La miglior testimonianza di un cristiano alla presenza di Gesù.

Già da qualche tempo nella nostra comunità in collaborazione con vari Comuni del nostro circondario, abbiamo l’opportunità di sostenere alcune famiglie con dei pacchi alimentari. Attraverso questo lavoro che potrebbe sembrare soltanto socialmente valido, abbiamo la possibilità di testimoniare della nostra Fede e spesso ci capita anche di pregare insieme alle famiglie.
Così è stato con una famiglia di un signore straniero il quale, per una malattia che lo ha colpito, si è trovato senza più il suo lavoro e quello della moglie. Lui è stato sottoposto ad una pesantissima operazione chirurgica che lo ha reso quasi del tutto invalido e si è sottoposto a cure chemioterapiche.
Quest’uomo, dopo avergli consegnato il pacco di alimenti, ha espresso il desiderio di venire al culto con noi il giorno dopo. Credo sia stato toccato dalla Santità di Dio. Poi l’ho accompagnato a casa dove non c’era nessuno che parlasse italiano eccetto lui e la bimba piccola. Ci siamo semplicemente presentati e mi hanno fatto vedere la loro casa dove vivono in modo molto precario.
Prima di uscire dalla casa ho chiesto loro se avessero voluto pregare; al loro consenso ci siamo presi per mano e abbiamo pregato; si è trattato di una preghiera semplice di pochi minuti rivola al nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo.
Quest’uomo aveva un figlio, un ragazzino di una decina d’anni d’età, che si è rivolto al padre nella sua lingua chiedendogli chi fosse quell’uomo accanto a lui vestito di bianco con la barba. Il padre è rimasto allibito, totalmente sconvolto, mentre la madre ha solamente sgranato gli occhi, visibilmente emozionata.
Siamo sempre in contatto con l’uomo e vedo che lo Spirito Santo sta facendo una grande opera in questa famiglia. La miglior testimonianza è la presenza dello Spirito Santo.
Sempre grazie al metodo che utilizziamo per prenderci cura dei bisognosi ci siamo trovati in una famiglia, questa volta di italiani con grandissimi problemi economici per via dell’assoluta mancanza di lavoro. Un giorno siamo andati dal capofamiglia per testimoniare ancora una volta di Cristo e volevamo salutarci con una preghiera; mentre eravamo pronti nel pregare arriva la moglie, anzi la compagna perché non erano sposati. La povera donna, con le mani fra i capelli, ci rappresentava il suo forte mal di testa che le portava tanto dolore da farla lacrimare. Il suo volto era veramente sofferente! Quando sono sopraggiunti i figli abbiamo fatto un cerchio, ma la donna non riusciva a rimanere in piedi dal dolore. Abbiamo pregato prima mia moglie ed io, ma prima ancora abbiamo detto alla signora che avremmo pregato anche per il suo mal di testa.
“Gesù ti può liberare perché Egli è qui in mezzo a noi”. Abbiamo fatto questa preghiera con fede che sarà durata poco più di tre, forse quattro minuti. Appena ho pronunciato la parola “Amen”, la signora saltando in piedi ha esclamato: “NON HO PIÙ MAL DI TESTA!”. Ha incominciato a piangere ripetendo più volte “Non ho più mal di testa!”.
Il compagno ha dovuto calmarla e abbracciandola forte. Quello che voglio dire, al di là di tutte le nostre belle parole è che, la miglior testimonianza che possiamo dare agli altri che non conoscono la verità in Cristo, è quella di far sentire la presenza di Dio in mezzo a noi e dentro di noi.
“[In verità] vi dico anche: se due di voi sulla terra si accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli. Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro” (Matteo 18:19-20).
Dunque, la miglior testimonianza come già detto è la testimonianza di Dio fuori e dentro di noi. Anche adesso puoi chiedere al Signore. Caro Gesù rivelati nella mia vita, guariscimi, benedici la mia casa, benedici la mia famiglia, benedici il mio cuore, fammi tornare a te, riportami fra le tue braccia che sono così sporco di peccato. Lavami, rivelati ancora a me, salvami. Fa che anche io possa dire: “Gesù mi ha visitato”, – oppure – “Gesù è tornato con la Sua Santa pazienza a rivisitarmi dopo avermi preso dal ciglio del burrone dove stavo precipitando”.
Dio ascolterà e ci verrà incontro.
Dio ci benedica!
Amen!
Dio ci benedica.
Pastore Glauco Rabitti
Francesco La Manna
Molti mi chiedono se possono condividere le testimonianze che posto.
Certamente lo potete fare, però, non eliminate il nome della pagina e il nome dell’autore.
Grazie!
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