Nigeria: altre ragazze rapite

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rapimentoaltre20ragazzeAltre 20 ragazze rapite. L’avanzata del fondamentalismo islamico in Nigeria del nord è implacabile. Centinaia di vittime nelle ultime settimane. Porte Aperte promuove progetti di cura dei traumi specie delle vedove. 

Altre 20 ragazze rapite. Decine di attacchi brutali. L’avanzata del fondamentalismo islamico in Nigeria del nord è implacabile. L’obiettivo dichiarato è la creazione di un’enclave islamica radicale tramite la violenza e il terrore. Nessuna pietà sembra essere il motto dei Boko Haram. Ma ancora una volta è importante ribadire che questo gruppo terroristico cavalca un’intolleranza diffusa anche in parte della popolazione islamica locale, la quale anche per interessi economici non esita a chiudere un occhio se non deliberatamente a favorire  e a coadiuvare le brutali violenze perpetrate soprattutto contro le comunità cristiane nigeriane. Di questa faccia della realtà nigeriana si parla poco: esiste una dilagante intolleranza che cresce anche in quella porzione di musulmani non membri diretti dei Boko Haram, sfociante in indifferenza, appoggio o patrocinio/partecipazione alle violenze dei più radicali.

Mentre Chibok piange ancora le ragazze rapite a metà aprile, un altro attacco con annesso rapimento di almeno 20 giovani donne, come si accennava, ha sconquassato in questi giorni la comunità della stessa zona, questa volta le ragazze sono state prese dall’insediamento nomade di Garkin Fulani (non sappiamo se vi siano cristiane tra loro). Ma in mezzo a questi due rapimenti, letteralmente centinaia di persone sono state uccise in diverse aggressioni. Solo negli ultimi giorni, almeno 200 persone sono state trucidate in una sequenza di attacchi in alcuni villaggi dello stato di Borno. All’inizio di giugno, un attacco dinamitardo ha mietuto decine di vittime nei pressi di Mubi, città al confine con il Cameroon. Una ventina di giorni fa, invece, a Jos (stato di Plateau), due esplosioni in una zona a predominanza cristiana (un attentato suicida in un mercato affollato e una bomba vicino all’ospedale) hanno ucciso 118 persone, per lo più donne. E la terrificante lista continua.

Chiediamo urgentemente preghiera per la Nigeria e per i cristiani nigeriani, bersagli degli estremisti. Si possono anche scrivere messaggi di incoraggiamento e vicinanza attraverso i nostri operatori (per sapere come fare vai a questa pagina del sito https://www.porteaperteitalia.org/entra_in_azione/prega/3132821/ ).

Porte Aperte sta investendo fondi e progetti nella cura dei traumi in particolare di vedove e orfani nella Nigeria del nord: un tuo dono può aiutare a trasformare l’angoscia in gioia e la rabbia in perdono.

Tratto da: https://www.porteaperteitalia.org/

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