Svolta in Iran: Rohani presidente 
Trionfa il candidato moderato. Spiragli di pace…

1Hassan Rohani e’ il nuovo presidente dell’Iran. L’esponente moderato, a sorpresa, ha conquistato oltre il 50% dei voti nella corsa presidenziale in Iran. Lo ha riferito il ministero dell’Interno della Repubblica islamica. Hassan Rohani, l’unico candidato riformista moderato nelle elezioni presidenziali iraniane. Secondo i dati diffusi dal ministero dell’Interno, Rohani ha ottenuto piu’ di tre volte i suffragi del suo piu’ diretto rivale, il sindaco di Teheran, Mohammad Baqer Qalibaf. Ancora non ci sono dati ufficiali sull’affluenza, ma fonti ben informate hanno riferito ai media iraniani (la tv ufficiale in lingua inglese, PressTv, e l’agenzia Abna) che l’affluenza ai seggi, venerdi’, e’ stata intorno all’80% dei 50,5 mln di elettori.

Hassan Rohani ha battuto i rivali, tutti conservatori, legati alla leadership della Guida suprema, l’ayatollah Ali Khamenei. In realta’ e’ improbabile che il risultato cambi radicalmente i rapporti tra l’Iran e il mondo occidentale o garantisca un cambiamento nell’aggressivo programma nucleare della Repubblica Islamica (tutte questioni decise in prima persona da Khamenei, che ha un potere assoluto nel regime teocratico sciita). Ma il presidente ha sicuramente una voce importante e potrebbe ammorbidire i toni conflittuali di Mahmoud Ahmadinejad, al quale la Costituzione ha impedito di ripresentarsi per il terzo mandato consecutivo.

La vittoria di Rohani indica anche un latente ma importante serbatoio di impeto riformista. Rohani e’ un moderato che guido’ in modo conciliante il negoziato sul nucleare sotto la presidenza di Mohammad Khatami e ha gia’ detto che vorra’ promuovere una politica estera basata “sull’interazione costruttiva con il mondo” ed emanare “‘charta’ dei diritti fondamentali” in patria. Intanto Khamenei, con il chiaro intento di dare continuita’ politica alla scelta degli elettori, ha gia’ detto che qualunque sara’ il risultato, il voto e’ stato comunque “una prova di fiducia” per la Repubblica Islamica e il sistema.

“Sono state le elezioni piu’ democratiche del mondo”. Parola di Hashemi Rafsanjani, che aveva appoggiato il nuovo presidente Hassan Rohani nella sua corsa elettorale in Iran. “I nemici dell’Iran non potranno dubitarlo”, ha scritto su Twitter l’ex presidente della Repubblica, “e adesso spero che il presidente eletto mantenga le promesse fatte e risolva i problemi del popolo”.

(fonte AGI)

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