La “pura fede” è connessa agli insegnamenti della scrittura

preghiera1 (1)Ebrei 11:1 | “Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono”.

Guardando a noi stessi possiamo considerare che non siamo degni di alcuna speranza, poiché non abbiamo saputo osservare la Legge come Dio ci ha richiesto con le nostre sole forze e con le nostre facoltà ecco perché abbiamo avuto bisogno di un Redentore che per la infinita misericordia del Padre ci ha soccorsi e solo attraverso la nostra fede in lui possiamo avere una speranza. Vogliamo ora considerare attentamente in che cosa consiste questa fede per tutti i figli di Dio che erediteremo il suo Regno. Interroghiamoci con cura sulla natura e sulle reali caratteristiche della fede. La fede si rivolge a un Dio unico è l’elemento primario, è credere in Gesù Cristo da lui inviato, per orientare la nostra fede dobbiamo sapere dove dobbiamo andare e conoscere da chi siamo condotti. La nostra fede in Dio ha tutta la sua forza in Gesù Cristo, i due elementi sono congiunti.

La fede non consiste in ignoranza ma in conoscenza e non solo in Dio ma anche nel suo volere, otteniamo la salvezza per mezzo della riconciliazione che Dio per la sua bontà ha fatto in Cristo, datoci per essere giustizia, santificazione e vita. Mediante questa conoscenza otteniamo di entrare nel regno celeste, la nostra giustizia si fonda sulla pura conoscenza della bontà di Dio.

Finché viviamo su questa terra molte cose su Dio ci sono nascoste e ci saranno rivelate solo quando entreremo nel regno dei cieli. Ci deve essere chiaro che la fede non implica riverenza verso la Chiesa come molti, senza alcun discernimento, vogliono farci credere per tenerci sotto l’autorità della Chiesa e facendoci cadere in rovina. Siamo esortati a stare in guardia da questi falsi insegnamenti che ci vogliono avvolgere nelle tenebre di ignoranza e tenerci lontani dagli insegnamenti della Scrittura che è connessa alla fede pura.

La fede, finché siamo pellegrini nel mondo, è sempre oscurata non solo a motivo dei nostri errori ma anche perché tante cose ci sono ancora sconosciute e ci verranno rivelate solo dopo che ci spoglieremo della carne. La nostra saggezza è nel renderci docili e mansueti quotidianamente leggendo la Scrittura attraverso la quale Dio ci istruisce, inoltre possiamo leggere in essa la testimonianza di tanti esempi di vera fede. C’era vera fede in loro (i primi cristiani) perché avevano accolto con il dovuto rispetto il Figlio di Dio quale loro unico maestro e si lasciavano da Lui ammaestrare considerandolo l’autore della loro salvezza.; credettero anche in Lui quale Figlio di Dio.

Molti di loro hanno riposto la loro fede in Gesù Cristo perché colpiti dai suoi miracoli e lo hanno considerato il Redentore promesso e si sono sottomessi a Lui. Quanto più fa onore a coloro che hanno creduto con fede nel Figlio di Dio senza averlo visto e senza aver visto i suoi miracoli, coloro che credono in Lui con liberalità e sono inclini a ubbidire a Dio.

La vera conoscenza di Gesù Cristo ci induce a riceverlo nella nostra vita come il Redentore inviato dal Padre solo per mezzo della sua grazia. Ecco perché la fede ha un legame indissolubile con la dottrina, esiste una relazione tra fede e Scrittura, poiché essa si fonda sulla conoscenza e ci guida attraverso l’Evangelo. Dunque la Parola è uno specchio in cui la fede deve guardare e contemplare Dio che si presenta a coloro, che intende attrarre a sé per mezza della forza dell’Evangelo infatti esso è la “potenza di Dio”. La fede ci induce all’obbedienza e consiste, oltre alla certezza che esiste un Dio, nell’intendere quale sia la sua volontà a nostro riguardo. La fede è una conoscenza della volontà di Dio tratta dalla sua Parola, il suo fondamento è la convinzione che è la verità divina e che abbiamo un Dio veritiero che non può mentire o ingannare.

L’uomo per mezzo della fede ha conosciuto la salvezza che viene da Dio, la promessa della sua grazia che ci permette di accostarci a Lui perché e senza la quale nessuno può accostarsi a Dio e il cuore dell’uomo non può che trovare stabilità in essa. Misericordia e verità hanno un legame indissolubile. La conoscenza di Dio ci fa apprendere che Egli è benigno e fedele alle sue promesse, per darci un orientamento affinché la sua volontà non sia per noi dubbia o oscura. Dio ha stabilito suo Figlio quale unico pegno del suo amore solo per la sua infinita bontà e questo ci permette di riposare in Lui. La fede è dunque una conoscenza stabile e certa della volontà di Dio nei nostri confronti che ci dà gratuitamente in Gesù Cristo e la rivela al nostro intendimento e la suggella nel nostro cuore attraverso lo Spirito Santo. La fede ha la sua sede, dunque, nella conoscenza di Cristo mediante la santificazione e per opera del suo Spirito.

Luisa Lanzarotta | Notiziecristiane.com


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