LA SUPER CHIESA MONDIALE E L’INGANNO DI LAODICEA

Meditazioni e riflessioni sull’apostasia degli ultimi tempi.

Non sono un estimatore della teoria secondo la quale le sette lettere alle sette chiese, in apocalisse, corrispondano a sette epoche storiche successive una all’altra. Ma contemporaneamente non posso non notare, nel cristianesimo attuale, anche di tipo evangelico, una forte somiglianza con la situazione spirituale della chiesa di Laodicea, così come riportata in Apocalisse 3:14-22 e che vi invito a meditare.

14 «E all’angelo della chiesa in Laodicea scrivi: queste cose dice l’Amen, il Testimone fedele e verace, il Principio della creazione di Dio. 15 Io conosco le tue opere, che tu non sei né freddo né caldo. Oh, fossi tu freddo o caldo! 16 Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né caldo, io sto per vomitarti dalla mia bocca.

Il ritardo dello Sposo e La falsa chiesa trionfante

Luca 12:45
Ma se quel servo dice in cuor suo: “Il mio padrone TARDA a venire”, e comincia a battere i servi e le serve, e a mangiare, a bere e a ubriacarsi, 6 il padrone di quel servo VERRÀ nel giorno in cui NON SE LO ASPETTA e nell’ora che egli NON SA; lo punirà severamente e gli assegnerà la sorte con gli INFEDELI

Apocalisse 3
17 Tu dici: ‘Sono ricco, mi sono arricchito e non ho bisogno di niente!’ Tu non sai, invece, che sei infelice fra tutti, miserabile, povero, cieco e nudo.
…20 Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me.

Si può notare la grande somiglianza della chiesa di Laodicea con il Cristianesimo odierno nel suo complesso.

E’ come se Gesù avvertisse chiaramente che nel tempo finale delle civiltà, così come le conosciamo, si sarebbe innalzata un chiesa con le seguenti caratteristiche

– vanagloriosa e superba,

– ricca e opulenta,

– vantandosi di essere in fase crescente, sia materialmente che numericamente, proclamandosi autosufficiente e di nulla mancante,

– con grande influenza mondiale a tutti i livelli

– trionfante in visibilità organizzativa e in potenza

– non amante né di correzione né di riprensione

– opprimente nella gestione autoritaria dei ministeri trasformati in gerarchia monarchica e piramidale

– con Gesù fuori della porta e che la dichiara invece miserabile, povera, cieca e nuda, ovvero esattamente il contrario di come essa crede e proclama di essere.

L’INGANNO DI LAODICEA

E’ molto triste vedere che questa chiesa, particolarmente arrogante e superba, oltre che vanagloriosa, stia diventando rappresentante di così tanti cristiani senza alcun discernimento.

Essa si presenta come LA CHIESA TRIONFANTE POTENTE E DOMINANTE DEGLI ULTIMI GIORNI, IN PROCINTO DI CONQUISTARE IL MONDO PER CRISTO E PREPARANDOLO (UN PO ALLA VOLTA?) AL SUO RITORNO.

Non per nulla QUESTA CHIESA NON E’ INTERESSATA AL RITORNO DELLO SPOSO GESÙ.

Essa proclama apertamente, anche negli ambienti evangelici di nuova generazione, messaggi del tipo “Gesù non può tornare fino a quando non avremo sottomesso la terra. Egli non può venire fin quando non prendiamo il dominio e Gli restituiamo un mondo sottomesso”.

Il DISPREZZO DELL’ATTESA DEL RITORNO DI GESÙ è stato chiaramente profetizzato già dall’antichità e molti non ne tengono più conto:

Giuda
17 Ma voi, carissimi, ricordatevi delle parole che gli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo hanno predetto. 18 Essi vi dicevano che nell’ultimo tempo vi saranno degli SCHERNITORI che seguiranno le loro empie passioni.

2Pietro 3
3 Prima di tutto dovete sapere questo, che negli ULTIMI GIORNI verranno degli SCHERNITORI, che cammineranno secondo le loro proprie voglie, 4 e diranno: «DOV’E’ LA PROMESSA DELLA SUA VENUTA? …. 8 Ora, carissimi, non dimenticate quest’unica cosa: che per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni come un giorno. 9 Il Signore non ritarda l’adempimento della sua promessa, come alcuni credono che egli faccia, ma è paziente verso di noi, non volendo che alcuno perisca, ma che tutti vengano a ravvedimento. 10 Ora il giorno del Signore verrà come un ladro di notte…”

Matteo 24
48 Ma, se egli è un servo malvagio che dice in cuor suo: “Il mio padrone TARDA A VENIRE”; 49 e comincia a battere i suoi conservi, a mangiare e bere con gli ubriaconi, 50 il padrone di quel servo verrà nel giorno che non se l’aspetta, nell’ora che non sa…

Luca 21:19
“Nella vostra perseveranza guadagnerete le anime vostre”.

