Mi sono ritrovato più volte a riflettere sulla differenza che alcuni dicono esserci tra laici e religiosi, ma ho sempre avuto difficoltà ad assimilarla. Già perché una tale distinzione non riesce a convincermi. Non trovo né sostegno né appoggi a tale differenza se penso a ciò che le Sacre Scritture dicono a tale riguardo. Gli apostoli erano gente qualunque prima di essere chiamati dal Signore a seguirlo e ancora tali (persone semplici) si definiscono [1] una volta divenuti apostoli (ossia gente mandata da annunciare il messaggio di Cristo).
Tutti sono chiamati a conoscere Cristo e, dunque, tutti potenzialmente possono ricevere la sua chiamata e il suo incarico di annunciare il vangelo alle genti, ossia la buona notizia del Regno di Dio.
Come dice l’apostolo Pietro “Dio non fa discriminazioni fra le genti, dato che chiunque in ogni luogo lo segue Gli è gradito”. [2]
Insomma, Dio non fa differenze né ha figli e figliastri.
Da dove viene allora questo voler separare le persone tra laici e religiosi? Ho affrontato in modo più approfondito questo pensiero nel libro ‘Il giusto è il primo accusatore di… se stesso’ [3] ma penso che non sia mai abbastanza il tempo da spendere ad avvertire le persone degli inganni che certuni propinano a coloro che sono privi della conoscenza delle Sacre Scritture.
Infatti leggendo la Bibbia non emerge affatto una differenza tra laici e religiosi. Tutti possiamo essere chiamati da Dio ad avere un incontro ed un rapporto personale con Lui. Il tempo dei profeti è “finito”, nel senso che se anticamente soltanto alcuni potevano avere il privilegio di sentire la voce di Dio dentro di sé, oggi, con la venuta di Cristo e la promessa dello Spirito Santo tale possibilità non ha confini né limiti.
Nel libro degli Atti degli apostoli troviamo una precisa promessa a tale proposito. Al capitolo 5 e al versetto 32 leggiamo che Dio può e vuole dare lo Spirito Santo a tutti coloro che Gli ubbidiscono, cioè a tutti coloro che Lo seguono attenendosi ai principi e alle promesse che Egli ci ha rivelati nelle Sacre Scritture.
Nel corso del mio cammino personale con Dio ho visto moltissime persone semplici e comuni ricevere lo Spirito Santo, proprio come lo ricevettero all’inizio gli apostoli.
Fare delle differenze tra gli uomini non rientra dunque nei pensieri né nel piano di Dio. Questa “strategia” appartiene invece alle solite logiche di potere e di inganno che gli uomini escogitano per cercare di mantenere il dominio su altri.
Ma, così come dice Gesù nel vangelo (“Se mi seguite conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” [4]), chi seguirà Gesù da vicino (per mezzo di un rapporto personale con Lui) sperimenterà lo stesso rapporto (intimo e di comunione spirituale) che i primi apostoli ebbero con Lui.
A conferma di questo abbiamo ancora le parole della Sacra Scrittura, che ci conferma questa possibilità col dirci che “Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno”. [5] Questo significa che come il Signore è stato coi primi così sarà con gli ultimi. Quali primi? I rimi che Lo hanno seguito. Quali ultimi? Quelli che Lo seguiranno fino ed anche negli ultimi tempi.
Tutti coloro che hanno riposto la propria fede nelle parole del vangelo e non nelle scaltre e furbe dottrine umane hanno nel corso della storia della chiesa (della vera chiesa) sperimentato che tutto questo è vero. Infatti Dio non si è limitato a dare il Suo Spirito (ossia la sua stessa presenza) soltanto agli apostoli, ma lo ha riversato su tanti, su tutti coloro che hanno continuato a riporre fede in Lui nel corso dei secoli. Penso ad es. al caso di John Wesley il fondatore del Metodismo, del quale è testimoniato che era ripieno di Spirito Santo e la gente andava ad ascoltarlo per sentire le parole di grazia che egli – guidato dal Signore – proferiva quando predicava per le strade di tutta l’Inghilterra nel corso del diciottesimo secolo.
Ma, forse qualcuno dirà, John Wesley è sto un uomo usato da Dio! Già. E allora? Non vorrebbe forse Dio usarsi di tutti? Se Dio ha usato un asina per parlare a Balaam non può a maggior ragione usare qualsiasi uomo che è già dotato della parola?
L’unica cosa che manca ad un uomo comune che ha la parola per dono naturale è la parola di Dio, che è divina. Ma quando un uomo naturale si accosta alla parola divina di Cristo la sua stessa natura può cambiare, i suoi stessi pensieri possono cambiare [6] ed un tale uomo potrà divenire partecipe della natura divina, [7] ovvero un uomo dal cuore secondo Dio.
Già, cos’è che infondo separa e distingue gli uomini da Dio, se non il fatto che questi essendosi allontanati dalle vie di Dio si sono incamminati per sentieri che li hanno portati lontani da Lui? Ecco perché con la Sua parola il Signore dichiara (agli uomini) “I miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le mie vie le vostre vie”! [8]
Ma se l’uomo che si è allontanato dal Suo Creatore decide di tornare a Lui [9] non potrà egli rigustare la comunione con Dio? Ed allora che differenza ci sarà tra lui e un altro che abbia fatto la stessa esperienza?
Molti che vantano di avere una particolare comunione con Dio (i cosiddetti “religiosi consacrati”) non hanno mai ricevuto né gustato il dono dello Spirito Santo.
Mentre altri che da costoro sono definiti laici lo hanno gustato e sperimentato.
Attenti dunque alle differenze costruite ed inventate dagli uomini.
Gesù ha pregato dicendo “Padre io voglio che siano uno”! [10]
Non farti ingannare da coloro che ti dicono che tu non puoi avere un rapporto intimo e consacrato con Dio. Dipende solo da quanto tu cerchi Dio. Poiché la promessa del “Cercate e troverete“ [11] è rivolta a chiunque e vale per chiunque.
Davanti a Dio non ci sono laici e religiosi, ma solo iniqui e giusti, malfattori e santi. Scegli da quale parte vuoi stare. Ma sappi che il destino che Dio ha in serbo per te è quello che tu possa santificarti, per conoscere la Sua Verità e gustare la Sua presenza. E questa è la parte migliore, che non ti sarà tolta! [12]
[1] Atti 10: 26; 1 Pietro 5: 1 – 3; 1 Corinzi 3: 3 – 7
[2] Atti 10: 34, 35
[3] Che vi invito a prendere semplicemente contattandomi (alla seguente mail: enzo_maniaci@libero.it)
[4] Giovanni 8: 32
[5] Ebrei 13: 8
[6] Romani 12: 2
[7] 2 Pietro 1: 4
[8] Isaia 55: 8
[9] Deuteronomio 4: 30; 1 Re 8: 48; Giobbe 22: 23; Isaia 31: 6; Geremia 3: 12; Lamentazioni 3: 40; Osea 14: 1; Zaccaria 1:
3;
[10] Giovanni 17: 20 – 22
[11] Matteo 7: 7
[12] Luca 10: 42
Enzo Maniaci | Notiziecristiane.com
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