Non sempre Dio ci esaudirà come i nostri occhi vogliono vedere

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Una scelta per la vitaQualche anno fa, insieme a mia moglie, in un paesino del messinese, abbiamo avuto modo di conoscere, un signore, che ci raccontò la sua odissea, che stava attraversando, causa la sua salute. Recentemente operato, si sarebbero susseguiti altri periodi di degenza ospedaliera, causa l’avanzare della sua malattia terminale. A questo mostrava uno stato fisico, precario, con un evidente stato d’animo, notevolmente provato; consapevole anche, dal motivo, che gli rimaneva poco da vivere.

Avevamo davanti ad i nostri occhi un uomo, la cui vita stava per spegnersi. Questo sensibilizzava il nostro cuore, commuovendoci a compassione. Umanamente, non avevamo niente per sopperire ad alcuno dei suoi bisogni. Ma spiritualmente conoscevamo personalmente, Colui che può dar pace ad un cuore affranto. Presi un Evangelo dalla mia tasca e glielo porsi. Gli parlammo di GESÙ, Colui che può sanare anima e corpo. Constatando che ogni parola del Vangelo che gli veniva menzionata, era come balsamo al suo cuore, e come cibo per la sua anima.

Tempo dopo, telefonando a casa sua, parlando con la moglie, mi disse, che suo marito, era tornato a casa, felice da quell’incontro. Custodiva gelosamente il Vangelo che aveva ricevuto, e lo leggeva con interesse. Alcuni mesi dopo seppi che suo marito era deceduto. La Parola di DIO, ci dice che: “ Non c’è potere alcuno contro il giorno della morte” (Ecclesiaste 8:8) Naturalmente, questo è riferito a quanto è nelle facoltà degli uomini. Nell’ultimo secolo, la scienza è straordinariamente progredita. Si, il progresso tecnologico e scientifico è notevolmente avanzato. La medicina ha fatto si, che il livello della vita si prolunghi. La chirurgia estetica, ricrea immagini di passata giovinezza. Diete mirate, integratori, o farmaci sono in grado di reintegrare nuove forze e vigore. Tutto questo, ad un corpo, che inesorabilmente si avvia, verso la fine, dove…. “ non si troverà più, potere alcuno”.

Su quanto ho raccontato, ci si aspettava che quell’uomo, ricevesse una guarigione. Questo speravamo anche io e mia moglie. Ma il pensiero di DIO è soprattutto, per la salvezza eterna. Quando GESÙ si trovò di fronte ad un paralitico, tutti si aspettavano un miracolo; ma EGLI disse “I tuoi peccati ti siano rimessi” (Marco 2:5) solo dopo compì il miracolo. Questo ci indica, quale è il principale obiettivo, quando CRISTO si incontra con l’uomo. Non sempre accade il miracolo, ma per esperienza, posso dire, che sempre DIO risponde. Quell’uomo, con cui parlammo, fu felice di quell’incontro, perché aveva trovato qualcosa, che aveva sostituito lo spettro della morte, che stava affrontando, con la luce della Grazia di DIO, che gli riportava la vita. Solo DIO dà una simile felicità in simili momenti; quando il miracolo di DIO arriva nell’anima.

Non vi fu nessun miracolo materiale, nel ladrone sulla croce, se non che il miracolo della vita eterna. Le sue ferite non furono sanate, ma fu sanato il suo cuore. I legami della croce non gli furono sciolti, ma furono sciolti i legami dei suoi peccati, le porte della morte non gli furono impedite, ma attraversò quelle porte con GESÙ e trovò la resurrezione della vita eterna. Non sempre DIO ci esaudirà come i nostri occhi vogliono vedere; ma sempre compirà il miracolo che rallegrerà e porterà ristoro alla nostra anima.

Isacco Provenzano – notiziecristiane.com

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