QUINDI POSSIAMO AFFERMARE CHE UN ALTRO SEGNO INEQUIVOCABILE DELL’APOSTASIA IN CUI VERSA LA CHIESA (FALSA) DEGLI ULTIMI GIORNI E’ PROPRIO IL RAFFREDDAMENTO DELL’INTERESSE VERSO IL RITORNO DELLO SPOSO GESÙ.

Il RITARDO DI DIO (che nel contesto di questa riflessione riguarda il ritorno di Gesù) è un argomento continuamente presente in tutta la Bibbia.

Spesso Dio sembra ritardare nelle Sue promesse, e questo ha uno scopo: provare e rafforzare in noi fede, pazienza, costanza, in poche parole la perseveranza nel camminare con Dio costi quel che costi.

Capita quindi che si cada nell’impazienza e anziché aspettare la promessa di Dio, si comincia a mettersi al posto di Dio e a “fare noi”. Qualche esempio?

– ABRAMO:
Dio tarda la promessa della nascita del figlio (Isacco) e lui, sotto istigazione di sua moglie Sara, va con Agar (schiava di Sara) e mette al mondo Ismaele: simbolo del frutto della carne e della iniziativa dell’uomo; Ismaele però è figlio della “schiava” e in quanto tale non eredita le promesse, per quanto, per amore di Abramo, Dio lo benedica ugualmente… MA NON E’ LA REALIZZAZIONE DELLA PROMESSA DI DIO

Anzi la “schiava” perseguita la “libera” (Galati 4) e questo è figura della religione (coi suoi regolamenti umani e lievito di farisei) che perseguita i figli della promessa, i quali invece camminano per lo Spirito.

– RE SAUL
Questo è un personaggio famoso per la sua impazienza e timore degli uomini anziché di Dio.

Invece di aspettare l’arrivo di Samuele (profeta suscitato da Dio) e per timore che il suo esercito si allontanasse da lui, effettuò al posto di Samuele (e quindi al posto di Dio) il sacrificio dovuto. Il risultato fu la sua decadenza, la sua follia omicida, la sua persecuzione contro l’unto di Dio Davide (figura della persecuzione della religione istituzionale contro la Sposa di Cristo di tutte le epoche) e la sua fine ingloriosa in una battaglia assurda da cui tutto Israele ne uscì distrutto e sconfitto. Una nota: Attenzione a seguire uomini privi dell’approvazione di Dio… finiremo male (Discernimento!!)

– La parabola del servo malvagio (sopra accennata) che a causa del ritardo del padrone, si dà alla dissolutezza e a fare il bello e il cattivo tempo.

– La parabola delle 10 vergini: che parla di vergini che si addormentano a causa del ritardo dello Sposo.

Pensiamo che “addormentarsi” sia solo significato di “apatia spirituale”?

Pensiamo che “tiepidezza” significhi mancanza di impegno”?

No cari! O quanto meno non solo!

Spesso, anzi, significa esattamente il contrario! Significa NON ASPETTARE PIÙ DIO E IL COMPIMENTO DELLA SUA OPERA METTENDOCI NOI AL SUO POSTO.

Quanti altri esempi ci sarebbero e non solo nella Bibbia: anche nella nostra vita personale:

Quante volte abbiamo fatto l’errore di non aspettare più Dio?

Quante volte ci siamo messi al posto Suo? A operare noi? E con quali conseguenze?

La nostra stessa vita, se siamo onesti e sinceri, è profezia della impazienza della chiesa nel corso dei secoli e del non saper aspettare il momento di Dio per ottenere le promesse.

E questo tempo storico che stiamo attraversando non è diverso dagli altri… anzi proprio perché globale, ha una portata mondiale più che in qualsiasi altra generazione precedente.

Questa chiesa tiepida, arrogante, superba, vanagloriosa, ricca, opulenta che pensa di stare per conquistare il mondo per Cristo e che non aspetta più il Suo ritorno o lo relega ad un tempo lontanissimo e indefinito al punto di non esserne più interessata, QUESTA CHIESA, DICO, E’ LA CHIESA LAODICEANA TIEPIDA CHE DIO STA PER VOMITARE DALLA SUA BOCCA!

