Pretty woman… La bellezza è cosa vana!

imagesLa grazia è ingannevole e la bellezza è cosa vana; ma la donna che teme il Signore è quella che sarà lodata.” (Proverbi 31:30 ). Che profondo significato hanno queste parole! Parole tratte dalla Scrittura, parole dedicate a tutte le donne che oggi hanno ceduto la loro preziosità al successo, ai soldi, al primo uomo che capita, all’apparire (così enfatizzato nella TV in particolare nei film o su certi programmi spazzatura) … donne oggi che hanno perso valore pensando di acquistarne nel tritacarne che è questo mondo, ancora regno di Satana, che guarda le donne esteriormente per farne un uso e un consumo. (Nella foto, l’icona della donna deliziosa, Julia Roberts).Ma dentro, cosa resta? Ci si basa esclusivamente sull’esteriore, quello che c’è dentro non conta più, se una donna è bella allora va bene, può andare ovunque, può agire liberamente senza sentire il peso del giudizio degli altri su di se, ma i veri valori della donna dove sono andati a finire? Noi di notiziecristiane.com crederemo per sempre che il Signore è l’antico dei giorni, e come tale pensiamo che le parole di San Paolo siano ancora attuali per quelle donne che vogliono cercare la faccia del Signore: “Alla stessa maniera facciano le donne, con abiti decenti, adornandosi di pudore e riservatezza, non di trecce e ornamenti d’oro, di perle o di vesti sontuose, ma di opere buone, come conviene a donne che fanno professione di pietà.” (1°Timoteo 2:9-10)

L’Eterno dice che la grazia è ingannevole e la bellezza è cosa vana, ovvero non è su questi aspetti che si fondano i veri valori di una donna, ben si a quello che ha nel suo cuore!

La donna saggia, paziente, forte, amorevole, dolce, protettiva, ma soprattutto quella che teme l’Eterno, questa è la donna che sarà lodata!

E tu a chi hai scelto di somigliare?
La scelta è una battaglia, la via è tortuosa! Ma è in quella Via che c’è pace, non altrove, non nella Via larga che conduce alla porta larga dell’inferno…

“Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.”
(Matteo 6:25-34)

 

 

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