Testimoni e Testimonianza

7e2c9fd8f87b4bb6560aaa4919e49eebLa maggior parte della gente che oggi accetta Gesù nella propria vita è anche disposta a seguirlo. Quello che purtroppo in tanti non si evince più è la passione di parlare di Lui e divulgare del Suo Regno alla gente.

Questa è un’astuzia diabolica. Tutto quello che in qualche modo trattiene i redenti dal parlare di Cristo, è una macchinazione

dell’avversario. Apparentemente possono essere cose semplici, innocue, lecite, ma se impediscono il parlare di Cristo bisogna starne bene attenti.
Tu puoi seguire Gesù, andare a tutte le riunioni di culto, osservare tutti i comandamenti, ma se non parli di Gesù e del Suo regno al mondo, non darai mai sufficientemente fastidio al diavolo.
Finché ti limiti a seguire Gesù, il diavolo ti combatterà, ma se prende in cuor tuo la risoluzione di iniziare a parlare di Gesù, allora il diavolo si scaglierà con tutto se stesso contro di te e la casa tua.
Il diavolo non vuole che altri conoscano Gesù. Lotta tutti i giorni, 24 ore su 24, per riuscire a scoraggiare coloro che già credono in Gesù. Quando un credente si mette in mente di parlare di Cristo, il diavolo ha paura, perché l’obiettivo del credente è quello di far conoscere Gesù a coloro che sono ancora sotto il suo proprio dominio.
Il diavolo sa che Dio ha scelto la predicazione della croce per conquistare le anime. Sa molto bene che nel messaggio dell’Evangelo c’è potenza per chi crede per ricevere Salvezza. Chi crede in Gesù e nel Suo sacrificio espiatorio, viene subito liberato dal potere del diavolo e diventa per diritto acquisito figlio di Dio.

IL DONO SOLITAMENTE TI “LEGA” AL DONATORE
La gente quando riceve qualcosa di veramente importante tende a legarsi in qualche modo al donatore. Quando qualcuno ti regala qualcosa, in seguito, è come se ti sentissi obbligato in qualche modo verso quella persona e vorresti rendergli il contraccambio. E’ come se si creasse tra le due parti un vero e proprio legame, ovviamente parlo di un legame positivo, costruttivo, un legame che porta alla costruzione e al rafforzamento della relazione stessa.
Lo spessore del legame che si crea è stabilito in rapporto al “valore” del regalo ricevuto, più grande è il regalo che si riceve, tanto grande sarà la riconoscenza. Ricevi un grosso regalo, ti senti fortemente in debito. Ricevi una cosa da poco, ti senti di essere semplicemente riconoscente.
Il principio che sto cercando di semplificare lo troviamo chiaramente espresso nei vangeli.
La Bibbia parla di una donna peccatrice che entra in casa di un fariseo e si prostra ai piedi di Gesù, e piangendo cominciò a rigargli di lacrime i piedi, e li asciugava coi capelli del suo capo; e gli baciava e ribaciava i piedi e li ungeva con l’olio. C’era qualcosa di molto grande che la spingeva a fare tutto questo.

Parlando al fariseo, Gesù gli disse:
Luca 7:47 Perciò, io ti dico: i suoi molti peccati le sono perdonati, perché ha molto amato; ma colui a cui poco è perdonato, poco ama.
La donna viene definita una PECCATRICE. Non sappiamo che tipo di peccati avesse commesso, ma ci viene detto che gli fu perdonato tanto, perché amo tanto.
La donna mostrò grande amore ed umiltà ai piedi del Maestro, perché realizzò che Lui solo avrebbe potuto perdonarla da tutti i suoi peccati.
Ed Ecco il principio chiaramente espresso da Gesù: “ma a colui a cui poco è perdonato, poco ama”.
Nella misura che si RICEVE o che si PERCEPISCE dipende lo spessore del legame. Sì, molto fa anche la percezione delle cose, per alcuni ci sono cose che non hanno valore come per altri.
Gesù era la cosa più importante per quella donna, ma per il fariseo, Gesù era uno dei tanti da tenere a bene a bada.
Ancora oggi per alcuni Gesù è il Salvatore del mondo, l’Unigenito Figlio di Dio. Per altri è un malfattore che ha meritato la crocefissione.

PRONTI A SEGUIRE GESU’
La Bibbia ci parla di un uomo che era completamente posseduto dal maligno. Viveva tra i sepolcri, era impossibile trattenerlo perché era capace di rompere ogni legame, una legione di spiriti dimorava in lui. Gesù in un istante lo liberò da quella profonda possessione. Dopo aver ricevuto la liberazione accadde qualcosa di singolare…
Luca 8:38 E l’uomo dal quale erano usciti i demonî, lo pregava di poter stare con lui, ma Gesù lo licenziò, dicendo: 39 Torna a casa tua, e racconta le grandi cose che Iddio ha fatte per te. Ed egli se ne andò per tutta la città, proclamando quanto grandi cose Gesù aveva fatte per lui.
L’uomo liberato dalla possessione era pronto a seguire Gesù, desiderava con tutto se stesso seguirlo, aveva ricevuto da Gesù un regalo immenso e incalcolabile, “LO PREGAVA DI POTER RESTARE CON LUI”.
Si sentiva fortemente legato a Gesù e riconoscente, fino al punto di mettere da parte la propria vita, che fino a quel momento tra l’altro non aveva nemmeno avuto, pe seguirlo.
Gesù certamente apprezzò quel cuore pieno di gratitudine, ma difronte a questa riconoscenza gli risponde: “Torna a casa tua, e racconta le grandi cose che Iddio ha fatte per te”.
Il miracolo produce un grande effetto, ma quello che l’uomo farà a seguito di quel miracolo produrrà tanti miracoli.
Marco 5:20 “E quello se ne andò e cominciò a pubblicare per la Decapoli le grandi cose che Gesù aveva fatto per lui. E tutti si meravigliarono”.

