Nella mia solitudine, preziosa solitudine, ho imparato che appartengo al mio Creatore!!

unnxssssssamedA Dio sia tutta la gloria! Sono contenta e mi sento onorata di potervi raccontare brevemente i grandi prodigi che il Signore ha fatto nella mia vita. Come è scritto nel Salmo 40 Versetto 5: “O SIGNORE, Dio mio, hai moltiplicato i tuoi prodigi e i tuoi disegni in nostro favore; nessuno è simile a Te. Vorrei raccontarli e proclamarli, ma son troppi per essere contati.”Per quelli che non mi conoscono mi chiamo Delia, a breve compierò 27 anni e sono nata in una famiglia che si converti al Signore dopo un anno dalla mia nascita. Sono cresciuta con gli insegnamenti della parola di Dio, andavo sempre in chiesa e servivo il Signore sin da piccolina, spinta dai miei genitori che mi educarono severamente.
Nel corso del 2004 rintuonavano frequentemente nella mia mente e mi “perseguitavano” alcuni versi dell apocalisse cap.3 v. 20: “Ecco io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me”. Nel mio cuore desideravo ardentemente che Gesù cenasse con me ma non mi sentivo degna perché leggevo questo verso :ma per i codardi, gli increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda. (cap 21.7) ,”Ecco, sto per venire e con me avrò la ricompensa da dare a ciascuno secondo le sue opere” (cap 22.12).

