Alcool vs Spirito Santo

alcolNel mondo chi ha dei grossi problemi nella vita cerca la sua gioia nell’alcool. Affoga i suoi problemi in esso. Il problema comprendiamo che non è l’alcool ma quello che uno ha nel cuore.La gioia non la si trova in una bottiglia di vino, non è l’alcool la felicità e questo tanti cristiani lo hanno compreso. Il vino è simbolo di gioia.

Lo stesso re Davide si esprime così nel salmo 23:5 “Per me tu imbandisci la tavola, sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo; la mia coppa trabocca”.
LA COPPA TRABOCCA, cioè il vino è abbondante, sta dicendo tu riempi il mio cuore di gioia.
Anche se ti trovi al cospetto dei tuoi “nemici”, cioè in mezzo alle tue difficoltà e alle prove di questa vita, tu puoi avere una gioia esuberante e traboccante in Cristo.
Il vino è un elemento fondamentale che in molti occasioni della vita, NON PUO’ MANCARE!
Leggiamo per esempio ciò che la parola ci dice rispetto alle nozze di Cana (Giovanni 2:1-12).
Vediamo cosa dice Paolo rispetto alla vera fonte di gioia: “Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito, parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore;” (Efesini 5:18-19).
Le forti emozioni che proviamo, la nostra euforia e la nostra felicità devono essere il risultato della pienezza dello Spirito Santo, non abbiamo bisogno di ricorrere al vino.
Il modo di esprimersi di Paolo in questo versetto potrebbe apparire sconcertante. Sembra che l’apostolo Paolo stia dicendo che dovremmo essere “ubriachi” di Spirito Santo.
È un’immagine fuori dal comune, ma sembra che nella Bibbia, essa si ripeta in alcune parti.
In Luca 1:15, per esempio, leggiamo che egli “Perché sarà grande davanti al Signore. Non berrà né vino né bevande alcoliche, e sarà pieno di Spirito Santo fin dal grembo di sua madre.” In altre parole, Giovanni avrebbe trovato gioia ed energia, ossia il suo “carburante”, non in una bottiglia, ma nella pienezza dello Spirito Santo.
Leggiamo anche quello che Luca scrive in Atti 2:13 lo Spirito Santo scese e tutti furono battezzati. Coloro che li ascoltavano parlare in altre lingue dissero: “Sono pieni di vino dolce”.
Secondo quella gente, persone così felici, giubilanti e gioviali, non potevano che essere ubriache. Pietro anche lui battezzato e ripieno di Spirito Santo chiarisce subito l’evento:
Atti 2:15-18 Questi non sono ubriachi, come voi supponete, perché è soltanto la terza ora del giorno; ma questo è quanto fu annunciato per mezzo del profeta Gioele: “Avverrà negli ultimi giorni”, dice Dio, “che io spanderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri giovani avranno delle visioni, e i vostri vecchi sogneranno dei sogni. Anche sui miei servi e sulle mie serve, in quei giorni, spanderò il mio Spirito, e profetizzeranno.

L’idea è questa: la manifestazione della pienezza dello Spirito Santo è un comportamento caratterizzato dalla GIOIA, CORAGGIO E ASSENZA DI INIBIZIONI.
Lo stesso avviene per una persona tranquilla, quando si ubriaca: diventa l’esatto contrario. La sua personalità sembra modificarsi sotto l’influenza dell’alcool perché perde le inibizioni. Non sembra preoccuparsi di quello che gli altri pensano.
Non avvenne così per Pietro? Rinnegò Gesù tre volte ma in seguito ripieno di Spirito Santo lui si trova a predicare davanti a 3000 persone … Pietro non era più la stessa persona, non era più preoccupato di quello che gli altri dicevano e finanche della sua stessa vita.
Il vino può arrivare a controllare completamente la vita di una persona ma produce inevitabilmente danni fisici, emotivi e psichici. Anche lo Spirito Santo può controllare (se lo permettiamo) completamente una persona, ma gli dona potenza per vivere una vita esuberante nella VERA e DURATURA GIOIA.

QUELLO CHE STA MANCANDO ALLA CHIESA OGGI E’ LA GIOIA
Motivi per perdere la gioia ne abbiamo in grande quantità, ma dobbiamo ammettere che il “Carburante” sta mancando!
 Atti 1:8 “Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra”.
Essere “BATTEZZATI nello Spirito Santo” è diverso dall’essere “PIENI di Spirito Santo”.
Vari passi nella scrittura ci parlano di “pienezza” di Spirito Santo, ne cito alcuni:
 Atti 4:8 “Allora Pietro, pieno di Spirito Santo, disse loro: Capi del popolo e anziani”
 Atti 6:5 “Questa proposta piacque a tutta la moltitudine; ed elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Procoro, Nicanore, Timone, Parmena e Nicola, proselito di Antiochia.”
 Atti 6:8 Ora Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo.
 Atti 7:55 Ma Stefano, pieno di Spirito Santo, fissati gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla sua destra,
 Atti 11:23-24 Quand’egli giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò, e li esortò tutti ad attenersi al Signore con cuore risoluto, perché egli era un uomo buono, pieno di Spirito Santo e di fede.
 Atti 13:52 “mentre i discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo”.

