Nigeria: “Persecuzioni e martirio sono realtà concrete per tanti cristiani nigeriani”

Foto archivio: A woman cries during a mass funeral for the victims of Christmas day bombing at St Theresa Catholic church, outside Nigeria`s capital Abuja February 1, 2012. Islamist sect Boko Haram claimed responsibility for the bombing, which killed 37 people and wounded 57, the deadliest of a series of attacks on Christmas Day in 2011. REUTERS/Afolabi Sotunde Abuja (Agenzia Fides)- “Boko Haram è la sfida più estesa e complessiva alla vita della nazione e alla libertà religiosa in Nigeria”. Lo ha affermato John Niyiring, a Kano, la città nel nord della Nigeria dove il 18 marzo 41 persone hanno perso la vita in un attentato suicida avvenuto presso la locale stazione dei bus. Due attentatori suicidi si sono lanciati con un’automobile riempita di esplosivo contro 5 autobus carichi di passeggeri in attesa della partenza verso il sud del Paese.
Nel suo intervento al convegno dal titolo“Pace e Riconciliazione, una prospettiva nigeriana alla luce di Africae Munus”.

Niyiring ha sottolineato che “La missione di ogni figlio di Dio è annunciare il Vangelo di Nostro Signore con le parole e le azioni in ogni contesto e circostanza. La nostra conversazione verte sull’essere cristiani nella Nigeria di oggi della violenza e dell’insicurezza. Viviamo in situazioni di sfida nel nostro Paese: persecuzioni e martirio sono realtà concrete per tanti cristiani nigeriani”.
Nonostante questo, ha concluso ricordando che “la ricca storia di chi ha professato un solo nome, ovvero Gesù Cristo, dimostra che le difficoltà e le sfide interne ed esterne al cristianesimo possono servire come spinta per un autentico rilancio dei valori evangelici”.

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