“Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Giovanni 3:16).
La storia di Istraele è certamente una storia unica, che ha a che fare con il modo in cui questo santo e amorevole Dio raggiunge il mondo con il suo messaggio tramite il Messia.
Israele è il mezzo per la redenzione del mondo: perciò maledirlo, odiarlo o disprezzarlo vuol dire resistere allo scopo di Dio – la salvezza eterna – che scorre nel mondo per mezzo di lui.
In Romani 3:1-2 egli fa la domanda retorica: “Qual è
dunque il vantaggio del Giudeo?” E lui risponde: “Grande in ogni senso. Prima di tutto, perché a loro furono affidate le
rivelazioni di Dio”
Ecco la ragione principale per cui la nazione d’Israele venuta all’ esistenza: per essere la custode della redenzione del mondo, il mezzo con cui Dio avrebbe portato il suo messaggio della salvezza eterna al mondo.
Per questa ragione, maledire questa nazione, disprezzarla
od odiarla vuol dire resistere al piano di Dio per il mondo.
Malcon Hedding, Le basi del Sostegno Cristiano ad Israele, Varese, EUN, 2013, pp 5-6.
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