Sulle Ali della libertà.

Meditavo oggi sulla non coerenza o indecisione di vivere davvero la luce di Cristo.
Così, pur “conoscendo” molto, Nicodemo ad esempio, assaporò pochissimo la bellezza viva di Gesù.
Quel Rabbi’ era pericoloso per le coscienze, per le comodità, per le tradizioni di allora e come per quelle di oggi, dei “maestri” di allora, come di noi tutti ancora oggi.
Va tutto bene finché, non siamo “solleticati”, finché, le nostre comodità e i nostri interessi non vengono intaccati. Se siamo sinceri, è così.

Nicodemo ha grande stima di Gesù e vuole capire di più, ma non osa compromettersi, così si reca da lui di notte. Non sia mai esporsi per davvero…
La luce è venuta nel mondo ma gli uomini hanno preferito le tenebre. Nicodemo non capisce. A volte, sinceramente, anche noi non “desideriamo capire”.
Da dove viene questo dramma del preferire le tenebre? Da dove il tremendo “fascino” del nulla?

So di poter dire, con l’eco che hanno le cose grandi: i tuoi figli, Signore, non sono cattivi, siamo fragili e molto spesso troppo presi da tutto, tranne che della tua verità.
Crediamo nel Tuo Nome, ma vivere la “santità” ha un peso e spesso, compromette i “nostri” canoni di felicità e di libertà, che sono più facili dei tuoi..
Sappiamo che ciò seduce ugualmente, magari non proprio come le “volgarità” del mondo, ma, per certo, vivere in piena verità non è semplice.

Vivere però lo stupore Tuo di pensiero e rinascita e’ meraviglioso: significa togliersi di dosso ogni veste religiosa, ogni “obbligo” del sabato, ogni stupidaggine che i contesti ecclesiali hanno costruito..
Porta libertà vera, parole buone come il miele, tonificanti come una camminata in riva al mare fra spruzzi d’onde e aria buona respirata a pieni polmoni: “Dio ha tanto amato il mondo…”

Solo che pesa, solo che è una scelta personale scomoda: lo diciamo, lo predichiamo, lo insegniamo, ma viverlo in pieno… Saremo mai figli del tutto maturi?
Sapremo davvero prendere coscienza e risvegliarci da questo mondo blasfemo che tanto ci piace?

Ad ognuno, la propria risposta del cuore.

Vinvenzo Lipari

 

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