Urla e sangue in classe: la violenza folle e suicida dilaga

Episodi di violenza domestica se ne sentono a iosa, purtroppo. Ogni giorno, ogni tg, riporta di nuovi casi di violenza domestica con episodi che arrivano anche all’omicidio. La cronaca però non si ferma lì.

Oggi rendicontiamo un ulteriore episodio di violenza che, ancorché essere consumato dentro le mura domestiche, vede come oggetto un luogo di ritrovo che dovrebbe proprio aver lo scopo di sedare spiriti violenti e ribelli: la scuola. In una scuola di Comiso, in provincia di Ragusa, un diciottenne, riconosciuto bullo dagli altri compagni di classe, stava usando violenza verso un ragazzo più piccolo di lui, come riporta la stampa locale. Nessuno dei compagni osava avvicinarsi fino a che un professore, sentendo il dovere di farlo, era accorso in soccorso della vittima cercando di separarli e intimando al bullo di recarsi dal Dirigente Scolastico per provvedimenti di conseguenza. Dopo aver fatto finta di sedersi nel banco suo, il giovane, approfittando anche di un attimo di distrazione del Docente, sferrava un colpo alla sua testa stordendolo e cominciando ad approfittare del vantaggio ottenuto continuando a percuotere il docente ormai inerme a terra con violenti colpi alla testa. Soltanto l’intervento di altri 4 docenti e del Dirigente Scolastico ha evitato il peggio. Il professore è stato accompagnato in ospedale con prognosi di sette giorni mentre il ragazzo è stato denunciato alle autorità competenti. La notizia potrebbe essere cambiata per un comune episodio di violenza ma in realtà nasconde un ben più profondo malessere che cova all’interno dei nostri ragazzi di oggi. Mancanza di sicurezza, di una famiglia solida alle spalle, di un futuro e di una società in grado di rasserenare le coscienze dei nostri giovani crea un malessere profondo che poi sfociano e possono sfociare in episodi di violenza truci come quello appena rendicontato.

Riflettiamo su questo piuttosto che acquistare panettoni e augurarci un “buon anno”. L’anno sarà buono soltanto se torniamo al Signore.

Accademiajeshuaeuropa.it

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