Subiaco, salvi i due bambini scomparsi sul Monte Livata. Madre trovata nella notte in stato di shock

121013339-7fa29c29-07d5-4b3e-89d9-0e4cb338f45bLieto fine dopo ore di ricerche. La donna  si sarebbe avviata nei boschi insieme ai due bambini di 4 e 5 anni. Ma poi li avrebbe lasciati in una grotta per cercare soccorsi. Le ricerche sono proseguite per tutta la notte. L’allarme è stato dato dal marito che, rientrato dai campi da sci, non ha ritrovato la famiglia. La coppia regina di uno dei circoli sportivi più noti di Roma.

di FEDERICA ANGELI, LORENZO D’ALBERGO e MONICA RUBINOROMA – Poteva essere una tragedia di inizio anno, ma grazie a Dio si è conclusa con un miracolo. I soccorritori hanno ritrovato vivi anche i due bambini di 4 e 5 anni scomparsi ieri pomeriggio nella zona di Monte Livata, vicino a Roma, assieme alla madre di uno dei due, Alexia Canestrari, ritrovata per prima nella notte. L’allarme era stato dato ieri dal padre, Emanuele Tornaboni.

“I bambini erano a dodici chilometri dal punto in cui avevano iniziato la passeggiata nei boschi e da dove abbiamo poi ritrovato la mamma”, ha detto il capitano dei carabinieri della Compagnia di Subiaco, Alessio Falzone. Gli investigatori stanno ricostruendo la vicenda dato che ci sono alcune incangruenze tra quanto ha raccontato la donna dopo il ritrovamento e i fatti: secondo quanto detto dalla mamma, la sua auto avrebbe avuto un problema e lei avrebbe lasciato i bambini per cercare aiuto. Ma, a quanto pare, l’auto non è mai stata spostata dal residence in cui alloggiavano. La procura di Tivoli sta valutando se possano sussistere eventuali estremi di reato e domani gli inquirenti faranno un punto della situazione anche alla luce della relazione dei carabinieri che stanno valutando tutti gli aspetti. L’ipotesi di reato che potrebbe essere valutata è quella di abbandono di minore, ma non avrebbe motivo di sussistere se venisse confermato e accertato che la donna, come lei stessa ha raccontato, si è persa ed è poi tornata indietro per cercare i soccorsi.

“Le condizioni generali sono ottime: ridono, scherzano, raccontano: la bambina ha dormito su un albero e il bambino su una roccia, poi si sono fatti forza e si sono mossi, ma sono caduti in un dirupo. È un miracolo che siano vivi. Hanno insegnato a tutti come si può sopravvivere”, ha detto ai microfoni di Sky il papà dei piccoli.

I fatti. Alexia Canestrari, romana, 36 anni, è scomparsa ieri con i due bambini di 4 e 5 anni da Monte Livata, stazione sciistica nel comune di Subiaco, in provincia di Roma. A dare l’allarme ieri è stato il marito, Emanuele Tornaboni, proprietario assieme al fratello Pietro del circolo sportivo Due Ponti, sulla Cassia, uno dei più esclusivi della Capitale. Al ritorno da una giornata passata sulle piste non ha trovato moglie e figli a casa. La donna è stata ritrovata da sola attorno alle due e mezzo della notte. Era in stato confusionale e ai soccorritori ha fornito inizialmente notizie contraddittorie. Non sapeva spiegare con chiarezza dove fossero i bambini né che cosa fosse successo. Si era quindi temuto il peggio. Uno dei due bambini – la femminuccia, Nicole, di 4 anni – è della coppia. Invece il maschietto di 5 anni, Manuel, è figlio di Tornaboni e della sua precedente compagna. Canestrari è stata portata nell’ospedale di Subiaco sotto shock e con un principio di ipotermia, ma dopo alcuni controlli, è stata dimessa.

