A CHE SERVE MORIRE?

Oggi, appena si parla di morte si scorge un rigetto totale. Tutti abbiamo molto da dire, salvo il parlare di morte. Eppure, non è un argomento di cui non serve parlarne in quando tutti abbiamo i nostri morti.

La domanda principale, però, non è sapere cosa sia la morte, ma a che serve morire? È giusto che come viventi ci chiediamo ciò. Sappiamo che il nostro corpo segue le leggi naturali e che quindi invecchia e muore. Chiediamoci: a che serve la morte? A chi giova? A questo punto abbiamo bisogno di consultare il consiglio di Dio per rispondere a queste domande.

La Bibbia dice chiaramente che Dio non si compiace nemmeno della morte degli empi e che vuole che tutti gli uomini siano salvati. Se noi amiamo la vita e rifiutiamo la morte, allora a che serve morire? Il libro di Dio ci informa come è entrata la morte nel regno della vita e nel genere umano. È stato un atto di disubbidienza che si è moltiplicato all’ennesima potenza e che, come un virus inestinguibile, ha contaminato tutta l’umanità.

Viene spontaneo allora chiedersi a che serve morire. La risposta è lampante: Dio non vuole la nostra morte, allora cominciamo a rigettare la morte, come condanna e separazione da Dio. Di converso, abbiamo Lui che è la vita e chi  è la via, la verità e la vita, non gusterà mai la morte. In Apoc. 21,4 nella presenza di Dio, non ci sarà più la morte, né lacrime né cordoglio. Quale meraviglioso messaggio!

 A volte è più facile credere in chi riesce anche ad ingannarci e a sottrarci denaro, che a credere in Gesù, che ha dato la vita per noi.

Concludiamo affermando che non serve proprio morire e per continuare a che per vivere per l’eternità abbiamo bisogno di coltivare la comunione con l’Iddio della vita.

Salvatore Lionti

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