Sulla via della Preghiera avvengono cose inaspettate

sentiero_preghieraMentre sei sulla via per la preghiera avvengono cose straordinarie. La preghiera è un’arma potente, è come un ariete, capace di demolire fortezze e creare brecce nelle mura della città più fortificate. Davanti ad ogni attacco nemico essa permette di vincere. Permette di penetrare dentro le città avversarie e danneggiare il nemico. Quando si prega ci si mette in intima comunione e comunicazione con l’Iddio Creatore del cielo, della terra e di tutto ciò che vi si trova in essa. La preghiera è un dialogo tra la creatura e il Suo Creatore.

Quando la creatura necessita parlare con Dio si mette in preghiera ed ha una vera e propria relazione.
Il diavolo cerca in tutti i modi di ostacolare questo prezioso momento. Conosce molto bene la potenza che vi si trova in essa. Quando un credente legge la Bibbia, il diavolo non si preoccupa molto, è lì che osserva ma se ne sta buono. Ma quando il credente, anche il più “debole” si accinge a pregare, il diavolo si scatena in tutti i modi possibili ed inimmaginabili. Organizza intorno al credente circostanze per distrarlo, gli fa venire in mente cosa da fare, impegni da adempiere, cerca di offuscare la mente in tutti i modi affinché questo dialogo tra l’uomo e Dio non abbia inizio.
Il diavolo ha terrore quando vede un credente che prega. Trema al solo pensiero di un incontro di preghiera. Quando si loda Dio, quando si invoca la presenza di Dio, quando ci si mette in preghiera, la potenza di Dio entra in azione insieme alle forze angeliche che entrano in campo per servire i credenti. Il diavolo sa molto bene che non può nulla contro Dio, egli può solo strisciare alla presenza di Dio. Per questa ragione cerca in tutti i modi di ostacolare quel momento sacro ed indispensabile che ha luogo tra il credente e Dio.
Quando un credente ha in mente di percorrere la via della preghiera, di ritrovarsi nel luogo della preghiera, avvengono cose fantastiche, si entra in un mondo spirituale.
Nella Bibbia troviamo degli episodi della vita dell’apostolo Paolo che chiariscono bene quanto intendo dire. Nel libro degli Atti degli apostoli al capitolo 16 viene detto che Paolo e Sila si stavano recando ad un luogo di preghiera. Mentre si dirigono verso questo luogo diventano protagonisti di alcune situazioni che hanno del miracoloso.
“E nel giorno di sabato andammo fuor della porta, presso al fiume, dove supponevamo fosse un luogo d’orazione (preghiera); e postici a sedere, parlavamo alle donne ch’erano quivi radunate.” Atti 16:13
Paolo e Sila cercando il luogo di preghiera si imbatterono in un incontro tenuto tra donne. Era un luogo dove alcune donne si riunivano a pregare, evidentemente la comunità giudaica qui era molto piccola, e non si raggiungeva il numero di capi famiglia previsti dalle legge per stabilire una sinagoga. In questi casi le donne si ritrovavano all’aperto per leggere le sacre scritture. Quivi si fermarono Paolo e Sila che cominciando a parlare del messaggio dell’Evangelo, il cuore di Lidia viene toccato, essa apre il suo cuore al messaggio che parlava di Gesù e viene battezzata lei e quelli di casa sua.
I due ripresero il loro cammino per raggiugere il luogo della preghiera che non avevano trovato.
“E avvenne, come andavamo al luogo d’orazione, che incontrammo una certa serva, che aveva uno spirito indovino, e con l’indovinare procacciava molto guadagno ai suoi padroni.” Atti 16:16
Sulla via “della preghiera” incontrano una serva posseduta da uno spirito maligno che per un bel po’ di giorni diede noie a Paolo e Sila, ma ad un certo punto Paolo riconoscendo lo spirito maligno lo scacciò via dalla donna.
Vediamo qui che il diavolo cerca di distogliere Paolo e Sila dal loro proposito ma Dio ha ancora una volta la meglio sul maligno.
Questa situazione non finisce qui, perché crea dei problemi in coloro che “usavano” quella donna per fare soldi, nella Bibbia ci viene detto che quella donna era per loro una fonte di guadagno. Quindi questi signori, irritati contro Paolo e Sila li portarono davanti ai pretori con delle false accuse, facendoli imprigionare con i ceppi ai piedi… che situazione si era creata per Paolo e Sila.
Mentre si recano al luogo della preghiera, Paolo e Sila incontrarono delle donne, incontrano una posseduta ed ora il carcere.
Probabilmente il diavolo credeva questa volta di aver avuto la meglio su Paolo e Sila. Invece rinchiudendoli in prigione diede loro modo di pregare e rendere testimonianza dell’opera e della venuta di Gesù sulla terra anche nella prigione.
“Or sulla mezzanotte, Paolo e Sila, pregando cantavano inni a Dio; e i carcerati li ascoltavano.” Atti 16:25
Nella difficoltà trovarono la forza e la fede per mettersi in contatto con il loro Dio, e cosa avvenne?
“Ad un tratto, si fece un gran terremoto, talché la prigione fu scossa dalle fondamenta; e in quell’istante tutte le porte si apersero, e i legami di tutti si sciolsero.” Atti 16:26
Nella preghiera si manifesta la potenza di Dio, e non esiste legame troppo forte che resista al suo potere, nessuna prigione può contenere la gloria e la maestà di Dio.
Il carceriere, responsabile della sorveglianza, visto ciò voleva togliersi la vita perché credeva che i carcerati fossero scappati ma Paolo gridò ad alta voce: “Non ti far male alcuno, perché siam tutti qui.”
Il carceriere testimone della potenza di Dio chiede a Paolo cosa doveva fare per essere salvato anche lui da Gesù, e Paolo gli rispose:
“Credi nel Signor Gesù, e sarai salvato tu e la casa tua. Poi annunziarono la parola del Signore a lui e a tutti coloro che erano in casa sua. Ed egli, presili in quell’istessa ora della notte, lavò loro le piaghe; e subito fu battezzato lui con tutti i suoi.” Atti 16:31-33
Vedi cosa produsse il piano del diavolo? … Una grande vittoria per Dio! Dio è troppo Grande!

