UNA GENTE SANTA

Pietro è l’autore del Nuovo Testamento che insiste maggiormente sul concetto di santità. (Vedi anche I Pietro 1:16)

Ma voi siete una generazione eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato.‘ (I Pietro 2:9)

Nel versetto, Pietro ci definisce “gente santa” e quindi significa che lo siamo.

Ma cos’è la santità?

Anni fa, associavo la santità al concetto di “perfezione”. Mi mettevo davanti una lista di cose da fare (ma soprattutto una lista di cose da non fare) e così facendo mi sentivo costantemente inadeguato, lontano dall’idea di santità.

Poi ho scoperto che la santità non si basa su ciò che fai, ma su ciò che sei, amico mio.

Prendiamo l’esempio del popolo d’Israele, definito un “popolo santo” perché scelto da Dio. Tra i discendenti di Abraamo, Dio ha scelto Isacco invece di Ismaele. Tra i discendenti di Isacco, ha scelto Giacobbe al posto di Esaù, stabilendo un popolo santo. Come afferma la Scrittura: ‘L’Eterno ha riposto in voi il suo affetto e vi ha scelti, non perché foste più numerosi di tutti gli altri popoli, perché anzi siete meno numerosi di ogni altro popolo; ma perché l’Eterno vi ama.‘ (Deuteronomio 7:7-8)

Il pregio di Israele era di essere amato da Dio, e veniva chiamato “santo” ogni volta che ricambiava Dio con il proprio amore.

Quindi, amico mio, sei santo perché:

  • Sei amato da Dio.
  • Hai accolto il Suo amore e ricambi Dio con il tuo amore.
  • Quando cadi, cerchi prima di ogni cosa di ristabilire la tua relazione con Dio chiedendogli il Suo perdono.
  • Hai la consapevolezza di occupare un posto speciale nel cuore di Dio e questo ha un valore inestimabile.
  • Metti Dio al primo posto in tutto ciò che fai.

Mi rallegro con te, amico mio, perché fai parte della gente santa, in quanto Dio ti ha scelto.

Grazie di esistere,

Emmanuel Gau

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