Il 28 maggio scorso, le autorità iraniane hanno convocato quattro cristiani ex musulmani per iniziare a scontare una pena detentiva a cinque anni di carcere.
Hossein Kadivar, Khalil Dehghanpour, Kamal Naamanian e Mohammed Vafadar sono ora rinchiusi nella dura prigione di Evin, a Teheran.
I quattro erano stati arrestati e dopo poco rilasciati agli inizi del 2019, con l’accusa di “aver agito contro la sicurezza nazionale”. Nell’ottobre dello stesso anno, insieme ad altre cinque persone, erano stati condannati a cinque anni di reclusione e le sentenze sono state confermate in appello lo scorso febbraio.
Tre di loro sono sposati e hanno una famiglia.
L’Iran è al numero 9 della World Watch List, il nostro report sulla persecuzione dei cristiani nel mondo. Nonostante l’alto livello di restrizioni e pericolo, la Chiesa sotterranea iraniana è tra quelle che stanno crescendo più rapidamente al mondo.
Porte Aperte Italia
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