LA MISSIONE COME ANNUNCIO DI GESÙ CRISTO SALVATORE UNIVERSALE

Alla domanda: “Perché la missione?”, (sicuramente va incorporata la base trinitaria), la risposta è: “Per adempiere al mandato che ci ha lasciati Gesù di annunciare la verità rinvenuta nella Sua persona, nella Sua opera e per proclamare il Regno di Dio” (Marco 16:15,20 “E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno». Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l’accompagnavano“; Matteo 28:16,20 “Quanto agli undici discepoli, essi andarono in Galilea sul monte che Gesù aveva loro designato. E, vedutolo, l’adorarono; alcuni però dubitarono. E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente»; Luca 24:46,49 “«Così è scritto, che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno, e che nel suo nome si sarebbe predicato il ravvedimento per il perdono dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme. Voi siete testimoni di queste cose. Ed ecco io mando su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi, rimanete in questa città, finché siate rivestiti di potenza dall’alto»; Atti 1:1,12 “Nel mio primo libro, o Teofilo, ho parlato di tutto quello che Gesù cominciò a fare e a insegnare, fino al giorno che fu elevato in cielo, dopo aver dato mediante lo Spirito Santo delle istruzioni agli apostoli che aveva scelti. Ai quali anche, dopo che ebbe sofferto, si presentò vivente con molte prove, facendosi vedere da loro per quaranta giorni, parlando delle cose relative al regno di Dio. Trovandosi con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’attuazione della promessa del Padre, «la quale», egli disse, «avete udita da me. Perché Giovanni battezzò sì con acqua, ma voi sarete battezzati in Spirito Santo fra non molti giorni». Quelli dunque che erano riuniti gli domandarono: «Signore, è in questo tempo che ristabilirai il regno a Israele?» Egli rispose loro: «Non spetta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riservato alla propria autorità. Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra». Dette queste cose, mentre essi guardavano, fu elevato; e una nuvola, accogliendolo, lo sottrasse ai loro sguardi. E come essi avevano gli occhi fissi al cielo, mentre egli se ne andava, due uomini in vesti bianche si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che vi è stato tolto, ed è stato elevato in cielo, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo»”.

Come sostiene il Patto di Losanna: “Evangelizzare è diffondere la buona notizia che Gesù Cristo è morto per i nostri peccati ed è stato risuscitato dai morti secondo le Scritture (1Corinzi 15:3,4 “Infatti vi ho prima di tutto trasmesso ciò che ho anch’io ricevuto, e cioè che Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu sepolto e risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture“) e che come Signore che regna, offre ora il perdono dei peccati (Atti 2:32,39 “Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato; di ciò, noi tutti siamo testimoni. Egli dunque, essendo stato esaltato dalla destra di Dio e avendo ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, ha sparso quello che ora vedete e udite. Davide infatti non è salito in cielo; eppure egli stesso dice: «Il Signore ha detto al mio Signore: “Siedi alla mia destra, finché io abbia posto i tuoi nemici per sgabello dei tuoi piedi”». Sappia dunque con certezza tutta la casa d’Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso». Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?» E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. Perché per voi è la promessa, per i vostri figli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà»”) e il dono liberatore dello Spirito a tutti coloro che si pentono e credono (Giovanni 20:21 “Poi Gesú di nuovo disse loro: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, cosí io mando voi»”). E’ l’annuncio del Cristo storico, biblico, come Salvatore (1Corinzi 1:23 “Ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per gli stranieri pazzia“; 2Corinzi 4:5 “Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù, il Signore, e siamo vostri servi per amore di Gesù“) e Signore con la speranza di persuadere coloro che ascoltano a venire personalmente a Lui per essere riconciliati, in questo modo, con Dio (2Corinzi 5:11,21 “Sapendo dunque il timor che si deve avere del Signore, noi persuadiamo gli uomini; e Dio ci conosce a fondo, e spero che nelle vostre coscienze anche voi ci conoscete. Noi non ci raccomandiamo di nuovo a voi, ma vi diamo l’occasione di gloriarvi di noi, affinché abbiate di che rispondere a quelli che si gloriano di ciò che è apparenza e non di ciò che è nel cuore. Perché, se siamo fuor di senno, lo siamo a gloria di Dio e se siamo di buon senno lo siamo per voi; poiché l’amore di Cristo ci costringe; perché siamo giunti a questa conclusione: che uno solo morì per tutti, quindi tutti morirono; e ch’egli morì per tutti, affinché quelli che vivono non vivano più per loro stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro. Talché, da ora in poi, noi non conosciamo più alcuno secondo la carne; e se anche abbiam conosciuto Cristo secondo la carne, ora però non lo conosciamo più così. Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie son passate: ecco, son diventate nuove. E tutto questo vien da Dio che ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ha dato a noi il ministerio della riconciliazione; in quanto che Iddio riconciliava con sé il mondo in Cristo non imputando agli uomini i loro falli, e ha posta in noi la parola della riconciliazione. Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro; vi supplichiamo nel nome di Cristo: Siate riconciliati con Dio. Colui che non ha conosciuto peccato, Egli l’ha fatto esser peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui“).

