La perseveranza… una bellezza interiore indescrivibile

È un tema spesso trattato ma che visto da più punti, scorge una bellezza interiore indescrivibile spesso non manifestata.

La perseveranza in ambito sportivo, è legata a qualsiasi disciplina perché è una caratteristica imperativa di ogni atleta per portare a casa un risultato.

È nell’endurance, quando i muscoli fanno male ma l’animo dice alle gambe di continuare a correre.

È nella danza, quando la ballerina si lega le scarpette ignorando il sangue e le botte.

È nel surf, quando la furia delle onde non basta per far desistere il surfer dal cavalcarle.

È nel calcio e in tutte le squadre, anche medio forti, quando desiderano seriamente la vittoria.

È uno stato emotivo fondamentale, pertanto sia per gli atleti che le persone “normali” vogliono portare avanti attraverso un progetto, un determinato lavoro o “semplicemente”,  quando si conduce il proprio matrimonio e la propria famiglia con onore nonostante le intemperie, le difficoltà e le prove.

Credo che questa caratteristica sia molto legata anche alla consapevolezza di chi siamo o cosa possiamo essere.

Non solo quella del momento, dettata da uno stato di costrizione, bensì una consapevolezza assoluta e completa persino del trapasso che affronteremo in futuro. Se avessimo tutti questa tipo di consapevolezza, molti errori non si commetterebbero e il sole di ciascuno non tramonterebbe sul proprio “Io”.

In Giacomo 1:2-4 leggiamo:

“Considerate una grande gioia, fratelli miei, quando vi trovate di fronte a prove di vario genere, sapendo che la prova (Perseveranza) della vostra fede produce costanza. E la costanza compia in voi un’opera perfetta, affinché siate perfetti e completi, in nulla mancanti”.

Per essere perfetti e completi abbiamo bisogno dell’opera perfetta nella perseveranza.

Ebrei 12:1-2

“Anche noi dunque, essendo circondati da un così gran numero di testimoni, deposto ogni peso e il peccato che ci sta sempre attorno allettandoci, corriamo con perseveranza la gara che ci è posta davanti, tenendo gli occhi su Gesù, autore e compitore della nostra fede… ”

C’è una gara che dobbiamo correre e dobbiamo farlo con perseveranza sapendo che, il nostro sforzo, ovvero, quello di distaccarsi dalle gozzoviglie mondane, da tutto ciò che luccica ma nel profondo crea un auto distruzione dentro di noi e da quelle situazioni ambigue, immorali, egoiste, che si trasformano in peccato, consegnano, sin da questa vita, un premio – benedizione che può anche essere una “semplice” pace perfetta con noi stessi.

Vincenzo Lipari | Notiziecristiane.com
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