No alla dittatura del pensiero unico! Libertà di espressione per il Generale Vannacci

Quello che sta accadendo nei confronti del Generale Vannacci rappresenta una minaccia alle fondamenta della libertà in Italia.

Il Generale Roberto Vannacci, un pluridecorato dell’esercito, è diventato negli ultimi giorni il bersaglio dei paladini del politicamente corretto. Il suo crimine? Aver scritto un libro, “Il mondo al contrario”, in cui esprime la sua contrarietà al pensiero unico dominante (gender, lobby lgbt, ambientalismo, tasse, animalismo, ecc.).

La manovra diversiva di estrapolazione e decontestualizzazione effettuata dalla stampa di sinistra nei confronti di alcuni dei passi del libro ha prodotto una vera e propria persecuzione politica e mediatica, scaturita poi in un pericoloso processo sommario, che ha avuto come conseguenza il sollevamento di Vannacci dall’incarico di Comandante dell’Istituto Geografico Militare.

Forse nel libro il Generale ha usato un linguaggio a tratti forte, non necessariamente condivisibile… ma la libertà di opinione e di espressione protetta dall’articolo 21 della Costituzione Italiana presuppone che i toni siano “condivisibili”? No!

Siamo arrivati al pericolosissimo punto per cui è lecito scrivere solo idee conformi al mainstream? Rimuovere dall’incarico un lavoratore per aver esercitato la sua libertà di espressione costituisce un pericoloso precedente che colpisce le opinioni di tutti.

Dobbiamo agire immediatamente per fermare questa deriva liberticida prima che sia troppo tardi!

https://www.provitaefamiglia.it/petizione/no-alla-dittatura-del-pensiero-unico-liberta-di-espressione-per-il-generale-vannacci

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