Con il battesimo nello Spirito Santo riceviamo potenza ma non pienezza o meglio la pienezza non ha durata.
Il DONO ha durata nel tempo ma non la PIENEZZA, essa va ricercata costantemente.
Per essere ripieni bisogna curare costantemente il nostro rapporto con Dio ed arrendere costantemente ogni aerea della nostra vita all’azione dello Spirito Santo. Per essere RIPIENI di Spirito Santo bisogna essere disposti ad un continuo riempimento, una continua arresa.
Non in tutti i momenti noi siamo pieni di Spirito Santo!
Leggete con me cosa disse Gesù:
Matteo 15:18-19 Ma ciò che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina l’uomo. Poiché dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, diffamazioni.
Quello che abbiamo dentro esce fuori tramite le nostre parole e azioni.
Quando alcuni ci offenderanno o ci faranno del male, se siamo pieni di Spirito Santo, da noi verranno fuori azioni e parole dettate dallo Spirito: amore, pace, gioia, autocontrollo ecc. se invece la nostra reazione è risentimento, rabbia, parole insensate ecc., probabilmente non siamo pieni di Spirito Santo!
Per forza di cose noi dobbiamo essere pieni di qualcosa, se non è lo Spirito Santo ad invadere ogni aerea della nostra vita, lasceremo spazio ad altro.
Luca 11:24-26 “Quando lo spirito immondo esce da un uomo, si aggira per luoghi aridi, cercando riposo; e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, dalla quale sono uscito”; e, quando ci arriva, la trova spazzata e adorna. Allora va e prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui, ed entrano ad abitarla; e l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima”.
Galati 5:16 “Io dico: camminate secondo lo Spirito e non adempirete affatto i desideri della carne”.

La nostra “pienezza” e “libertà”, sono determinata dalla nostra arresa all’azione dello Spirito.
A volte può accadere che non ci sia una completa arresa all’azione dello Spirito di Dio. Nonostante la conversione alcune aree possono restare “invalicabili” e questo lo determiniamo solo noi. Siamo noi che diamo a Dio il permesso di entrare in ogni parte del nostro cuore.
Atti 8:9-23   viene narrata la storia di Simon Mago. Ci viene detto che Simone credette anche lui; e alla fine del racconto Pietro rimprovera Simone il Mago dicendogli: “Vedo infatti che tu sei pieno d’amarezza e prigioniero d’iniquità”.
Assistiamo a delle conversioni totali, radicali, sconvolgenti, persone che cambiano completamente, sembrano persone differenti da quelle che conoscevamo. Altre conversioni avvengono direi quasi in modo “progressivo” cioè l’arresa all’opera di Cristo è di minore impatto, così il cambiamento avviene pian piano. Sia in un caso che nell’altro però alcune aree possono restare “incontaminate” dalla presenza di Dio.
Queste aree se non curate e assoggettate a Cristo potrebbero diventare “sedi” di conflitti, potrebbero lasciare spazio al diavolo, facendo perdere la gioia e creando serie conseguenze.
Si, se delle aree nella nostra vita non sono sottomesse allo Spirito Santo e ripiene di Lui, qualcos’altro le riempirà.
Atti 5:3-4 “Ma Pietro disse: “Anania, perché Satana ha così riempito il tuo cuore da farti mentire allo Spirito Santo e trattenere parte del prezzo del podere? Se questo non si vendeva, non restava tuo? E una volta venduto, il ricavato non era a tua disposizione? Perché ti sei messo in cuore questa cosa? Tu non hai mentito agli uomini ma a Dio”.
Cosa hai nel cuore?
Di cosa sei ripieno?
Sono due distinte domande e riflessioni da fare.

Hai con te il “Carburante”? La gioia dello Spirito Santo è presente nella tua vita?
Il frutto dello Spirito invece è: “… GIOIA …” (Galati 5:22)
Permetti a Gesù di battezzarti nello Spirito Santo e di invadere ogni area della tua vita, di conquistare ogni parte di te, arrenditi a Lui completamente … sii “ubriaco” di Spirito Santo e vivrai una vita gioiosa.
Per essere felice, non avrai più bisogno di una bottiglia di vino o di birra!

Francesco Caldaralo – notiziecristiane.com

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