Perdonare significa guarire interiormente e non solo

“Allora Pietro gli si avvicinò e gli disse: “Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?”. E Gesù gli rispose: “Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette”.

Ecco come Gesù spiega l’importanza del perdono, che deve perpetuarsi gratuitamente, dalle nostre vite a quelle altrui, seguendo il suo esempio, di quando, innalzato sulla croce dice: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno”.

Se dunque il Maestro è stato capace di perdonare chi lo ha ucciso, sapendo quale lotta avrebbe dovuto affrontare contro le tenebre del mondo, quale peccato sarà così grave ai nostri occhi da farci insistere nella rabbia e nel risentimento verso l’altro?

La mancanza di perdono porta con se odio, amarezza, inquietudine, dissapori, malumori e tutte quelle cose che spesso ci fanno ammalare psicofisicamente e spiritualmente.

Per questo motivo, imparare a perdonare è fondamentale nella vita di ognuno, specialmente di chi professa il Credo cristiano.

Il perdono è un processo di guarigione che ci invoglia a rimanere nella pace, offerta dal Signore a tutti gli uomini.

Se è spesso arduo comprendere il male ricevuto, è altrettanto impegnativo perdonare se stessi, quando non ci si accetta per ciò che si è o che si è fatto.

Quando ci troviamo nel peccato, arrenderci alla disperazione serve a poco, soprattutto impedisce alla grazia di percorrere le nostre esistenze. Del resto, il Sacramento della Riconciliazione serve proprio a domandare perdono al cospetto del Creatore. Se esiste una tale possibilità, allora la guarigione totale dalle colpe, già su questa terra, è contemplata dalla magnanimità del Signore: approfittiamone!

Ma spesso è proprio contro Dio che siamo offesi, quando non comprendiamo il suo intervento, o la mancanza di esso, nelle varie situazioni. Anche questo è un processo di perdono necessario, che deve essere ispirato dalla immensa fiducia, dal completo abbandono, che Dio ci chiede di avere in lui e nel suo progetto personalizzato, su misura per noi.

Come riuscire a perdonare?

Certamente, perdonare non è facile; non è facile dimenticare ciò che abbiamo subito, che, a volte, è molto grave e disumano, ma serve al processo di guarigione e liberazione interiore di cui abbiamo tanto bisogno.

Gesù dice ancora: “Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato”.

Non aspettiamo dunque che gli altri ci domandino “scusa” per ritornare ad essere sereni, ma adottiamo il perdono come una strategia per essere in grado di vivere a pieno il dialogo con Dio, con il prossimo e con noi stessi.

Possiamo decidere oggi di perdonare, quando, nonostante i nostri buoni propositi, le tante preghiere, le molte azioni caritatevoli, sentiamo ancora un nodo da sciogliere nella nostra anima.

Quello è un nodo capace di tenerci aggrappati al peccato e al passato da cui vorremmo fuggire; si tratta della dimenticanza di non aver perdonato qualcuno.
Si, perché il percorso di perdono passa attraverso la nostra storia e deve anche ripercorrere i tratti generazionali della nostra famiglia, per essere davvero efficace.

È utile allora ricordare quel qualcuno che ogni tanto ci viene alla mente e ci rende nervosi, che è in grado di aprire le ferite del nostro cuore che mai si sono rimarginate del tutto; qualcuno a cui non pensiamo da tempo, proprio perché vorremmo non avesse mai fatto parte della nostra vita.

Il nostro perdono deve pervadere familiari, vivi e defunti, amici e non più amici, conoscenti, vicini e lontani, ogni tipo di persona con cui abbiamo avuto a che fare durante tutta la nostra vita. “Compassione” dovrebbe essere la nostra parola d’ordine; quell’atteggiamento che ci fa oltrepassare l’orgoglio di voler essere i giustizieri della notte e ci riporta alla dimensione della correzione fraterna e amorevole.

Del resto, è comprensione, è compassione, quella che vorremmo provasse Dio nei nostri confronti, quando, un giorno, ci mostreremo al suo cospetto.

Preghiera di perdono

Signore Gesù Cristo, ti chiedo, oggi, la grazia di perdonare tutti nella mia vita. So che mi darai la forza di perdonare. Io abbandono ogni risentimento verso di te, a causa delle prove, della morte e delle malattie avvenute nella mia famiglia.

Io mi arrendo a te, oggi, con fede e confidenza; tu mi ami, più di quanto io stessa mi ami e vuoi la mia felicità, più di quanto la desideri io stessa.

Gesù, tu sei il Signore della mia vita; ti supplico, vieni nel mio cuore in modo più profondo e togli qualsiasi cosa che possa bloccare il fluire del tuo amore.

Concedimi la grazia di riposare tra le tue braccia e di permettere a me stessa di essere amata da te.

Signore, poiché tu mi hai perdonato, io posso perdonare me stessa per tutti i miei peccati, le colpe e i fallimenti, per tutto ciò che è veramente cattivo in me o tutto ciò che io penso che sia cattivo: io mi perdono. Per ogni ricerca fatta nel campo dell’occulto (tavole ouija, oroscopi, sedute spiritiche, oracoli e amuleti portafortuna …); per ogni appello a forze di potere che non sono te; per aver usato il tuo Nome invano; per non averti lodato; per aver ferito i miei genitori; per essermi ubriacata o aver usato droghe; per i peccati contro la mia purezza; per l’adulterio, per l’aborto; per aver rubato o mentito, io sinceramente mi perdono, oggi. Mi libero di tutta la negatività che ho diretto contro me stessa. Mi libero di tutte le cose contro di me e faccio pace con me stessa, oggi.

