L’impegno di Città del Capo: una confessione di Fede e un appello all’azione!

cape-town-tCittà del Capo è stata la città scelta come sede per svolgere il Terzo Congresso della serie Losanna (di cui il primo si è tenuto a Losanna nel 1974 e il secondo a Manila nel 1989). Il suddetto Congresso si è tenuto dal 16 al 25 ottobre 2010. Erano presenti 4.200 leader provenienti da 198 paesi ed è stato trasmesso in collegamento on line per dare la possibilità a tutto il mondo di poter assistere anche da casa propria.

Il suo obiettivo è stato di lanciare una sfida rinnovata alla Chiesa globale a rendere testimonianza del Signore Gesù Cristo (Ebrei 13:8 “Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno”) e di tutto il suo insegnamento in ogni nazione  (Matteo 16:15 ” Poi disse loro: Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo a ogni creatura”), in ogni sfera della società e nel campo delle idee. Questo impegno si colloca in una linea storica, edificandosi su entrambi i precedenti documenti: il “Patto di Losanna” e il “Manifesto di Manila”.

Esso si divide in due parti: la prima parte espone le convinzioni bibliche trasmesse dalle Scritture ed è stata discussa nel dicembre 2009 a Minneapolis dove si sono incontrati diciotto teologi e leader evangelici provenienti da tutti i continenti e guidati dal Dr. Christopher J. H. Wright responsabile del “Lausanne Theology Working Group”, essi hanno preparato un documento finale che hanno presentato al Congresso di Città del Capo, da qui è evidente l’impegno e la preparazione che lo hanno preceduto. La seconda parte lancia l’appello all’azione, tre anni prima i “Lausanne Movement’s International Deputy Directors” hanno organizzato, ognuno per conto proprio e nelle proprie regioni di residenza, delle “consultazioni” dove i leader cristiani identificano le sfide maggiori che la Chiesa ha davanti. Da questo lavoro sono emersi sei temi chiave e su questi risultati è stato definito il programma del Congresso e sempre su questi risultati è rappresentata la cornice per l’appello all’azione.

Si è trattato di uno sforzo grandioso e di notevole imponenza.

Il modello alla quale ci siamo attenuti è quello dell’apostolo Paolo il quale insegnamento è seguito anche dall’azione pratica e si incentra nel cuore del Vangelo cristiano. I leader della WEA (World Evangelical Alliance) sono pienamente d’accordo sia con la “Confessione di fede” e sia con “l’appello all’azione”.

Affermiamo, inoltre, l’unicità del Corpo di Cristo (1Corinzi 3:23 ” E voi siete di Cristo e Cristo è di Dio”) e affermiamo che ci sono molti seguaci del Signore Gesù Cristo in altre tradizioni (Matteo 24:11 “E sorgeranno molti falsi profeti, e ne sedurranno molti”) .

Crediamo che l’impegno di Città del Capo possa esssere utile alle Chiese di tutte le tradizioni, alle quali lo offriamo con uno spirito di umiltà. Le nostre speranze sono che crediamo che se ne debba parlare, disutere e valutare il peso; considerandolo come una “dichiarazione unitaria” per gli evangelici di tutto il mondo; che esso modelli l’agenda del ministero cristiano, che rafforzi l’impegno intellettuale nello spazio pubblico e che da esso possano scaturire audaci iniziative e collaborazioni.

Come membri della Chiesa globale di Gesù Cristo affermiamo con gioia l’impegno che abbiamo assunto tramite il Signore Gesù Cristo nei confronti del Dio vivente e del suo disegno di salvezza, di restare fedeli al compito di portare una testimonianza globale di Gesù Cristo e di tutto il suo insegnamento e di restare fedeli ai primi documenti del Movimento sia del Patto di Losanna e sia del Manifesto di Manila. Questi documenti esprimono con chiarezza le verità centrali del Vangelo che si trovano nella Bibbia e le applichiamo alla nostra concreta missione in modo attuale e impegnativo valorizzandoli e lasciandoci guidare da essi nella nostra missione evangelistica in questo mondo e in questa generazione attuale che cambia a una velocità sempre più alta.

Ci scontriamo con delle realtà che ci addolorano e ci preoccupano come la povertà globale, le guerre, i conflitti etnici, le malattie, la crisi ecologica e i cambiamenti climatici.

Nel complesso gioiamo nel vedere la crescita globale della Chiesa di Cristo e siamo riconoscenti per il progresso del Vangelo e per la sovrana giustizia di Dio nella storia contemporanea, anche se stiamo ancora lottando con la perdurante eredità del male e dell’ingiustizia. E’ questo il duplice ruolo e la duplice testimonianza della Chiesa in ogni luogo.

Rispondiamo a queste problematiche con la missione cristiana, facendo tesoro degli errori del passato e mobilitandoci per il futuro nel nome del Dio che tiene nelle sue mani tutta la storia.

Anche se tante cose nel mondo cambiano, rimane di fatto che la verità biblica è l’unica realtà che non cambia mai.

Rimaniamo saldi in essa e impegniamoci come Chiesa a credere, ubbidire e condividere il Vangelo in tutto il mondo per fare discepoli di tutte le nazioni. (Tratto dal libro: L’impegno di Città del Capo-Edizioni GBU).

Luisa Lanzarotta | Notiziecristiane.com

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