La missione è urgente perché soltanto in Cristo le persone per mezzo della fede trovano la “salvezza“, per questo motivo è urgente che la natura del Cristo sia rivelata all’umanità perché il peccato umano ha posto il mondo “sotto il potere del maligno” e solo per mezzo della riconciliazione a Dio le persone saranno liberati dalla condanna che li separa dal proprio Creatore (2Tessalonicesi 1:7,9 “E a voi, che siete afflitti, riposo con noi, quando il Signore Gesù Cristo apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono all’evangelo del Signor nostro Gesù Cristo. Questi saranno puniti con la distruzione eterna, lontani dalla faccia del Signore e dalla gloria della sua potenza“).

Il Manifesto di Manila confessa: “Nel passato, erroneamente, i cristiani si sono accostati ai membri delle altre fedi con “atteggiamenti di ignoranza, arroganza, mancanza di rispetto e persino ostilità“. Si è capito che quest’atteggiamento era sbagliato perché i cristiani devono continuare a rendere testimonianza positiva e priva di compromessi (1Timoteo 2:5,7 “Vi è infatti un solo Dio, ed anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini: Cristo Gesù uomo, il quale ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti, secondo la testimonianza resa nei tempi stabiliti, di cui io sono stato costituito banditore e apostolo (dico la verità in Cristo e non mento), dottore dei gentili nella fede e nella verità“), all’unicità del nostro Signore in tutti gli aspetti della nostra opera evangelizzatrice, compreso il dialogo tra le fedi”.

Il Patto di Losanna sostiene: “L’evangelizzazione e la responsabilità sociale sono entrambi doveri cristiani. Quando le persone si convertono a Cristo, la vita nuova del Regno di Dio di cui fanno esperienza le chiama non soltanto ad esibire ma anche a diffondere la Sua giustizia (Matteo 5:20 “Perciò io vi dico: Se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei, voi non entrerete affatto nel regno dei cieli“; Matteo 6:33 “Ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte“), in un mondo ingiusto”. Esso sostiene anche che “nella missione di servizio sacrificale della chiesa è primaria l’evangelizzazione“.

Il Manifesto di Manila (1989) parla della natura essenzialmente incarnazionale della missione della chiesa che deve entrare umilmente nei mondi delle altre persone e che deve identificarsi con la loro realtà sociale, con le loro pene e sofferenze, con le loro lotte contro i poteri oppressivi ai quali sono soggetti (Filippesi 2:5,8 “Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce“).

La teologia è di natura cristocentrica e trinitaria e l’obiettivo della missione ha dunque luogo principalmente nell’annuncio dell’atto redentore della signoria regale di Gesù Cristo e l’inaugurazione piena del Regno di Dio.

La missione cristiana scopre il suo fondamento, i suoi obiettivi e il contenuto del suo annuncio esclusivamente nel mandato del Signore risorto Gesù Cristo e nei suoi atti salvifici.

Lobiettivo primario e supremo della missione è la glorificazione del nome dell’unico Dio in tutto il mondo e l’annuncio della signoria di Gesù Cristo come nostro salvatore, vero Dio e vero uomo e nella sua opera salvifica.

Egli è il fondamento, il contenuto e l’autorità della nostra missione che mira a rendere noto a tutte le persone il dono della sua salvezza.

Marco Lanzarotta | Notiziecristiane.com

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