Naum: giudizio e consolazione – non giochiamo con la grazia

La profezia contenuta nel libro di Naum ci parla della giustizia di Dio sui Niniviti.

La scrittura ci descrive Dio come un Dio di amore e pieno di compassione ma anche come un Dio santo e giusto.

Ninive era stata raggiunta dalla misericordia di Dio circa 140 anni prima per mezzo del messaggio di Giona che portò l’intera città a ravvedersi dei loro peccati. Ma nei 150 anni che seguirono il suo pentimento, la città ritornò all’idolatria in un modo peggiore di prima. Così Dio mandò Naum a Ninive per annunciare la sua distruzione.

Dopo il perdono ricevuto da Dio, l’Assiria non aveva usato misericordia con Israele durante la sua deportazione. Fu per questo che Dio li giudicò senza misericordia.

Poiché il giudizio è senza misericordia contro chi non ha usato misericordia. (Giacomo 2:13)

Il GIUDIZIO di Dio su Ninive divenne di CONSOLAZIONE per Israele che sperimentò la potenza di quella parola che dice, CHI TOCCA VOI TOCCA LA PUPILLA DEI MIEI OCCHI!

Il Signore è lento all’ira ed è molto potente, ma non lascia il colpevole impunito. Il Signore cammina nell’uragano e nella tempesta, e le nuvole sono la polvere dei suoi piedi. (Naum 1:3)

Vi sono persone e dottrine che giocano con la grazia, pensando che Dio non giudichi il colpevole. Ninive aveva avuto l’opportunità di lasciare il suo peccato, ma decise di non abbandonarlo definitivamente.

Avendo calpestato la grazia ora la grande malvagia città si stava preparando a subire il giusto giudizio di Dio.

CONFESSA E ABBANDONA

Chi copre le sue colpe non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia. (Proverbi 28:13)

Coprire le nostre colpe non ci permetterà di prosperare, confessarle ed abbandonarle ci permette di incontrare il perdono e la liberazione di Dio.

La misericordia di Dio vuole liberarci dal peccato, non autorizzarci a vivere in esso!

“Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Gv. 8:32)

La vera grazia non è a buon mercato perché si fonda sulla consapevolezza che il nostro peccato è stato perdonato mediante il sangue che Gesù a versato per noi sulla croce.

Che diremo dunque? Rimarremo forse nel peccato affinché la grazia abbondi? No di certo! Noi che siamo morti al peccato, come vivremmo ancora in esso? (Rm. 6: 1 – 2)

La grazia ci libera dal potere del peccato affinché possiamo tornare ad essere liberi e possiamo vivere una vita che onora Dio.

Caro fratello e cara sorella non rimanere nel peccato ma chiedi a Dio la forza per liberartene, Dio ti sta chiamando a vivere solo per Lui e ti sta chiamando a vivere la Sua santità.

ABBIAMO BISOGNO DI POTENZA

La nostra determinazione fallisce e la nostra forza non è sufficiente, abbiamo bisogno della potenza dello Spirito santo per vivere vite sante.

A volte possiamo cadere nel legalismo pensando di potercela fare da soli. Questo è il tempo di cercare la potenza di Dio e di sperimentarla in ogni area della nostra vita, perché possiamo VIVERE la santità che viene dal cielo, la forza di Dio che ci libera da tutto ciò che vorrebbe impedirci di vivere per Lui.

APPREZZIAMO LA GRAZIA E LA MISERICORDIA MA NON GIOCHIAMO CON ESSA!

SIAMO ANCORA IN TEMPI DI GRAZIA E PERDONO, QUESTO È IL TEMPO DI AFFIDARCI A DIO E PERMETTERGLI DI ORDINARE LE NOSTRE VITE ALLA LUCE DEL VANGELO PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.

Se crederemo al sacrificio di Gesù e abbandoneremo il nostro peccato sperimenteremo la CONSOLAZIONE di Dio nella nostra vita, perché il giusto GIUDIZIO che doveva cadere sulla nostra vita è caduto su CRISTO GESU’!

Dio ci aiuti e ci benedica.

Davide Ravasio | Notiziecristiane.com

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