L’ideologia del GENDER “finalmente” in classe, che orrore!

gendre_in_classeAdesso non possiamo non combattere l’ideologia gender. Dobbiamo deciderci a non farla entrare una volta per tutte anche nelle Scuole di infanzia e primaria.
Ecco di cosa si parla a proposito dei ragazzi. Alla fine anche una lettera ufficiale di protesta.

Dal Forum delle Associazioni Familiari dell’Umbria e dal sito di Avvenire riprendiamo una questione che sta diventando molto scottante e degna di attirare l’interesse di noi uomini con e senza figli. Si tratta dell’ideologia del gender.

Tale ideologia prevede che un essere umano ha un sesso, che è una sorta di corredo biologico, ma ha anche un gender, un genere, cioè uno stato psicologico e può sentirsi alternativamente ora maschio ora femmina, al di là delle proprie caratteristiche genetiche. Addirittura la Australian human rights commission ha individuato 17 generi diversi, quindi non soltanto un problema di sentirsi “gay” o “lesbica” o “bisessuale” ma tante diversificazioni varie che non ci permettono di trattenere i conati di vomito tanto si sta scadendo dalla grazia e dalla creazione divina.

Il Dipartimento per le pari opportunità, nelle linee guida per un’informazione rispettosa, ha delineato che bisogna “combattere le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere, (gender), in linea con la Raccomandazione CM/REC 2010 (5).

L’organizzazione mondiale della sanità, braccio operante dell’ONU, (quindi parliamo di massimi vertici mondiali),  sta prescrivendo, attraverso i siti internet, l’apprendimento del godimento e del piacere quando giochiamo con il proprio corpo relativamente ai bambini di una età compresa fra 0 e 4 anni! (controlla)

Amnesty International, anziché gettare acqua sul fuoco, contribuisce sostenendo tale progetto assurdo e incivile, prescrivendo dei libretti che aiutino gli insegnanti nell’istruire i propri alunni in merito alla questione gender per far loro aprire gli occhi, e far loro riconoscere un genere diverso da quello biologico…. (CONTROLLA).

Recentemente, nelle nostre scuole, poi, si sono via via verificati fatti che sono alla portata di un click e del mouse su google. Il Corriere della Sera ha parlato di fiabe gay distribuite dal Comune alla Maestre di Venezia,L’Espresso denunciando i comportamenti pro gender nelle scuole di Torino, La Stampa che ha denunciato la lettura di un romanzo che incentiva all’inclinazione gay letto a ragazzi di tredici/sedici anni in un Liceo di Roma, (il Liceo Giulio Cesare).

L’UNAR aveva poi pianificato la distribuzione di tre libretti anti omofobia nelle Scuole italiane per il 2014 che si è poi interrotto grazie all’intervento dell’Avvocato Gianfranco Amato, (presidente dei giuristi per la vita).

La cosa più scioccante che ci sembra veramente andare controcorrente, è il fatto che, mentre i tagli e la legge di stabilizzazione prevede continuamente riduzioni tanto che mancano ormai anche le materie prime come cartaigienica e carta per fotocopie, una mozione firmata da ben 40 Senatori, del 18 novembre 2014, ha predisposto lo stanziamento di 200 milioni di euro per finalità pro-gender!

Insomma, con la guerra alle porte, il demonio sta attaccando la civiltà cristiana anche dal suo interno, tentando di distruggere definitivamente i valori della famiglia e della procreazione. Per fortuna, almeno in questo, non siamo i primi, qualche altra nazione prima di noi sta agendo in maniera più spietata e dicisa: la Germania. L’Alliance Defense found denuncia che almeno 53 genitori sono andati in carcere perchè hanno fatto saltare la lezione di sesso nelle classi ai loro figli. Si, perchè in Germania ormai è prassi: i bimbi devono assistere alle lezioni di sesso, cèè chi sta male, chi sviene, chi resta traumatizzato, e i genitori che si ribellano, vanno in carcere. Anche in Svizzera sta succedendo la stessa cosa, come informa il TIcino libero, dove sono stati introdoti lezioni forzate sessuali con l’ausilio di peni di legno e vagine di velluto insegnando ai bimbi con meno di 5 anni all’autoerotismo e a stare a contatto con persone dello stesso sesso per abituarli alla “normalità”.

Ecco l’Europa delle liberalità che stenta ad intraprendere una azione militare contro lo stato islamico dell’ISIS in funzione del principio della democrazia ma che non pensa neanche un attimo ad imporre la propria volontà e a farsi obbedire.

Qualcuno è già andato dal Dirigente Scolastico della Scuola del proprio figlio, ma si è sentito rispondere che il fenomeno qua in Italia è ancora non poerativo: nulla di più sbagliato! Si legga a tal proposito la circolare ministeriale protocollo 3357 del 31/10/2014. Dio ci aiuti.

Il punto non è essere contro le diversità. Il punto è chiedersi per quale motivo dobbiamo per forza rinunciare alla normalità per una minoranza che predilige la diversità e rinnegare il modo in cui Dio stesso ci ha creati? Ti chiediamo di divulgare questo articolo il più possibile e di andare nel link sotto proposto dove potrai scaricare un form da compilare e inviare al Dirigente Scolastico delle Scuole frequentate dai tuoi figli ed arginare così questo fenomeno.

Il demonio sta combattendo la cristianità sul fronte esterno attraverso situazioni aberranti tipo lo Stato Islamico, e, al suo interno, attraverso la disgregazione delle leggi e dei comandamenti di Dio, attraverso la distruzione del concetto sul quale ogni nazione deve e può poggiare: la famiglia.

LETTERA PER FERMARE L’IDENTITA’ DI GENERE NELLA SCUOLA DI TUO FIGLIO – CLIKKA E SCARICA IN PDF

(Foto fonte Avvenire)

Gabriele Paolini – notiziecristiane.com / Accademia Jeshua Europa

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