La comunità Lgbt e i suoi esponenti chiedono con forza l’approvazione del disegno di legge Zan sull’omofobia e l’omotransfobia per essere difesi, come dicono, dalle “discriminazioni”, ma sono i primi che, soprattutto in questo periodo, aggrediscono – non solo verbalmente – chi non la pensa come loro.
I sostenitori del ddl Zan, infatti, parlano sempre di rispetto, dialogo e tolleranza, ma vengono a disturbare e insultare chi manifesta pacificamente ma la pensa diversamente da loro. Come accaduto a Torino lo scorso sabato e non solo.
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