San Salvador (Agenzia Fides) – Massacri di minori, bambini scomparsi o sequestrati da bande criminali, uso dei piccoli per estorsione, il reclutamento di queste povere vittime da parte di gruppi armati, sono i dati emersi da un recente studio condotto dalla Procuraduría para la Defensa de los Derechos Humanos (PDDH) e dal Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (Unicef). Negli ultimi 4 anni, si legge nel rapporto, sono morti 1.604 minori da 0 a 17 anni di età e, solo lo scorso anno, sono stati assassinati 12 neonati.La violenza sociale nel paese continua ad aumentare in particolare contro i bambini. Nonostante un calo del 48% degli omicidi di minori tra il 2011 e il 2012, il tasso di assassinii di adolescenti continua ad essere molto elevato. Su 234 dei 265 uccisi registrati lo scorso anno, le vittime avevano tra 14 e 17 anni. Secondo il PDDH, il tasso di omicidi è stato di 41 ogni 100.000 abitanti nel 2012 e aumenta fino a 70 ogni 100.000 se si considerano gli adolescenti. Inoltre, sempre nello studio del PDDH si legge la denuncia da parte del Consiglio Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza (Conna) di almeno 5.564 casi di maltrattamento, abuso e sfruttamento sessuale, bullismo, tratta e violazioni dei diritti alla salute e all’istruzione contro i minori di 18 anni verificatisi nel 2012. Secondo i dati del Ministero di Giustizia e Sicurezza Pubblica, il 2011 è stato l’anno più violento con 507 bambini uccisi.
La tendenza è ridotta quasi alla metà nel 2012 con 265 casi. El Salvador è uno dei paesi più violenti contro infanzia e adolescenza. Essere bambino, bambina o adolescente in questo paese implica il rischio di perdere la vita o, nel minore dei casi, essere vittima di ulteriori forme di violenza.
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