Noi siamo solo strumenti nelle mani di Dio

unnamedProvengo da una famiglia cattolica non praticante e benestante, con una storia di immigrazione a New York, città dove ho vissuto solo per pochi anni ma che ha lasciato una grandissima influenza di “grande” e di “nuovo” nel mio essere. Non mi è mai mancato nulla anzi ho avuto tantissimo a livello di benessere economico, studi compresi… ma mi è sempre mancata la cosa più importante “l’amore” di mamma e di papà non perché loro non me lo volessero dare ma per il semplice fatto che anche loro non lo avevano ricevuto a loro volta e quindi non erano in grado di sapermelo dare. Così sono cresciuta circondata da tante persone (ma mi sono sempre sentita sola nel profondo del mio cuore), piena di soldi (potevo comprare tutto quello che desideravo ma non potevo comprare “l’amore”). Fin da piccolissima trascorrevo intere giornate all’interno della chiesa cattolica e verso i cinque anni ho avuto il mio primo incontro personale con Gesù ai piedi della sua croce, non riuscivo a distogliere il mio sguardo da quell’immagine che raffigurava la morte di Gesù, il mio cuore ne fu toccato profondamente e tante domande cominciarono a prendere forma nella mia mente. Da quel giorno che Gesù toccò il mio cuore diventai una cattolica praticante, idolatra e mariana.

Crescendo sentivo il bisogno di conoscere di più in merito a Gesù, ma tutte le volte che ponevo delle domande al prete e alla mia insegnante di catechismo mi sentivo rispondere “mistero della fede” è stata questa la risposta della quale mi sono dovuta accontentare per 47 anni. Tutte le sere mi prostravo in camera mia dinnanzi agli idoli e alle immagini e recitavo le litanie con la piena convinzione che Maria o la “madonna” così come la chiamano i cattolici facesse da intercessore tra me e Dio. Sono madre di quattro figli di cui i primi tre (adulti) sono cresciuti cattolici non praticanti anche se hanno ricevuti i cosi detti “sacramenti” cattolici; ma il mio ultimo figlio Marco è nato diverso, la prima parola che lui ha pronunciato è stata Gesù’…gloria a Dio. Marco è cresciuto cattolico praticante, serviva messa come chierichetto (lo è stato anche del vescovo), ha sempre fatto parte del gruppo dell’azione cattolica, andava sempre a Roma al Vaticano a ascoltare le messe del papa. Ma poi un giorno all’improvviso, all’età di 14 anni fu investito, è stato un incidente grave dove lui ha perso conoscenza e in questo frangente il Signore gli ha parlato dicendogli: “io ti dò un’altra possibilità ma tu devi cambiare strada” non capivamo allora, a dire il vero io pensavo che lui sparlasse a motivo del trauma cranico. Non avevamo mai sentito parlare dei cristiani evangelici (non eravamo al corrente neanche della loro esistenza). Marco è stato investito il 13 luglio del 2012 e il Signore ci ha portati per la prima volta dentro una chiesa evangelica il 26 agosto 2012 a noi due insieme, lo stesso giorno abbiamo accettato Gesu’ e solo dopo 29 giorni io ho scelto di scendere in acqua battezzandomi e cinque mesi dopo anche mio figlio Marco ha scelto di donare la sua vita a Cristo battezzandosi. In questi ultimi 27 mesi il Signore ha lavorato e sta lavorando ancora molto nelle nostre vite.

Io dopo 47 anni ho ricevuto tante risposte da parte del Signore e conoscendo la Parola di Dio ho scoperto che non è affatto vero che nella fede c’è mistero, come volevano farmi credere nel mondo cattolico, anzi Dio ci ha lasciati tutto scritto per la nostra conoscenza. Gesu’ con il suo immenso amore ha colmato quel vuoto che io sentivo nel profondo del mio cuore guarendo ogni ferita della mia anima; oggi posso testimoniare di essere stata guarita da Cristo il quale ha iniziato un piano di salvezza nella mia famiglia attraverso di me e mio figlio Marco. A luglio del 2013 ho ospitato i miei nipoti di New York entrambi sono venuti in chiesa e entrambi hanno accettato Gesù come Signore e Salvatore delle loro vite. Mio padre che ha lasciato questo mondo a ottobre del 2013 sta riposando nel Signore. Mio cugino con sua moglie hanno frequentato regolarmente la mia chiesa per 5 mesi e poi si sono allontanati ma il Signore sa di ogni cosa. Mio zio al quale ho testimoniato di Cristo mi ha chiesto se avevo una bibbia da regalargli (ovviamente gliel’ho regalata subito). Stamattina mia figlia Roxana in chiesa ha accettato Gesù nella sua vita, gloria a Dio. Ripongo la mia piena e totale fiducia in Cristo Gesù e nelle sue promesse con la consapevolezza che Egli mi darà ogni sua benedizione nel ”suo giorno”. Da settembre ho iniziato a studiare presso un’università Teologia Evangelica e da 7 mesi ho l’onore e il privilegio di portare la Parola di Dio nella mia chiesa 2 domeniche al mese e le altre 2 domeniche porto la parola introduttoria e la preghiera di apertura del culto, gloria a Dio. Mio figlio Marco dallo stesso giorno che si è battezzato suona la batteria nel gruppo di lode della chiesa e vi testimonio che lui fino a quel giorno non aveva mai preso le bacchette in mano, tanto meno suonato mai la batteria né avuto mai il desiderio di suonarla. Una missionaria ha profetizzato sulle nostre vite e io vedo la mano potente del Signore su di noi e di come lui ci abbia scelti e capacitati per la sua gloria. Noi siamo solo strumenti nelle mani di Dio permettiamogli di usarci come vuole, quando vuole e dove vuole. Oggi ho 49 anni e il posto dove preferisco stare è sempre ai piedi della croce, non esiste altro posto migliore per me dove vorrei stare. A te Dio santo, potente, glorioso e meraviglioso sia tutta la gloria nei secoli dei secoli, amen.

Brescia 14/12/14

Luisa Lanzarotta

notiziecristiane.com

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