Il segno della tua appartenenza a Dio non si deve limitare solo a seguirlo.

LA TUA APPARTENENZA A DIO, SI COMPLETA E DIVENTA FORTE, QUANDO TU RACCONTI DI LUI E DI QUELLO CHE HA FATTO PER TE.
È importante che tu parli del vangelo, ma il messaggio dell’Evangelo diventa ancora più forte e completo quando parli di quello che Dio ha fatto per te.

PAROLE E TESTIMONIANZA
Quando avviene che tu segui Cristo e parli di Lui, accade qualcosa di speciale, TU DIVENTI MESSAGGERO E MESSAGGIO, TESTIMONE E TESTIMONIANZA.
Quando il Signore compie un miracolo nella nostra vita oltre ad essere testimoni di quello che abbiamo visto e vissuto, diventiamo noi stessi Testimonianza.
La gente crederà in Gesù attraverso di noi, perché vedrà la Testimonianza, la Prova, la Verità.
Non udrà solo parole, non udrà parlare di Gesù in modo differente, vedrà in noi la Testimonianza di quello che stiamo dicendo.
Se notate, di solito, nei nuovi convertiti, c’è uno zelo esplosivo che li porta a parlare sempre e a chiunque di Gesù. Anche se conoscono poco, o non sanno bene cosa dire, la gente crede attraverso di loro perché vede in loro delle persone trasformate, persone diverse da quelle che conoscevano prima, vedono una luce nei loro occhi contagiante.
E’ importante che le parole siano accompagnate da testimonianze.

Per questo nel Grande Mandato sono previsti dei segni che accompagnano la predicazione del vangelo.
Marco 16:17 “Or questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio cacceranno i demonî; parleranno in lingue nuove; 18 prenderanno in mano dei serpenti; e se pur bevessero alcunché di mortifero, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agl’infermi ed essi guariranno.”
I testimoni per essere veritieri devono sempre essere accompagnati da testimonianza o essere loro stessi testimonianza, altrimenti come fanno ad essere credibili? Come può la gente fidarsi?

DIO TI BENEDICE PER BENEDIRE GLI ALTRI. SE SMETTI DI MUOVERTI, DIO SMETTERÀ DI BENEDIRTI.
Un testimone parla di quello che ha visto e udito, non può parlare solo di qualcosa che ha letto. Questo dovrebbe stimolarci a fare sempre nuove esperienze con Dio, a vivere pienamente il vangelo, a vivere i miracoli, a vedere su di noi la potenza di Dio per poi essere potenti ed efficaci.
La testimonianza di un testimone oculare è di grande importanza in una udienza. Anche l’evangelista Luca, prima di scrivere il vangelo, sottolinea il fatto che i testimoni erano oculari.
Luca 1:1-2 “Poiché molti hanno intrapreso ad ordinare una narrazione de’ fatti che si son compiuti tra noi, 2 secondo che ce li hanno tramandati quelli che da principio ne furono testimoni oculari e che divennero ministri della Parola”.

Dio ci accredita attraverso la Sua testimonianza, che consiste in segni, prodigi e miracoli.
Atti 2:22 “Uomini israeliti, udite queste parole: Gesù il Nazareno, uomo che Dio ha accreditato fra voi mediante opere potenti e prodigi e segni che Dio fece per mezzo di lui fra voi, come voi stessi ben sapete”
ACCREDITARE: rendere credibile, avvalorare.
Oggi più che mai c’è bisogno di vedere per le strade, nelle case, nei luoghi di culto, non dei semplici “racconta evangelo”, è necessario vedere e sentire persone ACCREDITATE DA DIO, ACCOMPAGNATE DALLA POTENZA DI DIO.
Leggete quello che scrive l’apostolo Paolo:
1 Corinzi 2:4; “e la mia parola e la mia predicazione non hanno consistito in discorsi persuasivi di sapienza umana, ma in dimostrazione di Spirito e di potenza, 5 affinché la vostra fede fosse fondata non sulla sapienza degli uomini, ma sulla potenza di Dio”.
Sì carissimi, abbiamo bisogno di vedere oltre che di sentire, abbiamo bisogno che Dio ci accrediti con segni, prodigi e miracoli, per almeno due motivi:
1.    Affinché la gente veda la testimonianza, realizzi la verità e creda in Gesù
2.    Affinché poi, la loro fede, non si poggi sulla sapienza umana ma sulla potenza di Dio.  (1 Corinzi 2:5). Una fede vera, non poggiata sulla ragione e sulla razionalità, ma una fede che è fondata e radicata sulla gloriosa POTENZA DI DIO.
La domanda ora è: ti accontenterai di essere un testimone o di essere anche Testimonianza?
Essere testimonianza implica il vedere nella propria vita la potenza di Dio all’opera, il desiderio di fare esperienze con Lui, l’impegno e la determinazione di conoscere Dio sulla propria pelle. Tutto questo ha un prezzo in termini di impegno, dedizione, finanze, risorse, ecc…. Ma il risultato che ne verrà sarà esplosivo.
Accadrà che quando ti muoverai ci sarà sempre, come accadeva per Gesù, gente che ti crederà e gente che ti allontanerà, ma non accadrà che tu parli a vanvera.
Giovanni 15:20; “Ricordatevi della parola che v’ho detta: Il servitore non è da più del suo signore. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra.”
Sarai perseguitato e sarai ascoltato se sarai un servo accreditato dal Maestro.

Francesco Caldaralo | notiziecristiane.com

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