Putin: chi sostiene l’ISIS?

putin-366Putin al congresso Mondiale sul Nuovo Ordine ha lasciato delle dichiarazioni abbastanza sconcertanti “raccontando” chi in effetti ha armato l’ISIS… L’intervista è scioccante.

Siamo al Congresso per le Regole del Nuovo Ordina Mondiale, il presidente della Russia, Vladimir Putin, è ospite d’onore e i giornalisti, soprattutto americani, gli rivolgono una inquetante richiesta: chi ha armato l’ISIS? Chi è responsabile di quello che sta avvendendo su scala mondiale? Il PResidente russo, che dagli americani stessi è sempre stato bollato come un nuovo dittatore, esprime il suo parere e lo fa con una modalità che ha lasciato tutti molto perplessi.

Innanzitutto ha preso le distanze dalla politica americana. Ha sottolineato come ogni stato debbe agire per i propri interessi nazionali ma sempre nel rispetto degli altri. In questo senso ha bollato la politica americana come una politica di tipo imperialista, volta cioè a creare un regime di controllo e di sopraffazione. La politica americana di questi ultimi decenni ha soltanto prodotto crisi su scala mondiale, sostiene il Presidente. Quando gli è stato chiesto in che modo, non ha avuto problemi a parlare. Putin chiarisce che oggi a combattere con ISIS sono sostanzialmente mercenari, cioè gente pagata da qualcuno per fare quello che sta facendo. In Libia, come in Iraq la situazione è ormai catastrofica, e tutto è cominciato con il cercare di armare gruppi dissidenti per tentare di tenere sotto controllo l’emergere di nuovi dittatori. Ma questo è sbagliato, e la prova più evidente l’abbiamo in Siria, dove la politica americana ha “pagato” dei mercenari perchè creassero una situazione di imbarazzo all’interno della Siria.

Il presidente ha perfino dichiarato di conoscere pure quanto li hanno pagati. Ma, a questo punto, succede qualcosa che non era stato previsto dagli americani stessi – riferisce Putin. Infatti i mercenari non sono gente affidabile, vanno da chi li paga meglio. Allora basta che qualcuno abbia qualche pozzo petrolifero e cominci a pagarli di più. Ed il gioco è fatto, si va creando un insieme di persone che combattono ciecamente e conquistano nuovi pozzi allargando il budget e aumentando le potenzialità di retribuzione. Ma gli americani, nella loro bieca politica imperialista commettono un secondo e grave errore: cominciano ad assoldare la parte civilizzata siriana, convinti di contrastare il movimento. Ma anche li falliscono perché gli stessi civilizzati cominciano ad essere raggiunti da offerte più allettanti e si uniscono all’ISIS. Ecco il manicomio dove ci ritroviamo adesso. Il Presidente conclude anche dicendo che gli USA conoscono bene pure chi compra il petrolio che poi serve per raggranellare i soldi per finanziare l’ISIS, ma sono i suoi stessi alleati… dunque…

Gabriele Paolini | notiziecristiane.com – Accademia Jeshua Europa

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