AFRICA/EGITTO – Confermata la condanna “per blasfemia” della scrittrice Fatima Naoot

primopiano_1391Il Cairo – Il tribunale per reati minori del Cairo ha respinto il ricorso che la nota scrittrice e blogger egiziana Fatima Naoot aveva presentato contro la sentenza di condanna per reato di blasfemia emessa contro di lei lo scorso gennaio. La scrittrice era stata condannata a tre anni di prigione e al pagamento di una multa di 20mila sterline egiziane (pari a 2550 dollari) per aver criticato la pratica islamica di immolare ogni anno agnelli. vitelli e montoni in occasione dell’Eid al Adha, la “festa del sacrificio”.

La scrittrice, attualmente in tournèe in Canada, è il secondo personaggio pubblico egiziano condannato per blasfemia negli ultimi mesi. Lo scorso dicembre era toccato al ricercatore Islam Beheri, che aveva espresso giudizi considerati offensivi nei confronti dell’islam durante la trasmissione da lui tenuta sul canale televisivo al Qahera Wal-Nas.

Rimangono finora confermate anche le condanne a cinque anni di carcere comminate a febbraio a quattro studenti copti, accusati di oltraggio alla religione islamica per aver diffuso nella primavera del 2015 una videoclip di pochi secondi, realizzata con il cellulare, in cui mimavano la scena dello sgozzamento di un fedele musulmano in atteggiamento orante, a imitazione delle orrende esecuzioni compiute dai jihadisti dello Stato Islamico (Daesh). Il ministero della giustizia egiziano aveva promesso di riprendere in considerazione quella vicenda giudiziaria (vedi Fides 8/3/2016), ma finora tale rassicurazione non ha avuto alcun effetto pratico. (GV) (Agenzia Fides 1/4/2016).

da: Fides.org/

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