“Quella bimba è l’Anticristo”. Neonata viene bruciata viva

FiammeUna bambina cilena condannata a morire sul rogo perché ritenuta l’Anticristo. Così è morta una bimba cilena di soli tre giorni, bruciata viva dagli adepti di una setta religiosa che temeva l’approssimarsi della fine del mondo. I fatti, spiega NBC News, risalirebbero allo scorso 21 novembre: la piccola aveva appena tre giorni di vita quando è stata presa e portata su una collina poco distante dalla città di Colliguay, vicino al porto di Valparaiso. Poi sarebbe stata gettata senza pietà in un falò acceso apposta per ucciderla.

Succedono ancora queste cose nel mondo! La madre, una ragazza di 25 anni che risponde al nome di Natalia Guerra, avrebbe fatto parte della setta e avrebbe autorizzato l’orrendo massacro della sua bambina. È stata arrestata insieme agli altri membri della setta. “La bimba era nuda – ha raccontato il detective Miguel Ampuero, dell’Unità investigativa della polizia cilena – Le hanno tappato la bocca con del nastro adesivo, per non farla gridare. Poi l’hanno messa su una tavola, hanno invocato gli spiriti e l’hanno gettata viva tra le fiamme”.

La setta, spiegano ancora gli investigatori, si era costituita nel 2005 ed era composta da 12 membri: il leader era Ramon Gustavo Castillo Gaete, un uomo di 36 anni. “Tutti erano professionisti – ha riferito ancora Ampuero – Qualcuno era veterinario, altri avevano un passato come assistente di volo, c’era un regista e un progettista. Erano tutti laureati. Secondo la ricostruzione della polizia, poco prima del fatto Castillo Gaete si era recato in Perù per acquistare un certo quantitativo di ayahuasca, un allucinogeno naturale che somministrava ai suoi adepti durante i riti compiuti dalla setta.

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