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Misericordia e giudizio

Parlate e agite come persone che devono essere giudicate secondo la legge di libertà. Giacomo 2:12

Quando i miei figli bisticciavano, dopo venivano da me per lamentarsi del fratello. Allora io ascoltavo la versione di entrambi separatamente. Siccome erano sempre colpevoli entrambi, alla fine chiedevo a ciascuno di loro quale pensava potesse essere una punizione adeguata per il fratello. Solitamente, erano entrambi molto severi nel giudizio. Con loro sorpresa, io davo a ognuno di loro il castigo che aveva proposto per il fratello. E alla fine si ritrovavano a lamentarsi di quanto fosse “ingiusta” la punizione che avevano ricevuto, nonostante a loro fosse sembrata appropriata quando la immaginavano per l’altro.

In quelle occasioni, i miei figli mostravano quel “giudizio senza misericordia” dal quale Dio ci mette in guardia (Giacomo 2:13). Al contrario, Giacomo ci ricorda che al posto dei favoritismi verso i ricchi, o anche verso noi stessi, Dio desidera che amiamo il prossimo come amiamo noi stessi (v. 8). Invece che usare gli altri per guadagnarci qualcosa, o disprezzare chiunque non ci dia benefici, Giacomo ci esorta ad agire come persone consapevoli di ciò che ci è stato dato e perdonato—ed estendere quella misericordia agli altri.

Dio ci ha donato la Sua misericordia con generosità. Nell’interagire con gli altri, ricordiamoci della misericordia che Dio ci ha mostrato ed estendiamola agli altri.

Signore, grazie per la grande misericordia che ci hai mostrato. Aiutami ad offrire quella stessa misericordia agli altri, in segno della mia gratitudine a Te.
La misericordia di Dio ci sprona ad essere misericordiosi.

Da Kirsten Holmberg | ilnostropanequotidiano.org


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