Il primo interesse di questa chiesa tiepida e arrogante, non è cosa CRISTO COMPIE, no! E’ invece COSA COMPIE LEI (affermando di agire “per” e “nel nome” di Cristo):

Matteo 7
21 Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: “Signore, Signore, non ABBIAMO NOI profetizzato nel tuo nome, e nel tuo nome scacciato demoni e FATTO nel tuo nome molte opere potenti?”. 23 E allora dichiarerò loro: “IO NON VI HO MAI CONOSCIUTI; allontanatevi da me, voi tutti operatori di iniquità”

Quando l’amore per Gesù è un fuoco operante dentro, c’è un desiderio ardente di stare con Lui, di incontrarLo e rimanere con Lui. La Sposa di Cristo arde di intenso desiderio di Lui, non perché non ne conosca gli aromi e i profumi, non perché non lo conosca, ma perché desidera unirsi definitivamente con il Suo Amore: GESÙ.

Chi sta coltivando l’intimità con Dio e chi ha meditato un pochino il Cantico dei Cantici sa di cosa parlo: la Sullamita è ardente d’amore per lo Sposo e lo cerca e lo desidera e lo anela profondamente.

C’è una pienezza che non è ancora di questo mondo, seppure abbiamo la caparra dello Spirito; infatti nonostante l’esortazione “siate sempre ripieni” non è mai abbastanza.

Sono quindi contrariato, nel mio spirito, nel sentire queste frasi arroganti, poiché denotano come l’amore che questa chiesa laodiceana ha in sé, non è per lo Sposo, ma PER SE STESSA.

Questo amore deviato ed egocentrico porta a rivolgere l’attenzione e l’interesse verso ciò che esalta la carne: il peccato sta abbondando nelle file di ciò che chiamiamo chiesa, il matrimonio è messo in discussione seguendo il modello del mondo, il compromesso la fa da padrone, falsi spiriti e falsi profeti spadroneggiano, la croce è ripudiata, si vuole convertire la chiesa in un parco giochi per attirare le persone e farle sentire a loro agio… e tutto perché?? Per la mania del successo, della prosperità, del numero!

L’interesse di questa chiesa laodiceana, non è interiore ma esteriore. Non è spirituale ma carnale. Non è il Regno di Dio ma un regno terreno! Non è nell’edificare il corpo di Cristo come organismo, ma come organizzazione, amando edificare grandi locali come novelle torri di Babele e ammassando membri, pur di avere fama e successo secondo i parametri di questo mondo.

Vuole la riconoscenza del mondo non di Dio, o forse è meglio dire che i parametri si sono ribaltati: vuole prendere i posti di comando ma non vuole la croce, aborrendo la persecuzione per amore di Cristo.

Gesù ha detto “Se hanno perseguitato me perseguiteranno anche voi” e questi invece vogliono conquistare il mondo e averne il riconoscimento. Pensano di usare la politica del mondo per far avanzare il regno di Dio e invece ne sono compromessi fino al collo.

Senza parlare delle attività e alleanze con sette e istituzioni esoteriche.

Non è una novità che alcune istituzioni storiche abbiano contratto, all’oscuro dei propri membri, alleanze politico-massoniche. Altri fratelli stanno approfondendo questo argomento e vi rimando alle loro riflessioni.

Ecco la conseguenza della tiepidezza e dell’aver lasciato il primo amore. Si realizza, in questa forma di apostasia finale, proprio ciò di cui Gesù parla nella parabola del cattivo servitore, il quale a causa del ritardo del padrone si comporta in modo malvagio e vergognoso.

LO SPOSO TARDA E LA CHIESA DIMENTICA IL PRIMO AMORE E PENSA AD UBRIACARSI E DIVERTIRSI SPACCIANDO UN FALSO VANGELO E UN FALSO GESÙ.

Se ti trovi in una “chiesa” che rientra in questa descrizione, ti consiglio di metterti davanti a Dio; cercaLo, pregaLo, adoraLo, consacrati a Lui; non mettere la tua fiducia nell’istituzione ecclesiastica, non ti servirà a nulla nel futuro, dissociati e se hai messo delle firme su registri, dichiara di volerne uscire.

E in ultimo ricordiamo l’ammonizione dello Spirito Santo:

Uscite da Babilonia popolo mio per non essere partecipe delle sue abominazioni e subirne il castigo che le spetta.

Ricorda Babilonia=Babel=Confusione…

Ma il nostro Dio non è un Dio di confusione, ma di armonia, pace, amore, allegrezza, sicurezza e vita nuova nello Spirito Santo!

APOCALISSE 22
17 E lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni!». E chi ode dica: «Vieni». E chi ha sete, venga; e chi vuole, prenda in dono dell’acqua della vita….
20 Colui che testimonia queste cose, dice: «Sì, vengo presto. Amen». Sì, vieni, Signore Gesù. 21 La grazia del Signore Gesù Cristo sia con tutti voi. Amen.

SHALOM

Claudio Sabatino

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