Appena spuntò il giorno i pretori, ignari di tutto, diedero ordine ai littori di andare a scarcerare Paolo e Sila. Paolo qui fa valere i suoi diritti:
“… Ma Paolo disse loro: Dopo averci pubblicamente battuti senza essere stati condannati, noi che siam cittadini romani, ci hanno cacciato in prigione; e ora ci mandano via celatamente? No davvero! Anzi, vengano essi stessi a menarci fuori. E i littori riferirono queste parole ai pretori; e questi ebbero paura quando intesero che erano Romani; e vennero, e li pregarono di scusarli; e menatili fuori, chiesero loro d’andarsene dalla città.” Atti 16:37-39
Vedi quante cose accaddero per Paolo e Sila per il semplice desiderio di andare al luogo della preghiera? Cose belle e cose brutte ma alla fine tutte si trasformarono in eventi che daranno gloria a Dio.
Quando tu hai in mente di recarti al “luogo della preghiera” sarai testimone di cose gloriose. È nella preghiera che tu vedi l’azione del maligno e di contro la manifestazione della inarrestabile potenza di Dio.
Il diavolo cercò di distrarre (trovarono un gruppo di donne), disturbare (serva posseduta da uno spirito maligno) e arrestare (il carcere), l’intenzione di Paolo e Sila di andare al luogo della preghiera.
Ma la loro determinazione nel non trascurare in nessun modo di andare a quel luogo di preghiera li portò ad essere testimoni dell’opera meravigliosa di Dio.
Desideri essere testimone della gloria di Dio? Desideri vivere come la “Chiesa degli Atti degli apostoli”? Sperimentare e vedere quello che essa vide? Allora devi vivere come quella Chiesa, e come quei apostoli devi desiderare incontrare il tuo Dio in preghiera. Devi desiderare il luogo della preghiera.

Il luogo della preghiera è la Chiave di tutto.
Quando preghi o cambiano le cose intorno a te, o cambi tu, ma qualcosa avviene sempre.
Leggere la Bibbia non spaventa il diavolo, … la preghiera lo fa tremare. Anche se a pregare fosse un bambino, o il più “debole” dei credenti, suscita la stessa paura nel diavolo, perché la preghiera è come se fosse “l’accesso” all’intervento di Dio sulla terra, e il diavolo trema davanti a Dio.
Il diavolo davanti al credente si comporta come un leone ruggente, davanti a Dio può solo strisciare come un serpente.

Cosa intendi fare? … Prega!
Il luogo della preghiera non è necessariamente una chiesa o un locale di culto, ma è dove incontri Dio… anche la tua cameretta.

Francesco Caldaralo

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