“Poiché molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti”

13658944_594043300768987_7059880397271340356_nDomanda: “Poiché molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti” (Matteo 22:14). Se è Dio che elegge, cioè seleziona, perché dovrei essere responsabile io? Che cosa ci posso fare se non sono eletto? Ci sono persone che hanno una maggiore predisposizione religiosa di altre.

Risposta: L’Iddio vivente non fa certo figli e figliastri! Dio non guarda all’esteriore, ma vede il nostro cuore. Alla domanda (a proposito, il testo si trova alla fine della parabola delle nozze e dell’ospite senza l’abito di nozze) vorrei rispondere con un semplice esempio. Supponga di aprire una filiale della sua impresa in un campo per lei completamente nuovo. La fabbrica è già pronta e ci sono già molte delle attrezzature. Fra tre mesi ci sarà l’inaugurazione. Lei fa un’inserzione in tutti i giornali locali per trovare il personale adatto. Lei cerca 50 meccanici, 30 fabbri, 10 impiegati, 10 disegnatori, 5 revisori dei conti etc.; in tutto 105 persone: Quanti sono i chiamati? 105 persone sono chiamate! Però, sebbene lei abbia messo più volte degli annunci, nel corso di 3 mesi si presentano 10 persone. Quanti collaboratori potrà selezionare lei? 10 persone , giusto? Molti sono i chiamati (cioè 105), ma pochi (10 soli) gli eletti.

Dio chiama ogni singola persona. Se noi non rispondiamo, ignorando la Sua chiamata, se non diamo alcun segno di reazione alla verità, non ci ravvediamo e crediamo, Dio non ci può eleggere. Dio non ci costringe. In paradiso ci sono solo volontari”.

B.S.

Ferrentino Francesco La Manna | Notiziecristiane.com
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