Un consiglio per l’anno nuovo

spreansaAmati fratelli, desidero darvi un consiglio cristiano che potrà riempire l’anno che sta davanti a voi, di gioia e di pace.

E’ un consiglio semplice, privo di originalità. ma che può essere considerato preziosissimo per i risultati che può e potrà sempre produrre nella vita dei credenti.

 Confidate nel Signore!

Non fate nessun programma per l’anno nuovo e non impegnatevi in nessuna impresa, ma confidatevi nel Signore.

Nel passato avete formulato programmi ricchi di propositi ed avete sperato di poterli attuare per il progresso della vostra vita, dopo poco tempo avete amaramente constatato il fallimento delle vostre rosee speranze e vi siete accinti a preparare un programma nuovo, forse più ricco e più interessante. Ormai molti programmi sono stati seppelliti e giacciono sotto la terra che si è accumulata col passare dei mesi e degli ami e assieme a quei programmi giacciono dimenticate le vostre speranze, i vostri entusiasmi: i propositi e le promesse che avete fatti a voi stessi e che forse avevate fatti a Dio.

Non fate un nuovo programma, vi ripeto, ma confidatevi nel Signore.

Non dovete credere che il consiglio si a ingenuo o puerile: è un consiglio pieno di saggezza perché ci viene direttamente dalla Parola di Dio. Esso vi dice di sperare in Dio, di appoggiarvi a Dio, di aspettare ogni cosa da Dio, di chiedere tutto a Dio ed anche infine, di dipendere totalmente da Dio.

Prima di tutto questo consiglio vi ricorda che è inutile fare un programma perché Dio ha già un programma per voi: è sufficiente quindi accettare il piano perfetto di Dio. Nessun programma formulato dall’uomo può aggiungete elementi positivi al piano divino e perciò l’unica probabilità che ci rimane è quella di guastare il piano di Dio col nostro piano.

Perciò non fate nessun programma ma confidatevi nel Signore perché Egli possa illustrarvi il Suo programma; quando avrete fatto ed osservato quanto Iddio ha preparato per voi, avrete fatto abbastanza per sentirvi soddisfatti e felici.

Confidatevi nel Signore anche per l’attuazione del disegno divino. Forse nel passato e specialmente al principio di ogni nuovo anno, avete pensato di intensificare i vostri sforzi e di concentrare le vostre energie per conseguire i  risultati desiderati e programmati; ma ora, ascoltate il consiglio, rinunciate alle vostre capacità e alla vostra idoneità. Ponetevi nelle mani dell’Eterno in ogni attimo e per ogni circostanza, cercate di compiere  “ogni cosa” in Lui e con Lui.

Non lasciatevi mai sedurre dal diavolo che vuoi convincervi che esistono cose che possono essere compiute con l’aiuto divino e cose che invece possono essere fatte con la nostra capacità. Senza di Cristo non possiamo far nulla perché tutta la nostra sufficienza viene dall’alto (Giovanni 15: 5 ; 2 Corinzi 3: 5).

Confidatevi nel Signore in casa, in chiesa, nella vostra vita pubblica e nella vostra vita privata; per i grandi compiti del ministero cristiano e per i piccoli servizi della chiesa; per le attività spirituali e per le attività materiali. confidatevi sempre e per ogni cosa nel Signore e voi rimarrete dentro il meraviglioso programma del cielo.

I giorni trascorreranno, come sempre lieti o tristi calmi o burrascosi quindi frequentemente incontrerete delle lotte che cercheranno di farvi dimenticare o cercheranno di distogliervi dal programma di Dio, ma voi andate avanti, verso la fine di questo anno o verso il traguardo estremo della vita, confidandovi nel Signore.

La lotta si può chiamare distratta o si può chiamare tentazione; si può chiamare malattia o si può chiamare dolore: è, e sarà sempre, una lotta che cerca di separarvi da Dio e dal programma che Egli ha preparato per voi. Resistete. La vittoria sta nelle vostre mani, dovete soltanto aver cura di tenerla stretta gelosamente.

Non cercate, per carità, di affrontare fluente lotte con la vostra armatura umana: confidatevi nel Signore!

Le vostre sconfitte e le sconfitte degli altri devono mettervi in guardia verso il pericolo che c’è nell’affrontare gli ostacoli del cammino con la propria sollecitudine o con i propri mezzi.

Se vi trovate in distretta o nella malattia o nel dolore e vi lasciate trascinare dall’impeto della vostra sollecitudine, la vittoria si allontana e l’infedeltà penetra nella vostra vita. E’ logico che avvenga così perché la sollecitudine non può risolvere nessun problema e quindi può soltanto agitare e turbare coloro che la ospitano nel cuore.

Se siete ammalati e vi agitate e vi preoccupate che bene recate a voi stessi? Se vi trovate nella miseria e vi lasciate trasportare dalla sollecitudine, quale utile ne ricavate?

Confidatevi nel Signore, perché soltanto dalla Sua mano può giungere la soluzione del vostro problema.

Le sollecitudini sono espressioni di follia, la confidenza in Dio è espressione di saggezza e di forza. In altre parole colui che vuole affrontare e risolvere le lotte con le proprie sollecitudini è un folle perché si serve di un mezzo che non può mutare le cose e che quindi serve soltanto per produrre agitazione, turbamento e attività disordinata, mentre colui che si con­fida in Dio è un savio perché si serve del mezzo supremo che può realmente produrre la vittoria.

Anche se la vittoria non giunge immediata o se la lotta non cessa subito. continuate a confidare nel Signore, perché nel far questo la vostra mente rimarrà serena ed il vostro cuore in pace e voi potrete continuare il sentiero del programma di Dio. Non dovete dimenticare, infatti, che i disegni divini si compiono anche attraverso le prove e i dolori e quindi, frequentemente dobbiamo desiderare più sinceramente il discernimento  per continuare ad individuare il programma del cielo, piuttosto che la liberazione dalla lotta che ci impegna e ci fa soffrire.

Un lungo anno sta davanti a voi: non lasciatevi spaventare dal tempo che lo compone o dalle circostanze che lo caratterizzeranno, mirate soltanto alla vittoria che Iddio ha preparato per voi per questo nuovo anno e per ogni giorno ed ogni episodio di esso. Andate avanti e confidatevi nel Signore…

Alla soglia del nuovo anno, se Cristo tarda a venire, potrete dire: Non abbiamo compiuto imprese spettacolari. non abbiamo attuato programmi giganteschi, ma abbiamo però seguito con gioia e con vittoria il programma di Dio che è più meraviglioso e più grande di ogni programma umano e voltandoci indietro con gioia possiamo esclamare: Signore abbiamo adempiuta la Tua volontà!

Fonte: http://www.chiesadiroma.it/

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