Sto di fronte a te adesso, per intercedere ed estendere il perdono ai miei antenati, per atti di negatività e disamore. Vengo innanzi a Te, Signore, per conto di ogni membro del mio albero genealogico e chiedo scusa per ogni azione peccaminosa. Lascia che il perdono scorra sui miei antenati. Permetti che le ferite del passato siano guarite, tramite il mio atto di perdono, oggi. Grazie, Signore.

Perdono mia Madre, Signore. La perdono per tutte le volte che mi ha ferito, mal sopportato o punito ingiustamente. La perdono per aver preferito i miei fratelli e le mie sorelle; la perdono per avermi detto che ero ottuso, brutto e stupido, il/la peggiore di tutti o che sono costato alla famiglia un sacco di denaro. La perdono per avermi rifiutato, abbandonato o tentato di abortirmi. La perdono per avermi detto che non ero desiderato o che ero un errore. La perdono per ogni mancanza di nutrimento, mancanza di abbracci e baci. Per ogni volta che non mi ha dato una profonda, soddisfacente e materna benedizione. Sinceramente la perdono, oggi. Prego per lei e chiedo, Dio, di benedirla.

Io perdono mio Padre. Lo perdono per ogni mancanza di sostegno, di compagnia; per punizioni severe, abusi sessuali, abbandono o tradimento verso mia madre. Lo perdono per non avermi mostrato il suo amore, per la mancanza di abbracci e baci, di tenerezza. Per tutte le volte in cui non ho ricevuto una profonda, soddisfacente e paterna benedizione. Io lo perdono, oggi. Prego per lui e chiedo la benedizione, Dio, su di lui.

Perdono i miei fratelli e sorelle, per ogni atto di disamore e negatività. Perdono quelli che mi hanno rifiutato, mentito, mal sopportato e malmenato o che erano in competizione per l’amore dei genitori. Perdono tutti i parenti di sangue, per ogni danno fatto alla nostra famiglia. Perdono tutti i parenti acquisiti, per qualsiasi abuso o espressione di negatività o disamore. Prego per loro e chiedo la benedizioni, Dio, su di loro.

Perdono il/la mio/a consorte, per mancanza di amore, mancanza di affetto, mancanza di considerazione, mancanza di sostegno o mancanza di comunicazione; perdono il/la mio/a sposo/a per le colpe, i fallimenti e le debolezze. Chiedo la benedizione, Dio, per il mio consorte adesso.

Perdono i miei figli, oggi. Li perdono per la mancanza di rispetto, di obbedienza, di amore, di attenzione e di comprensione. Li perdono per le loro cattive abitudini, per essersi allontanati dalla Chiesa, per ogni loro azione, che mi ha dato fastidio. Prego per loro e chiedo la benedizioni, Dio, su di loro.

Io perdono i miei amici, oggi. Li perdono per avermi abbandonato, per aver parlato male di me, chiesto denaro senza restituirlo e per avermi incoraggiato ad un comportamento peccaminoso. Prego per loro e chiedo la benedizione, Dio, su di loro.

Io perdono i miei vicini, per ogni atto di negatività, per mancanza di considerazione, per i pregiudizi, per ogni mancanza contro il buon vicinato, io li perdono, oggi. Prego per loro e chiedo la benedizione, Dio, su di loro.

Io perdono tutti i consacrati e le consacrate, dal più piccolo al più grande, per mancanza di sostegno, mancanza di amicizia, meschinità, cattivi sermoni, per aver sviato i fedeli, abusato di potere, per infedeltà alla vocazione e per ogni altro danno che possano aver causato. Prego per loro e chiedo la benedizione, Dio, su di loro.

Perdono il mio datore di lavoro. Lo perdono per non avermi pagato abbastanza, per non aver apprezzato il mio lavoro, per essere scortese e irragionevole, per essere arrabbiato o poco amichevole, per non avermi promosso, per non essersi complimentato mai del mio lavoro. Prego per il mio datore di lavoro, oggi, e chiedo la benedizione, Dio, su di lui.

Perdono tutti i professionisti. Perdono gli avvocati, per ogni danno che possano aver causato. Perdono gli insegnanti, per avermi umiliato ed imposto punizioni ingiuste, per mancanza di calore, per non aver incoraggiato le mie potenzialità. Io perdono i medici, gli infermieri e tutti i paramedici, per avermi trattato ingiustamente. Prego per loro e chiedo la benedizione, Dio, su di loro.

Io perdono la gente nel servizio pubblico. Perdono coloro che hanno promosso leggi contro i valori cristiani. Perdono le forze di polizia, per qualsiasi abuso. Prego per loro, oggi, e chiedo la benedizione, Dio, su di loro.

Celeste Padre, io perdono ora ogni membro della società che mi abbia danneggiato in qualsiasi modo. Perdono quelli che mi hanno rifiutato o ferito, tramite azioni criminali, aggressioni sessuali o azioni oscene. Perdono gli operatori del male nella nostra società. Perdono quelli che mi hanno frodato o diffamato. Perdono il ladro che è fuggito, il violentatore, l’assassino, i portatori di malattia e di guerra. Prego per loro, oggi, e chiedo la benedizione, Dio, su di loro.

Celeste Padre, io adesso perdono, con un atto di volontà, la persona che più mi ha fatto del male nella vita, quella che è più difficile da perdonare; scelgo ora di perdonarla. Faccio anche pace con la persona di famiglia, l’amico e il membro della Chiesa che più mi ha ferito nella vita. Prego per loro, oggi, e chiedo la benedizione, Dio, su di loro.

Grazie, celeste Padre, per averci liberato, nel Nome di Gesù. Amen

Fonte


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