E riflettevo dentro di me… ma se Gesù viene questa notte io sarò separata per sempre da lui per le mie opere non buone, perché mi ritrovavo in alcune delle categorie del verso citato prima, mi sentivo un incredula, bugiarda, una ragazza ribelle perché ai miei genitori dicevo sempre di no, ero piena di odio verso gli altri non potevo vedere nessuno mi sentivo una gran peccatrice ma nel mio piccolo amavo Gesù e l’unica soluzione per non separarmi da lui era che io ascoltassi la sua voce e gli aprissi la porta del mio cuore e allora, a quel punto, lui avrebbe cenato con me e sarebbe rimasto per sempre con me e nella mia cameretta. Così il 30 maggio accettai Gesù nella mia vita. Dopo questo avvenimento  non si vedeva tanto in me un cambiamento fino al 2005, anno in cui sono stata battezzata dallo Spirito Santo e subito dopo anche nell’acqua da allora il signore mi cambiò, mise in me un grande amore e sensibilità per gli altri, cominciai a servire il Signore nel modo autentico e Lui operò in me grandemente.
All’età di 10 anni trasferendoci da una città ad un’altra siamo arrivati a vivere dal lusso alla povertà, ho avuto un infanzia, un adolescenza molto difficile, lavoravo da piccolina duramente, tante volte non avevamo da mangiare nulla tranne i frutti di alcuni alberi che avevamo intorno a casa. E voglio fare una piccola parentesi… viviamo in tempi di crisi per la mancanza di lavoro e di conseguenza anche di soldi ma il Salmo 37 dice: “Non ho mai visto il giusto abbandonato, ne la sua discendenza mendicare il pane” ed è cosi, lo dico per esperienza. Mi ricordo come insieme a mamma e papà innalzavamo preghiere a Dio che ci provvedesse il pane e lui ci ascoltava… operava tramite la vicina di casa che ci portava del latte o fratelli da lontano che neanche ci conoscevano che ci portavano sacchi di farina, olio  e zucchero… e non entro nei dettagli perché sono troppe le meraviglie che Dio ha fatto nella mia famiglia.
Dopo aver preso il diploma desideravo tanto andare alla scuola biblica e anche studiare psicologia, ma in questo caso mi sarei dovuta trasferire in un altra città e questo non potevamo permettercelo economicamente. Cosi mamma è venuta qui in italia per lavorare ma dopo due mesi per motivi di salute è ritornata in Romania. Nel frattempo il Signore mi rivelò il giorno e il mese in cui sarei venuta in Italia e si è avverato esattamente come mi aveva detto, anche se venire in Italia era totalmente contro la mia volontà. E 9 anni fa venni qui per potermi guadagnare i soldi necessari per l’università ma Dio aveva ben altro in mente per me. Così, entrai nella migliore università, la scuola di Dio, dove ho imparato la via dell umiltà, dell ubbidienza, della sottomissione, della sofferenza … entrai nell’officina del Signore che mi fece diventare un termostato.
La mia vita potrei paragonarla a quella di quel Giuseppe del vecchio testamento… ed ora dopo tanti anni capisco che tutto quello che ho passato anche se ho dovuto tanto soffrire non era un caso, ma era tutto programmato da Dio e tutto questo per arrivare a Lui e alla sua gloria.
Venendo qui a 18 anni quando ancora ero una bambina timidissima che non guardava nessuno in faccia, piena di paura, non sapevo neppure la lingua ed essendo sola è stato non difficile ma più che difficile per me.
Sono stata assunta a lavorare presso una famiglia di nobili dove per vari motivi ho sofferto molto…dormivo in un garage con un materasso per terra, mangiavo poco e lavoravo tanto, ero trattata da schiava, sfruttata etc. Senza i miei genitori o un amica, non potevo raccontarlo a nessuno tranne che a Gesù. Le lacrime erano diventate il mio cibo giorno e notte… quante lacrime versate in quel garage ma la mia consolazione è stata questa: che il Signore conta anche le nostre lacrime. Dopo un anno e mezzo sono andata in un altra famiglia a lavorare dove da un lato stavo bene perché ero apprezzata e mi volevano bene come ad una figlia ma dall’altro lato soffrivo molto per colpa di un altro membro di questa famiglia.. La vita trascorsa nella prima famiglia mi aveva turbata psicologicamente e la depressione iniziò a nascere in me. Così oltre ad essere depressa in uno stato grave sono diventata anoressica fino al punto di non riuscire a camminare più perché non mi reggevo in piedi. Ma il Signore è grande e si usò di maria ed andrea, gli altri due membri di questa famiglia che mi hanno dato tanto affetto e mi hanno curato come un cucciolo ferito… tante volte ho provato a ritornare in Romania ma poi ritornavo sempre qui perché Dio aveva un piano con me.
Queste persone mi hanno aiutato a trovare una casa e il lavoro come cuoca (ho lavorato come cuoca fino a quest’anno). Si tratta però di un lavoro che mi teneva lontana dalla chiesa, mi portava via 10 ore al giorno più i week-end e tutte le festività, mi sentivo chiusa come in una gabbia. Soffrivo a causa del mio capo, e non avendo amici, ne nessuno che mi stava vicino… mi trovavo in una solitudine assoluta. La parola del Signore la custodivo sempre nel mio cuore ma il diavolo a volte era più forte di me. Tre volte sono stata molestata per strada ed anche questo mi faceva chiudere in me stessa ma ringrazio Dio che mi ha protetta e non mi sia successo il peggio… vivevo nella solitudine e i brutti pensieri mi soffocavano ogni giorno di più, tanto che per ben tre volte stavo per  togliermi la vita; ma il Signore non mi ha lasciato. Lui ascoltò le infinite preghiere mie e dei miei genitori e Lui mi ha tratto fuori da una fossa di perdizione ha fatto posare i miei piedi sulla roccia e ha reso sicuri i miei passi, non mi ha lasciata cadere nel peccato.
Perdendo questo lavoro il Signore mi ha benedetto tanto spiritualmente, mi ha dato la possibilità di venire in chiesa di trovare fratelli e sorelle che mi vogliono bene e Lui mi ha dato la pace, la serenità e il desiderio di servirlo. Sento che Lui si sta usando di me e aspetto che lui prepari la via che dovrò percorrere per la chiamata che lui mi ha fatto.
Ora io sono come un ulivo verdeggiante nella casa di Dio e confido per sempre nella sua bontà, confesso che anche ora il nemico cerca di abbattermi e farmi sentire sola ma io non ho più paura perché in tutti questi anni nella mia solitudine, preziosa solitudine e difficoltà, ho imparato che appartengo e dipendo totalmente dal mio Signore. Lui e soltanto Lui è il mio consolatore, il mio vero amico, in Lui ho trovato rifugio e aiuto sempre pronto nelle difficoltà, un padre amorevole che non mi ha abbandonata e che ha operato nella mia vita ed anche se non capisco il perché di tutta questa sofferenza io confido in Lui e nelle sue promesse e affido a Lui la mia vita ,a Lui che ha pensieri di pace e non di male per noi, per darci un avvenire e un speranza perché so che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio.
Desidero che possiamo ricordare, quando passiamo momenti bui, quello che la bibbia dice: Quando anche camminassi nella valle del ombra della morte, io non temerei alcun male perché tu sei con me.

Tu ed io siamo preziosi agli occhi del Signore, siamo stimati e Lui ci ama e sarà con noi in ogni tempo.
In tutto e per tutto questo voglio dare tutta la gloria al Signore e ringraziarlo dal profondo del mio cuore per il Suo grande amore.

Dio vi benedica, Sorella Delia

[notiziecristiane.com]

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