Usa, un’inchiesta sulla Bibbia

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Bibbia_con_usbTORINO – «Stiamo assistendo a un incredibile cambiamento in solo pochi anni», afferma Roy Peterson, il presidente della Società biblica americana. Lo studio annuale del Gruppo Barna, un centro di ricerca evangelico americano, rivela un importante cambiamento di ricezione del testo fra i lettori della Bibbia. L’inchiesta è stata realizzata con 2036 adulti americani negli scorsi mesi di gennaio e febbraio. Dall’inchiesta si evince che i lettori più impegnati – quelli che leggono la Bibbia quasi ogni giorno e la considerano come un libro sacro – sono attualmente in numero uguale agli “scettici” che ritengono che la Bibbia sia solo un libro con delle storie e dei consigli. Ognuno dei due gruppi rappresenta il diciannove per cento delle persone interrogate. Mentre il numero di lettori assidui è rimasto stabile dal 2011, il gruppo degli scettici è aumentato del dieci per cento in tre anni. Inoltre, una parte dei lettori occasionali – quelli che leggono la Bibbia ogni tanto e la considerano come ispirata da Dio – hanno raggiunto gli scettici. Questo gruppo di lettori occasionali è calato dal quarantacinque per cento nel 2011 al trentasette per cento oggi. In fin dei conti, la percentuale di persone che considerano la Bibbia come sacra è passata dall’ottantasei per cento al settantanove per cento in tre anni. 
I giovani sono i più scettici. 
Per Roy Peterson, le statistiche danno da riflettere ma non sono scoraggiati. Egli aggiunge che là chiave è quella «di migliorare La diffusione della Bibbia» per riconquistare le nuove generazioni, giacché le persone tra i diciotto e i ventinove inni sono le più scettiche. Circa il 64 per cento di loro considera la Bibbia come un libro sacro, mentre il 79 per cento degli adulti più anziani la considera tale. Parallelamente, il 35 per cento dai diciotto ai ventinove anni ritiene che la Bibbia «da tutto quello che una persona ha bisogno per condurre una vita piena di senso» contro il cinquanta per cento fra i più anziani. Infine, il trentanove per cento dei giovani ammette di non aver mai letto la Bibbia contro il ventinove per cento fra coloro che hanno più di ventinove anni. «Dobbiamo trovare quali sono le loro difficoltà e le loro preoccupazioni», aggiunge Roy Peterson. La Società biblica propone già viaggi incentrati sulla lettura della Bibbia per soddisfare i bisogni dei giovani, spiega il presidente. Sul sito Internet della Società, si può cliccare una parola chiave come “speranza”, “educazione”, “perdita di lavoro” oppure “solitudine” ed essere così diretti verso un viaggio che dura da sette a quaranta giorni che affronta la tematica in questione. «Ci sono già più di novanta tematiche possibili e aggiungiamo nuovi viaggi ogni giorno Siamo stati invitati a conferenze per la gioventù, come partner biblico. Prendiamo quindi questa missione molto sul serio», spiega Roy Peterson. I dati confermano quello che ha detto il presidente della Società: «Non possiamo dar loro semplicemente una Bibbia e aspettare da loro che trovino di soli le risposte. Dobbiamo mettere in evidenza La Buona parola perché essa abbia una possibilità di toccarli.«È urgente». 

(Rns-ProtestInter-lv)

di: Cathy Lynn Grossman
da: Riforma n.21
data: 30/5/2014

Tratto da: http://www.evangelici.net/

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