Roma (NEV), 28 novembre 2023 – L’Esercito della Salvezza (EdS) ha diramato un messaggio di solidarietà che racconta come nasce il suo impegno a favore delle persone in difficoltà. Lo pubblichiamo integralmente.
Come si può parlare dell’amore di Dio a chi ha i piedi bagnati? “Vai e fai qualcosa”. Questo fu il mandato che William Booth, fondatore dell’Esercito della Salvezza, diede a suo figlio quando vide i senzatetto accalcati sotto il famoso London Bridge. Siamo partiti dalle strade di Londra per raggiungere le persone più bisognose.
L’Esercito della Salvezza è nato nelle strade dell’East London nel 1865, quando i metodisti William e Catherine Booth abbandonarono il concetto tradizionale di “pulpito” della chiesa per portare la parola di Dio direttamente alla gente. I Booth predicarono e vissero una dottrina di cristianesimo pratico – soup, soap and salvation (zuppa, sapone e salvezza) – per incoraggiare la trasformazione sociale e spirituale delle persone più vulnerabili ed emarginate della società. Il loro lavoro comprendeva la creazione di rifugi per i senzatetto, un servizio di ricerca di familiari scomparsi, la gestione di mense per i poveri, l’aiuto alle persone che vivevano nelle baraccopoli e la creazione di case di soccorso per le donne in fuga dagli abusi domestici e dalla prostituzione. La coppia ha anche gestito il primo scambio di manodopera gratuito al mondo e ha condotto una campagna per migliorare le condizioni di lavoro. Le sfide che le persone dovevano affrontare alla fine del XIX secolo – persone senza fissa dimora, dipendenze, solitudine e disoccupazione – sono molto simili a quelle di oggi. L’Esercito della Salvezza ha continuato il lavoro dei suoi fondatori, fronteggiando i problemi e lavorando nel cuore delle comunità per offrire aiuto pratico, assistenza incondizionata e sostegno per trasformare le vite. Oggi, l’Esercito della Salvezza è una chiesa e un ente di beneficenza che opera praticamente in ogni angolo del mondo e serve in oltre 130 Paesi, offrendo la speranza e l’amore di Dio a tutti coloro che ne hanno bisogno, senza alcuna discriminazione.
L’Esercito della Salvezza è membro aderente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).
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