Solitamente non guardo quasi mai la trasmissione Porta a Porta, impegnato come sono la sera a preparare le news di notiziecristiane.com, ma ieri sera una triste storia mi ha spinto a distogliere le mani dalla tastiera e a ascoltare la storia di una giovane famiglia messinese costretta da due anni, al caldo e al freddo, a vivere dentro la propria auto, perchè di colpo quella famiglia normale aveva perso la casa e il lavoro. Si avevo capito bene,un giorno, il marito della coppia avevo chiuso momentaneamente l’attività di tipografo per accudire le sorti del padre malato e poi dopo alcuni mesi la morte di quel signore, alla riapertura dell’attività, la crisi economica lo ha fatto fuori costringendolo prima a chiudere definitivamente l’attività e poi a lasciare la casa perchè non c’erano più i soldi per pagare l’affitto, ed ora vivono in macchina e mangiano e si lavano quando possono alla caritas di Messina. Tutto questo succedeva davanti ad una città e ad uno stato che ieri come oggi rimane indifferente ai veri problemi della gente.
Questa mattina voglio fare una similitudine e raccontarvi una piccola storia. Pare che un cinese sia stato invitato, qualche tempo fa, a visitare l’inferno. Quel cinese riferì di avere visto dei grandi recipienti pieni di riso e delle persone che morivano di fame sedute di fronte ad essi. Subito dopo, quel cinese fu invitato a visitare il paradiso. Anche lì c’erano dei grandi recipienti pieni di riso, ma le persone sedute di fronte ad essi erano sorridenti e in piena salute. In che cosa consisteva la differenza tra inferno e paradiso?
Le persone sedute all’inferno tenevano tra le mani dei cucchiai, talmente lunghi che era impossibile portare con quelli il cibo alla bocca. E dunque morivano di fame. Anche in paradiso le persone tenevano tra le mani gli stessi lunghissimi cucchiai, ma avevano imparato a nutrire chi stava loro di fronte.
Certamente uno dei guai del nostro mondo è costituito dall’egoismo dell’umanità. Le persone non pensano ad altro che a se stessi, ai propri diritti, al proprio denaro, al proprio lavoro, alla propria salute, sicurezza, figli, pensione… senza preoccuparsi dei bisogni degli altri. E c’è chi non esita a rubare, a mentire, a ingannare pur di arricchirsi.
Mi direte che l’inferno, su questa Terra, è per chi è vittima, ma quelli che pensano a se stessi sono felici perché così facendo hanno più degli altri. Non ne sarei troppo certo! Il paradiso degli egoisti nasconde non poca solitudine e non poche miserie.
Ritornando alla nostra breve storia iniziale: non ci dice in che cosa consista il paradiso promesso da Dio, ma ci insegna a non trasformare questa nostra Terra in un inferno! E pare che con i drammi come quello trasmesso ieri sera ci siamo quasi!
Pietro Proietto
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