Dopo queste cose, la moglie del padrone di Giuseppe gli mise gli occhi addosso e gli disse: «unisciti a me!» ma egli rifiutò e disse alla moglie del suo padrone: «Ecco, il mio padrone non mi chiede conto di quanto è nella casa e mi ha affidato tutto quello che ha. In questa casa, egli stesso non è più grande di me e nulla mi ha vietato, se non te, perché sei sua moglie. Come dunque potrei fare questo gran male e peccare contro Dio?». Benché lei gliene parlasse ogni giorno, Giuseppe non acconsentì a unirsi né a stare con lei. Un giorno egli entrò in casa per fare il suo lavoro; lì non c’era nessuno della gente di casa; allora lei lo afferrò per la veste e gli disse: «unisciti a me!» ma egli le lasciò in mano la veste e fuggì. Genesi 39:7-12
Nella vita è necessario imparare a calcolare le giuste distanze nelle relazioni con i vari tipi di persone.
Bisogna imparare dal nostro Padre amato: “Sono io soltanto un Dio da vicino”, dice il Signore, e non un Dio da lontano? Geremia 23:23
Vicino ad alcuni e lontano da altri.
Oggi esaminiamo un diverso aspetto del conflitto spirituale, Giuseppe conosce, a sue spese, che il nemico non usa solo violenza e cattiveria gratuita ma anche la terribile arma della seduzione.
Il tuo nemico userà ogni arma per distoglierti dal piano di Dio che ti riguarda ma ricordati che sei la scelta di Dio, non cedere.
Giuseppe era bello e muscoloso, ma tu non ostentare mai le tue forme e i tuoi muscoli, la vanità è terreno fertile per la seduzione. Sei uomo o donna il tuo corpo sia il tempio di Dio e non uno strumento in mano a Satana.
Quando sei troppo vicino la voce è sensuale e seduttrice, ma tu allontanati, mantieni le distanze.
“Per guardarti dalla donna malvagia, dalle parole seducenti della straniera. Non desiderare in cuor tuo la sua bellezza, non ti lasciar prendere dalle sue palpebre”.
Proverbi 6:24-25
Non cadere in peccato non significa che non sei caduto nella tentazione:
“Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione; lo Spirito è pronto, ma la carne è debole.” Marco 14:38
Per parlare ogni giorno della stessa cosa con Giuseppe significa che non c’erano persone vicine, mantieni le distanze, non isolarti.
Quando sei tentato confidati con chi ti può aiutare e allontanati dalla tentazione.
Tutti i giorni la stessa storia, la persistenza nemica tu può rubare la perseveranza.
Non fondarti sull’esperienza perché’ ciò che hai vinto ieri ti può vincere domani, mantieni le distanze.
Sei il maggiordomo, puoi portare altri servi con te, puoi fare lavori in altre stanze, perché’ sei lì Giuseppe?
Il giorno arriva che rischi tutto, dopo un lungo lavoro di seduzione, vanità, convinzioni, pensieri e tormenti, il serpente scatta improvvisamente con impeto di passione, così Giuseppe era troppo vicino, scappò ma lasciò un pezzo del suo vestito in mano alla donna… venne parzialmente spogliato.
Stai lontano perché basta un pezzo del tuo vestito per distruggere la tua reputazione, ti è difficile spiegare, giustificarti, la gente guarda quel pezzo di stoffa e ti accusa.
Mantieni la distanza da chi e da ciò che ti sta impegnando in una tentazione, la tua anima è preziosa e il tuo impegno per l’opera del Signore è speciale, non contemplare vanità, Satana si traveste da angelo di luce, mantieni la distanza.
Sia questo il giorno della tua vittoria e non della tua sconfitta, stima colui che ti ha donato vesti bianche e custodiscile sino alla fine, non lasciarle in mano a nessuno, mantieni le distanze, allontanati dal male e avvicinati a Dio. Risplendi.
Tino Di Domenico | Notiziecristiane.com
Sostieni la redazione di Notizie Cristiane con una donazione, clicca qui