Milano: I risvolti sulla strage al tribunale

>>>ANSA/STRAGE AL TRIBUNALE DI MILANO, IMPUTATO SPARA E UCCIDE IN AULA3 Morti e due feriti. Bilancio tragico ma destinato a diventare sempre più grave se non si corre ai ripari. Gli sviluppi della situazione sono terribili e mostrano segnali preoccupanti sulla tenuta civile di tutta la Nazione.

Ieri, 09 Aprile 2015, alle ore 14:45 circa, è successo un fatto che non solo è grave, in se stesso, ma rischia di aprire una maglia molto grave che potrebbe minare alla stabilità di tutto il sistema nazionale. Siamo troppo catastrofici? Beh, ragioniamo insieme, allora.

Innanzitutto i fatti: un uomo, Claudio Girardiello, di 57 anni, processato per il fallimento id una società a lui intestata, la “Magenta Immobiliare”, risalente al 2008. si introduce nel Tribunale di Milano eludendo la vigilanza e, anzichè assistere passivamente al proprio processo, comincia ad esplodere colpi di pistola calibro 7.65 avendo due caricatori e uccidendo alla fine un avvocato, (Lorenzo Alberto Claris Appiani), un impiegato non meglio ancora precisato e il giudice della sezione fallimentare che viene raggiunto nella propria stanza, segno che l’omicida era libero completamente libero nei propri movimenti. Il Giudice, Fernando Ciampi, dalla nomina di imparzialità e di flemma assoluta, non sembra neanche avere opposto resistenza alla furia omicida dell’immobiliarista. Adesso la cronaca si scatena cominciando ad accusare i sistemi di sicurezza, la vigilanza privata che probabilmente non era all’altezza, e così via discorrendo. La verità è che negli anni passati abbiamo assistito ad un susseguirsi di gente che, disperata dalla forte pressione fiscale e tributaria, ha preferito togliersi la vita, in un momento di forte sconforto e di perdita della propria dignità di uomo. In una società dove tu sei apprezzato e valorizzato soltanto se hai il portafoglio pieno, chi non ha il Signore nel proprio cuore ha davvero un senso di vuoto e di smarrimento. Ma gli anni passano, e la gente, che resiste al suicidio, comincia ad avere il tempo di metabolizzare. Sente  in giro le storie e le conseguenze di chi si è tolto la vita, e comprende come il loro gesto non abbia sortito gli effetti sperati proprio perchè non solo il SISTEMA va avanti, ma stringe ancora di più le corde della borsa aumentando la pressione e i prelievi.  Da mesi continuiamo a dire che prima o poi qualche esaltato avrebbe cominciato a prendersela non con se stesso ma con il SISTEMA.

Questo, che naturalmente vede un giudice e un avvocato innocenti e semplici esecutori dei propri ruoli, miete vittime innocenti, ma evidenzia come gli italiani stiano cominciando a dire BASTA a un sistema che continuamente tartassa uccide e distrugge chi lavora. In giro si sentono storie di tutti i tipi: gente che per avere le agevolazioni fiscali deve approntare  molti soldi e i contributi non arrivano per l’inefficienza della macchina burocratica e quei poveri impresari devono fallire. Si sente dire di opere incompiute dove i politici si sono approfittati indegnamente del loro ruolo per ingrassare i loro conti correnti e poi gli italiani sono costretti ad essere tassati oltre ogni misura e limite. la verità è che questo è solo l’inizio di un meccanismo che via via porterà le nostre strade a divenire come un far west. Il problema non è l’efficienza dei sistemi di sicurezza: il problema è fare in modo che la gente non diventi esasperata per potere pensare di compiere gesti similari! I nostri politici dovrebbero cominciare a pensare di TOGLIERE le tasse per chi versa in una stuazione di indigenza e di povertà. Un impiegato statale che guadagna circa 1.000-1.200 euro mensili (già fortunato, diciamo così) ha un prelievo fiscale del 55-60%: impossibile continuare a vivere senza indebitarsi e darsi nelle mani delle Banche. Molti si chiederanno a questo punto cosa c’entra Cristo e la fede in questa notizia,…. Beh Cristo entra dappertutto, come il sole nelle finestre di ogni casa o appartamento. Gesù aveva istruito i suoi a mettere tutto in comune e a far partecipi gli altri delle proprie possibilità. Non stiamo parlando di comunismo o di ideologia politica: stiamo dicendo che chi segue la logica cristiana e ha qualcosa in più del necessario, anziché pensare ai propri piaceri comincia a pensare ai bisogni degli altri, con ciò stesso funzionando come ammortizzatore sociale VERO, non finto come quelli messi a punto dal governo che fa finta di mettere da un lato e immediatamente toglie il doppio da un altro lato. Riflettete gente ed affidatevi a Cristo non al politico di turno.

Pastore Gabriele – notiziecristiane.com / Accademia Jeshua Europa

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