Siria, Cristiani temono attacco americano e chiedono preghiere

globaldroneMentre tutti i siriani sono in ansia nel timore di un possibile attacco americano, molti dei cristiani siriani pregano per un intervento divino. Essi si dicono convinti che un attacco contro Assad non farà altro che peggiorare la loro condizione e le loro sofferenze. Per questo, chiedono ai cristiani di tutto il mondo di intercedere presso Dio perché conceda la pace alla loro nazione. Essi credono che l’unione di tutti i cristiani in preghiera possa prevenire l’escalation del conflitto.

Un pastore siriano, residente in America, ma spesso in viaggio in Siria, ha detto ad un notiziario cristiano, di essere in costante contatto con i cristiani del suo paese. Questi ha scelto per ragioni di sicurezza di restare anonimo nel timore di ritorsione da parte degli estremisti islamici, nei confronti dei cristiani in Siria.

“I cristiani in questo momento vivono nel terrore in Siria” ha commentato il pastore. “Siamo consapevoli di ciò che potrebbe accadere, e delle conseguenze che un attacco della NATO o degli americani. Esso porterebbe alla distruzione dei Cristiani del Medio Oriente, e specialmente in Siria”.

Qualsiasi attacco non farebbe altro che rinforzare gl’islamisti che già hanno i cristiani come come bersaglio.

“Una volta che la NATO colpisse la Siria, ne indebolirebbe le istituzioni, e il suo sistema di regole verrebbe distrutto, e questo porterebbe alla Sharia (la legge islamica), e la Sharia è fortemente avversa alla presenza dei cristiani in quella regione” ha aggiunto l’anonimo interlocutore.

Non sono pochi i cristiani siriani che si sentono abbandonati da Obama, “ma non da Dio”, ci tengono a precisare. “Sappiamo che Dio ci ha fatto delle promesse, che Dio parteggerà la comunità cristiana in Siria, e la nostra confidenza non è nelle potenze terrene, ne’ nel regime, ne’ negli USA, ne’ in nessun altro. Noi confidiamo in Dio e in Lui solo, che che vede e sente il grido dei cristiani”.

“Ecco perché è importante che i cristiani preghino per i fratelli e le sorelle in Cristo siriani, qui non si tratta solo della sopravvivenza della chiesa siriana – spiega il pastore – Questa è una battaglia tra Gesù e il nemico stesso, e quello che dovesse accadere ai cristiani del Medio oriente, potrà accadere a molti altri cristiani in tutto il mondo, e specificamente in occidente”.

Da BuonaNotizia.org

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook