso ogni diritto e possibilità di rivendicazione. Il Re è nel Suo pieno diritto! È GRAZIA E SOLO PER GRAZIA!

Se Mefiboset fu così umiliato dalla gentilezza di Davide, quanto dobbiamo esserlo noi in presenza della GRAZIA del nostro Signore Gesù Cristo? È Lui che si è preso totalmente cura di noi, è Lui che ci ha cercati, ed è sempre Lui che ci ha forniti la condizione e i privilegi e l’onore di stare seduti alla Tavola di Dio Padre.

Più abbiamo la grazia, meno dobbiamo pensare a noi stessi. Tu pensi a tutto Signore!

LA GRAZIA, come la luce, rivela la nostra impurità. Prorompiamo in grida di gioia.

Prorompano i cieli e la terra in canti di gioia alla presenza della GLORIA di Gesù Cristo.

Vostro in Cristo,

P.re Marcello D’Ambrosio

Fonte: chiesacristianadisangiorgio.it/meditazioni/la-grazia


Sostieni la redazione di Notizie Cristiane con una donazione, clicca qui