Nord Corea, Americano condannato ingiustamente da regime anti-cristiano

Kenneth Bae è il cittadino americano, cristiano condannato dal regime Nord coreano perchè impegnato nel campo dell’assistenza i bambini orfani   I familiari di Kenneth Bae, il cittadino americano 44enne, di origini nordcoreane, condannato a 15 anni di lavori forzati, hanno deciso di parlare, e lo hanno fatto lo scorso giovedì con la CNN, per affermare con forza che il proprio congiunto sia un tour operator, non una spia. Nei giorni scorsi, dopo la notizia, il governo americano aveva richiesto l’immediata liberazione del proprio cittadino.

Bae , condannato in questi giorni a 15 anni di lavori forzati, era stato arrestato il 3 novembre 2012, mentre guidava in viaggio turistico, 5 cittadini europei, con l’accusa di aver compiuto azioni ostili contro il governo.

 

 Bae aveva potuto parlare per la priva volta in sei mesi, al telefono con la sorella Terri Chung; “Sembrava incredibilmente calmo, nonostante le circostanze. La sua principale preoccupazione era quella di rassicurare noi, confortarci, e fare in modo che non fossimo troppo preoccupati per lui.” ha raccontato la sorella.

 

 Chuing ha anche spiegato che suo fratello vive in Cina con la moglie e tre figli, e organizza viaggi turistici in Corea.

 

 David Ross, direttore del centro missionario di formazione Antioch World Ministries Inc. in Moniroe, Washington, ha dichiarato alla Reuters: “ Biae è un cristiano devoto, e ha un cuore per gli orfani, e si occupava di assistenza agli orfani”.

 

 Nei campi di lavoro della Corea del Nord, ci sarebbero al momento 200.000 persone, di cui tra 60.000 e 80.000, secondo quanto riferisce Open Doors, sarebbero cristiani. Secondo l’osservatorio sulla persecuzione, la Corea del Nord è da 11 anni al primo posto, nella lista dei paesi dove i cristiani sono perseguitati.

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