LA MAPPA / VIDEO: PARLANO I SOCCORRITORI

Ricerche per tutta la notte. Le ricerche sono continuate per tutta la notte, con centinaia uomini coordinati dai carabinieri di Subiaco, fra pompieri, finanzieri, forestali e soccorso alpino, tre elicotteri e unità cinofile molecolari arrivate da Firenze, che hanno battuto in lungo e largo tutta la zona tra Campo dell’Osso e Monna dell’Orso, tra 1200 e 1700 metri. Fino al ritrovamento dei piccoli, avvenuto intorno alle 11 del mattino, in località Acqua del Piccione, a Vallepietra. Nicole e Manuel stavano accucciati in una zona impervia, una sorta di anfratto scavato nella roccia, erano impauriti e in leggero stato di ipotermia. “Un miracolo”, hanno sottolineato i primi soccorritori. La bambina ha una ferita al braccio. Entrambi sono stati trasportati in eliambulanza al Policlinico Gemelli di Roma per tutti gli accertamenti. Ricoverata anche la donna a Subiaco, dove è arrivata in condizioni critiche.

La Canestrari ha poi raccontato di aver avuto un problema con la macchina. Non sapendo come fare, ha preferito lasciare i bambini al riparo in una grotta per andare a cercare aiuto. Ma poi si è persa. La paura, il buio e il freddo intenso (la temperatura è scesa fino a -10 gradi) avrebbero fatto il resto. Il suo racconto, adesso, è al vaglio degli inquirenti. Ai carabinieri di Subiaco e ai colleghi del Nucleo investigativo di Frascati il compito di chiarire tutti gli aspetti della vicenda.

Oltre 50 mezzi della Protezione civile. A sostegno delle ricerche è intervenuta la sala operativa della Protezione civile della Regione Lazio. Per trovare i due piccoli, “si sono adoperate 37 associazioni di Protezione civile, di cui tre di unità cinofile, con oltre 50 mezzi e 130 circa tra uomini e donne. È stato inoltre messo a disposizione l’elicottero regionale di protezione civile”.

Il papà dei bimbi: “Sono piccoli eroi”. “Un Capodanno tremendo, da morire, ma per fortuna è finita bene. Due bambini di 4 e 5 anni sono stati 24 ore a vari gradi sottozero a 1400-1700 metri…Sono due piccoli eroi”. Con voce emozionata Emanuele Tornaboni ha raccontato per telefono da Subiaco -dove l’ha raggiunto subito l’ex moglie, la madre di Manuel – la grande paura sul Monte Livata: “Nicole e Manuel stanno bene – ha assicurato il padre – hanno mangiato e parlato con i soccorritori. È stato difficile riprenderli perché erano incastrati in un dirupo. Mia moglie invece ha un principio di congelamento, ma non è in pericolo di vita”.

La famiglia era da alcuni giorni in vacanza nella località sciistica. Secondo le ricostruzioni, mentre il marito era a sciare verso le 13 di ieri, la madre si era allontanata dalla casa di montagna, portando con sé con i bambini. Inutile ogni tentativo di contattarla telefonicamente, l’utenza era sempre spenta, così come i tentativi fatti dai carabinieri di rintracciarla presso locali pubblici e abitazioni private nelle ore successive alla scomparsa. Poi il ritrovamento della donna alle 2.30 della notte, nella zona di Campo dell’Osso, frazione di Monte Livata. E dei bambini questa mattina, dopo una notte passata all’addiaccio.Ed è lo stesso Tornaboni che riepiloga la vicenda: “Sono tornato ieri a casa a Monte Livata alle 3 e mezzo di pomeriggio – ha spiegato – e la domestica mi ha detto che mia moglie e i bambini erano usciti alle 11 e non erano rientrati. Ho dato l’allarme e sono iniziate le ricerche con centinaia di uomini. Una cosa unica al mondo. Forse mia moglie si è spinta troppo in là, ha perso l’orientamento, è andata in tilt, era la prima volta che veniva sul Monte Livata. Però poi è stata brava a metterli al riparo e a cercare aiuto”. Tornaboni ha ricevuto moltissime telefonate, anche da soci famosi del suo circolo (FOTO), durante le terribili ore di attesa. “Erano tutti in ansia, ora li ringrazio”.

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