LA STORIA MODERNA DI ISRAELE: UNA STORIA CHE DEVI CONOSCERE!

Qualche giorno fa, mi è stata posta una domanda su Facebook. Sintetizzando, un lettore mi ha chiesto che cos’è il sionismo. Invece di rispondergli privatamente, ho deciso di scriverne qui così che tutti possano scoprire qualcosa della storia moderna di Israele. Ovviamente se si trattasse di un semplice argomento storico non avrei approfondito eccessivamente il discorso, ma voglio ricordare a tutti che la storia di Israele (antica, moderna e futura) è legata alla Bibbia e a molte profezie concernenti gli ultimi tempi. Pertanto siamo tenuti a sapere!

Il sionismo è un movimento politico nato, alla fine del XIX secolo, con lo scopo di far rientrare gli ebrei di tutto il mondo in Palestina e far nascere uno Stato ebraico.

In principio, esso non ebbe molto seguito, infatti sembrava un’idea utopica far rinascere la nazione dei discendenti di Abramo.

Con la Shoa nazista, però, qualcosa cambiò: la morte di sei milioni di ebrei non era cosa da poco! Tra i figli di Davide rinacque un ardente desiderio per il proprio popolo e il sionismo fu la principale espressione di questo sentimento. Ora l’obiettivo era far rientrare in Palestina il maggior numero possibile digli ebrei e fondare una nazione di religione ebraica.

La storiografia riconosce a Theodor Herzl il ruolo di fondatore del sionismo. Dopo aver sviluppato la sua teoria politica, scrisse il libro “Der Judenstaat” (Lo Stato degli ebrei), ottenendo un riscontro notevole nella società. L’idea della rinascita iniziava a far breccia nelle menti della società.

Herzl non era un uomo religioso, non conosceva la lingua ebraica e neppure si preoccupava di impararla. Nei suoi pensieri e nelle sue valutazioni non faceva mai riferimento al Dio di Israele e alle Sue promesse. La sua idea (politica) era la fondazione di uno Stato ebraico in Palestina.

La sua idea di tornare nel territorio della Terra Promessa, quindi, non era legata a una concezione spirituale, ma solo storica. Non dobbiamo quindi meravigliarci quando – leggendo i resoconti dell’epoca – scopriamo che al sesto Congresso Sionista (1903) propose di accettare l’offerta britannica di costituire uno Stato per gli Ebrei in Uganda (Africa). Dio, però, non era d’accordo (lo vedremo tra poco)! Proprio in questo periodo, Herzl ricevette un dono da parte del pastore William E. Blackstone: un’edizione dell’Antico Testamento in cui erano segnati tutti i passi profetici che riguardano il ritorno in Israele dei figli di Israele!

La vittoria più grande il sionismo la ottenne il 14 maggio 1948, quando l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) dichiarò la nascita dello Stato israeliano in Palestina, avviando un processo di rientro in patria da parte degli ebrei di tutto il mondo. Parliamo di un fenomeno che ancora oggi non cessa!

Se ci limitassimo a leggere tutto dal punto di vista storico, allora potremmo fermarci qui. Come già detto però, quando parliamo di Israele interviene in maniera dirompente la volontà di Dio, il quale ha scelto questo popolo ai tempi di Abramo. Nella Parola troviamo numerose profezie concernenti i figli di Davide: molte si sono già avverate, altre invece si compiranno certamente.

Ad esempio, abbiamo parlato di come la Shoa abbia fatto rinascere un forte amore per la patria. Ebbene la Bibbia aveva profetizzato questa terribile piaga: Servirai i tuoi nemici che il SIGNORE manderà contro di te, in mezzo alla fame, alla sete, alla nudità e alla mancanza di ogni cosa; ed essi ti metteranno un giogo di ferro sul collo, finché ti abbiano distrutto(Deuteronomio 28:48).

Sempre nella Parola troviamo scritto che il popolo di Israele non sarebbe più stato una nazione per moltissimo tempo e così è stato: I figli d’Israele infatti staranno per parecchio tempo senza re, senza capo, senza sacrificio e senza statua, senza efod e senza idoli domestici (Osea 3:4).

La stessa nascita repentina dello Stato moderno di Israele è stata anticipata dall’Antico Testamento: Chi ha udito mai cosa siffatta? Chi ha mai visto qualcosa di simile? Un paese nasce forse in un giorno? Una nazione viene forse alla luce in una volta? Ma Sion, non appena ha sentito le doglie, ha subito partorito i suoi figli (Isaia 66:8).

E infine, che dire della profezia chiave di tutti questi discorsi? Parliamo, ovviamente, di Ezechiele 37. Riporto alcuni versi, senza alcun bisogno di commentarli: Egli mi disse: «Figlio d’uomo, queste ossa sono tutta la casa d’Israele. Ecco, essi dicono: “Le nostre ossa sono secche, la nostra speranza è svanita, noi siamo perduti!” Perciò, profetizza e di’ loro: Così parla il Signore, DIO: “Ecco, io aprirò le vostre tombe, vi tirerò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi ricondurrò nel paese d’Israele. Voi conoscerete che io sono il SIGNORE, quando aprirò le vostre tombe e vi tirerò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio! E metterò in voi il mio Spirito, e voi tornerete in vita; vi porrò sul vostro suolo, e conoscerete che io, il SIGNORE, ho parlato e ho messo la cosa in atto”, dice il SIGNORE». […] E di’ loro: Così parla il Signore, DIO: “Ecco, io prenderò i figli d’Israele dalle nazioni dove sono andati, li radunerò da tutte le parti, e li ricondurrò nel loro paese; farò di loro una stessa nazione, nel paese, sui monti d’Israele; un solo re sarà re di tutti loro; non saranno più due nazioni, e non saranno più divisi in due regni (Ezechiele 37:11-14, 21-22).

Pertanto, tornando alla domanda iniziale così da concludere, il sionismo è stato il movimento politico di cui Dio si è usato per adempiere parte delle sue profezie concernenti la rinascita del moderno Stato di Israele. Ti scandalizza questa affermazione? Se leggiamo la Bibbia, scopriamo che Dio ha già usato dei potenti uomini politici e le loro idee per fare del bene al Suo popolo, basti pensare al re pagano Ciro (Esdra 1). Il Signore è sovrano su tutto e Lui (non noi) è libero di usare chi vuole per fare del bene ai Suoi e per portare a compimento l’Opera Sua!

Dio ci benedica!

Da: Gerusalemme.in

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