I centri pro life di aiuto alla gravidanza sarebbero delle «cliniche di culto per il lavaggio del cervello» e per questo andrebbero chiusi.
E’ questa la dichiarazione choc di Josh Gottheimer, deputato liberale del New Jersey, negli Stati Uniti, che ha rilasciato un pesante e vergognoso comunicato stampa in cui afferma, falsamente e faziosamente, che i centri pro life si impegnano i pratiche ingannevoli.
«Le donne – ha scritto – si recano in queste finte cliniche sanitarie pensando di ricevere un vero aiuto medico, ma invece vengono accolte da persone senza esperienza medica il cui obiettivo è fare il lavaggio del cervello alle donne con la propria agenda ideologica. Dobbiamo fare tutto il possibile per chiudere queste cliniche settarie per il lavaggio del cervello. Dobbiamo fermare la falsa programmazione che stanno spingendo».
Il Lighthouse Pregnancy Resource Center, insieme al Consorzio dei centri di gravidanza del New Jersey, ha risposto alle infamanti accuse dicendo di essere «indignato dai commenti falsi e incendiari fatti contro di loro». Le accuse, infatti, sono quanto di più lontano dalla realtà si possa dire.
I centri pro life degli Usa, così come molte realtà simili in Italia e in tutta Europa, sono caratterizzati dal rigore medico e scientifico e dall’attenzione verso le persone, le madri, le donne, le famiglie e – ovviamente – i bambini che vengono portati in grembo. Se informare correttamente le donne sul dramma dell’aborto e se tentare di salvate vite innocenti è ora considerato un crimine e un lavaggio per il cervello, allora ci aspettano tempi bui e difficili per la libertà di espressione e per il benessere e i diritti delle donne.
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