Scongela la tua ubbidienza

spiaggiaGenesi 12:1 | Il Signore disse ad Abramo: «va’ via dal tuo paese, dai tuoi parenti e dalla casa di tuo padre, e va’ nel paese che io ti mostrerò; 2 io farò di te una grande nazione, ti benedirò e renderò grande il tuo nome e tu sarai fonte di benedizione. 3 benedirò quelli che ti benediranno e maledirò chi ti maledirà, e in te saranno benedette tutte le famiglie della terra».

La storia di Abramo in Genesi sembra iniziare direttamente con la sua chiamata nel paese di Caran, ma una lettura attenta di Atti Degli Apostoli ci porta speciali dettagli da parte di Stefano, Dio aveva precedentemente detto ad Abramo le stesse cose anni prima, quando si trovava in Ur dei Caldei.

Atti 7:2 | Stefano rispose: «fratelli e padri, ascoltate. Il Dio della gloria apparve ad Abraamo, nostro padre, mentr’egli era in Mesopotamia, prima che si stabilisse in Caran, 3 e gli disse: “esci dal tuo paese e dal tuo parentado, e va’ nel paese che io ti mostrerò”. 4 allora egli lasciò il paese dei caldei, e andò ad abitare in Caran; e di là, dopo che suo padre morì, Dio lo fece venire in questo paese, che ora voi abitate

Questo significa che c’erano stati anni di silenzio e di staticità nella vita di Abramo, la sua risposta era stata parziale e comunque si era arenata nel paese di Caran, a metà strada da Canaan, la terra promessa, fino a quando morì suo padre, infatti fu solo allora che Dio parlò di nuovo ad Abramo.

Questo congelamento prima e scongelamento dopo delle promesse di Dio ha dei motivi che vogliamo trovare nella nostra storia.

Come per Abramo, la promessa di Dio per te è meravigliosamente esagerata, egli vuole renderti una benedizione in un modo che va oltre ogni tua aspettativa ma affinché avvenga questo devi prendere in mano la tua vita e rispondere a ciò che il Signore ti sta chiedendo con coraggio e determinazione.

La verità è che ci troviamo in una terribile crisi di vocazioni, molti vogliono dal vangelo e pochi si vogliono spendere per esso, proclamano fede per ricevere e non per dare e darsi.

Per entrare nel nuovo è necessario lasciare il vecchio, entrare nel cammino di fede richiede la separazione dalle tue abitudini e tradizioni, ciò non è facile ma è necessario, Abramo fu chiamato a lasciare tre cose: paese, parentado, casa paterna.

Il paese è dove si conosce tutti e tutto, sai i luoghi e le strade, niente ti è nuovo, sei a tuo agio in esso, hai il controllo di tutto; ora devi esaminarti per sapere se sei disposto a perdere le tue sicurezze, solo se lasci la riva puoi navigare verso nuovi orizzonti, se vuoi benedire tanti devi conoscere tanti, il paese può essere una figura retorica o un vero luogo geografico ma il cammino di fede è sempre un cammino che non conosci, ti devi fidare.

Il parentado è invece simbolo di legami affettuosi, cari che non si vogliono ferire con le proprie scelte, vincere la potenza dei sentimenti è possibile solo sperimentando un sentimento maggiore e sovrannaturale, l’amore per Dio, l’ordine del Signore era perentorio ma nella sua comitiva di viaggio c’era la presenza fisica del nipote di Abramo, Lot, e la presenza affettiva di suo fratello defunto, Caran, che diede nome al luogo dove si stanziarono, Abramo si trascinava dietro parenti vivi e morti.

Il terzo elemento consisteva nel lasciare il padre ma Tera, padre di Abramo, partì con lui, ancora una contaminazione nell’ubbidienza del futuro patriarca, vivere con il padre è simbolo di mancanza di responsabilità, in psicologia la figura del padre si presta a tante interpretazioni ma sempre è una figura predominante, a volte soffocante, la missione di Abramo e la sua piena realizzazione di servo di Dio fu congelata, fino alla morte di suo padre.

Dio vedeva un patriarca ma Abramo si vedeva solo come figlio, è tempo di svolta nella tua vita, stai per diventare una benedizione per tanti, abbi il coraggio di lasciare il tuo passato, simboleggiato da un paese, non farti frenare dal sentimentalismo se ami davvero i tuoi cari vai nella direzione  di Dio, non trascinare i fantasmi del passato nel tuo presente, il nuovo tempo richiede una mente rinnovata, onora i padri di ogni epoca ma questo è il tempo delle tue responsabilità, diventa un padre con tutto ciò che questo comporta.

E Dio parlò di nuovo ad Abramo, quello che era bloccato si sbloccò, non fu una nuova parola ma la stessa ripetuta ad un uomo nuovo.

Risplendi!

Tino Di Domenico | Notiziecristiane.com

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