Zaccaria: Dio ricorda

578144_632907073436882_1376762539_nIl ministero di Zaccaria si svolse in un periodo di 40 anni (520 – 480 a. C). Zaccaria fu il secondo dei tre profeti a ministrare alla casa di Giuda dopo la cattività babilonese. Mentre il messaggio di Aggeo conteneva una forte riprensione, Zaccaria invece è un chiaro incoraggiamento a tutto il popolo affinché tutto il popolo potesse portare a termine il lavoro che aveva iniziato sedici anni prima.

Molti sono i principi che sono contenuti in questo meraviglioso profetico, ma vogliamo porre la nostra attenzione sul significato del nome di Zaccaria: Dio ricorda.

Il popolo era tornato dalla deportazione e stava vivendo come se Gerusalemme non avrebbe più avuto un futuro spirituale, ma Dio si ricordò delle promesse di restaurazione e mandò la Sua Parola per incoraggiare un popolo che si era arreso e rassegnato.

Il tempio sarebbe stato costruito e avrebbe poi accolto l’ingresso del figlio di Dio: Gesù Cristo che avrebbe offerto sé stesso per la salvezza di tutti coloro che avrebbero creduto in Lui.

DIO RINNOVA LE PROMESSE

La parola del SIGNORE degli eserciti mi fu rivolta in questi termini: «Così parla il SIGNORE degli eserciti: “Io provo per Sion una grande gelosia, sono geloso di lei con grande ardore”. Così parla il SIGNORE: “Io torno a Sion e abiterò in mezzo a Gerusalemme; Gerusalemme si chiamerà la Città della fedeltà, il monte del SIGNORE degli eserciti, Monte santo”. Così parla il SIGNORE degli eserciti: “Ci saranno ancora vecchi e vecchie che si sederanno nelle piazze di Gerusalemme, ognuno avrà il bastone in mano a motivo della loro età molto avanzata.  Le piazze della città saranno piene di ragazzi e di ragazze che si divertiranno”. Così parla il SIGNORE degli eserciti: “Se ciò sembrerà impossibile agli occhi del resto di questo popolo in quei giorni, sarà forse impossibile anche agli occhi miei?”, dice il SIGNORE degli eserciti. Così parla il SIGNORE degli eserciti: “Ecco, io salvo il mio popolo dalla terra d’oriente e dalla terra d’occidente; li ricondurrò ed essi abiteranno in mezzo a Gerusalemme; essi saranno mio popolo e io sarò loro Dio con fedeltà e con giustizia”. (Zac. 8:1-8)

Gloria a Dio!! Mentre il popolo si era rassegnato Dio continuava a vedere oltre le circostanze. Lui sarebbe tornato ad abitare in mezzo a Gerusalemme, gli anziani del popolo avrebbero ancora popolato le piazze della città e i giovani si sarebbero divertiti nella pace di una città che oggi sembrava non avere futuro. Nulla è impossibile per Dio!

Dio non cambia e continua ad avere pensieri di pace per il suo popolo e per la tua vita

Molti sono i combattimenti che i credenti devono affrontare, le battaglie si fanno dure e le tempeste sembrano voler fermare la vita di coloro che hanno creduto. La tentazione di arrendersi o peggio di rassegnarsi è sempre forte pensando che non vale la pena combattere per ciò che non cambierà mai! Non gettare la spugna continua a credere e agisci per fede. Dio è fedele e per la Sua fedeltà tutto può cambiare.

Nella storia biblica, vi sono esempi del meravigliosa memoria di Dio:

DIO SI RICORDO DI NOE’

Poi Dio si ricordò di Noè, di tutti gli animali e di tutto il bestiame che era con lui nell’arca; e Dio fece passare un vento sulla terra e le acque si calmarono; (Gen 8:1)

DIO SI RICORDO’ DEL PATTO CON ABRAAMO

Dio udì i loro gemiti. Dio si ricordò del suo patto con Abraamo, con Isacco e con Giacobbe. (Esodo 2:24)

DIO SI RICORDO’ DI GIUSEPPE NELLA PRIGIONE

E il SIGNORE fu con Giuseppe, gli mostrò il suo favore e gli fece trovare grazia agli occhi del governatore della prigione. (Gen. 39:21)

Abbiamo un Dio che si ricorda dei patti che fa con il suo popolo e vigila sulla sua Parola affinché tutto quello che Lui ha decretato possa adempiersi.

Le persone, i politici, le istituzioni religiose, la giustizia possono dimenticare le promesse ma il nostro Dio si ricorda di ognuno di noi e si prende cura delle nostre vite.

Certo, Dio non dà ascolto a lamenti vani; l’Onnipotente non ne fa caso; e tu, quando dici che non lo scorgi, la tua causa gli sta davanti; sappilo aspettare! (Giobbe 35:13-14)

CARO AMICO\A NON ARRENDERTI E NON RASSEGNARTI SE DIO TI HA FATTO DELLE PROMESSE LUI RIMANE FEDELE. LUI NON TI HA DIMENTICATO E NON TI HA ABBANDONATO SAPPILO ASPETTARE E AGISCI PER FEDE UBBIDENDO ALLA SUA PAROLA E I TUOI OCCHI VEDRANNO LA SUA GLORIA.

DIO TI BENEDICA

Davide Ravasio | Notiziecristiane.com

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