Agghiacciante rivelazione sullo Stato apocalittico

joel-rosenbergEsperti nel settore cominciano ad intravedere la nascita di un più terribile tipo di movimento di ribellione rispetto all’ISIS o all’islamismo radicale: L’islamismo apocalittico. Joel Rosenberg non ha dubbi in proposito.

Il 24 Febbraio 2015, a Nashville, nel Tennessee si sono incontrati i massimi esperti nel settore terroristico americano, in una Conferenza mediatica internazionale dove ha parlato il Dottor Gioele Rosenberg, (nella foto ripreso mentre sta sostenendo le sue tesi). Per chi non lo conoscesse, il dottore prima citato è n venditore di bestseller e scrittore per il New York Times. Egli, in breve, ha sostenuto che non dobbiamo tanto preoccuparci per il terrorismo islamico radicale, come quello prodotto dall’ISIS in questo momento, ma di un fenomeno terroristico molto più grave e importante, il terrorismo apocalittico. Stando a quanto rendicontato ed espresso nel suo libro “The Last Jihad”, (ndr L’ultima guerra Santa), non dobbiamo tanto preoccuparci dell’insorgere dello Stato islamico, che, seppur una grave minaccia, è comunque secondaria rispetto ad una ulteriore minaccia, la nascita dello stato islamico apocalittico, l’Iran. Sono queste due Nazioni “nuove” che insieme dovrebbero attirare le energie dei Paesi che intendono resistere all’avanzata dell’Islam nel suo tentativo di conquista del mondo occidentale. I due Stati insorgenti, in realtà, stanno a gran voce professando la fine o l’annichilimento degli USA e dello Stato di Israele. Il dottor Rosenberg ha espressamente citato che: “Noi stiamo affrontando la minaccia dell’Islam apocalittico. Per la prima volta nella storia dell’uomo, siamo ora di fronte a due nazioni stato i cui capi sono guidati dalla fine del mondo”.

Rosenberg sostiene nelle sue argomentazioni che il proposito iraniano di costruire bombe atomiche è stato compiuto con il solo fine di potere un giorno distruggere Israele e l’America per potere spianare la strada al Messia Islamico. Il cosiddetto “Mahdi”. In Iran vige forte e sostenuta la tesi secondo la quale oramai la fine del mondo è prossima, e che hanno come forgiato una tesi particolare, in arabo chiamata la “Shia Islamic Theology” per la quale è necessario spianare la via al dodicesimo Imam, o capo sacerdotale, il Messia Islamico che metterà un punto alle false religioni. Il punto, sostiene ancora il dottore Rosenberg, è che, come anche l’america ha accertato, l’Iran da sola non è in condizione di costruire un vero e proprio armamentario nucleare, ed in qualche modo ha aspettato e sta aspettando. Di contro, però, adesso vi è l’ISIS, che al contrario non aspetta ma sta cercando in ogni modo di produrre un genocidio nel mondo occidentale. Non possiamo stare tranquilli, perché inevitabilmente prima o poi si accenderà una terribile diatriba fra l’America e l’Iran, che potrebbe anche essere spalleggiata da competitors americani, come per esempio la Russia, la quale, al contrario dell’Iran, dispone di un buon contingente nucleare anche superiore a quello americano secondo gli ultimi incipit effettuati in tal senso. Potrà anche essere, come si prevede, che il mondo occidentale, proprio in nome della “civiltà” legittimizzi il programma nucleare iraniano aprendo definitivamente la maglia all’inizio della apocalisse. Questo non deve accadere. Non deve accadere perché il mondo occidentale non ha mai affrontato un nemico disposto a perdere tutto! E, costoro, lo sono, in nome di Hallah! L’unico modo per potere far fronte alla crescente ondata islamica è quello di opporre una chiesa cristiana con la spina dorsale che sappia come affrontare e cosa fare contro l’anticristo che sta pian piano alzando la testa.

Gabriele Paolinin – notiziecristiane.com  / Accademia Jeshua Europa

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