Seoul – Il regime dichiara di “non poter garantire” la sicurezza dei diplomatici dopo quella data quando, secondo fonti del Sud, verrà sparato un missile nucleare. Il Giappone è “pronto” ad abbatterlo, mentre Putin chiede calma a tutti: “Se scoppia la guerra, Chernobyl sembrerà una fiaba per bambini. E il rischio c’è”. Mentre, la popolazione è allo stremo e nel Nord è emergenza tubercolosi”. Dopo aver spostato i propri missili sulle rampe di lancio della costa orientale, il governo nordocoreano sta preparando il quarto test nucleare a due mesi da quello che ha provocato la reazione della comunità internazionale.
Secondo fonti sudcoreane “ci sono tracce di attività frenetica” nel reattore di Yongbyon, e il regime ha sottolineato che “non sono garantite le attività diplomatiche” dopo il 10 aprile.
Sale dunque ancora di più la tensione nella penisola coreana. I vescovi del Sud hanno invitato “tutte le parti in causa” a “prendere tempo per riflettere”, ma al momento il loro appello sembra inascoltato. Il governo di Seoul ha infatti autorizzato le truppe di confine a aumentare il livello di allerta, mentre quello di Tokyo ha avvertito Pyongyang di “essere pronto” ad abbattere ogni possibile minaccia aerea contro il proprio territorio.
Nel corso di una conferenza stampa, il ministro sudcoreano per l’Unificazione Ryoo Kihl-jae ha aggiunto che”ci sono segni di un’attività non abituale, con movimento di uomini e mezzi, anche nei pressi dei Punggye-ri, il principale sito di test nucleare nordcoreano”. Per Kim Jang-soo, capo del Servizio di sicurezza nazionale dell’Ufficio presidenziale, il Nord “potrebbe lanciare un missile a medio raggio intorno a mercoledì 10 aprile, giorno di scadenza dell’invito all’evacuazione rivolto alle ambasciate straniere a Pyongyang oltre il quale il regime non potrà garantire la sicurezza del personale diplomatico in caso di conflitto”.
La preoccupazione monta anche in Russia, per molto tempo alleata di ferro del regime di Pyongyang. Nel corso di una conferenza stampa congiunta con la Cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che “la minaccia di una guerra nucleare con la Corea del Nord fa sembrare il disastro di Chernobyl una fiaba per bambini. L’escalation nella penisola coreana ci inquieta perché siamo vicini di casa perché se, Dio non voglia, succedesse qualcosa, a quel punto Chernobyl, che tutti conosciamo, sembrerebbe solo un racconto per bambini”. “La minaccia c’è – ha sottolineato Putin – quindi invito tutti a calmarsi”.
Proprio in conseguenza di questi segni di preparativi, il Giappone ha ordinato alle forze armate di abbattere qualsiasi missile nordcoreano che dovesse mirare verso il suo territorio. Quindi la marina giapponese schiererà dei cacciatorpedinieri, equipaggiati con sistemi antimissili, nel mar del Giappone. “Non ci sono – ha detto una fonte del governo nipponico all’agenzia Kyodo – grandi probabilità che un missile sia diretto in Giappone, ma dobbiamo prepararci a tutte le eventualità”.
Nel frattempo, nel Paese la popolazione rischia il crollo. Una fonte di AsiaNews parla di una “vera e propria emergenza tubercolosi nel sud della Corea del Nord, proprio al di là con il confine. Gli aiuti umanitari sono bloccati, il livello alimentare della popolazione media è ai minimi storici e non hanno più medicinali contro la tbc. Siamo molto preoccupati per cosa accadrà: al di là della guerra, molte vite umane sono già a rischio oggi”.
Tratto da Asianews.it
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